C-Systems 10 2 componente A
Revisione 1 di dicembre 2011 - n° batch 334-AA
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale: C-Systems 10 2 comp. A
Tipo di prodotto ed impiego: Resina epossidica modificata
Fornitore: Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA)
www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente:
0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2 Identificazione dei pericoli
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela:
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del
regolamento (CE) 1272 /2008 (CLP) e successive modifiche e adeguamenti.
Il prodotto richiede pertanto una scheda di sicurezza conforme alle disposizioni del regolamento CE 1907/2006 e
successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sezioni 11/12
della presente scheda.
Simboli di pericolo : Xi N
Frasi R : R 36/38 , R 43, R 51/53

2.2 Elementi dell'etichetta :
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche e
adeguamenti:
simboli di pericolo: XI -
irritante pericoloso per l'ambiente
contiene: resine epossidiche: Leggere le informazioni fornite
dal fabbricante.
frasi R
frasi S
R 36/38 Irritante per occhi e pelle.
R 43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R 51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo
termine effetti negativi per l’ambiente acquatico.
S 20/21 Non mangiare ne bere ne fumare durante l'impiego.
S 26 In caso di contatto con occhi, lavarsi immediatamente e abbondantemente con acqua; consultare un medico.
S 28 In caso di contatto con la pelle lavarsi immediatamente e
abbondantemente con acqua e sapone.
S 36/37/39 Proteggersi gli occhi e la faccia ed usare guanti ed indumenti
idonei.
S 61 Non disperdere nell'ambiente.

2.3 Altri pericoli: informazioni non disponibili

3 Composizione del preparato, informazione sugli ingredienti :
denominazione % simbolo frasi R frasi S frasi H frasi P

- prodotto di reazione da Bisfenolo A ed epicloridrina peso molecolare < 700 50 ÷ 75%
Numero Einecs: 500-033-5;
CAS 25068 – 38 - 6
XI N
frasi R 36/38 43 51/53
frasi S 28-37 39-61
frasi H 315 319 317 411
frasi P 262 264 273 280

- prodotto di reazione da Bisfenolo F ed epicloridrina peso molecolare < 700 20 ÷ 30%
Numero Einecs: -
CAS 280064-14-4
XI
frasi R 36/38 – 43 52/53
frasi S 28-37/39-61
frasi H 315 319 317 411
frasi P 262 264 273 280

4 misure di primo soccorso
4.1 descrizione delle misure di primo soccorso:
Contatto con la pelle:
Sostituire immediatamente gli indumenti contaminati.
Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente, ed eventualmente sapone, le aree del corpo che
sono venute a contatto con il prodotto, anche se solo sospette.
Contatto con gli occhi:
Non usare colliri o pomate d'alcun genere prima della visita o del consiglio dell’oculista.
Lavare immediatamente con acqua corrente a palpebre aperte per almeno 10 minuti, quindi proteggere con
garza sterile.Consultare il medico.
Ingestione:
Non provocare assolutamente il vomito, risciacquare la bocca e bere molta acqua.
RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA.
Inalazione:
Aerare l’ambiente. Rimuovere subito il paziente dall’ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente
ben aerato. Per sicurezza chiamare un medico.
4.2 principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati: vedere capitolo 11
4.3 indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali: in tutti i casi di dubbio o qualora i sintomi persistano, ricorrere a cure mediche.

5 misure antincendio
5.1
5.2
5.3
mezzi di estinzione
Estintori raccomandati:
Acqua nebulizzata (grandi quantità, v. paragrafo 10), CO2, schiuma resistente all’alcool.
Polveri chimiche a seconda dei materiali coinvolti nell’incendio.
Estintori vietati:
Sconsigliati: getti d’acqua.
Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Rischi da combustione:
Evitare di respirare i fumi.
Raccomandazione per gli addetti all’estinzione degli incendi
Mezzi di protezione:
Usare protezioni per le vie respiratorie,. l'esposizione ai prodotti di decomposizione da combustione può
provocare danni alla salute, indossare tute protettive integrali e respiratori ad alimentazione autonoma.
I residui dell’incendio e l’acqua d'estinzione contaminata devono essere eliminati rispettando le normative
locali. Raccogliere separatamente le acque d'estinzione contaminate e non immetterle nelle fognature o
nelle acque reflue.
Ulteriori informazioni: raffreddare con acqua i contenitori in pericolo. In caso di incendio si possono
liberare :monossido di carbonio (CO); in determinate condizioni di incendio non sono da escludere tracce
di sostanze nocive come ad esempio: acido cloridrico (HCl).

6 misure in caso di fuoriuscita accidentale
6.1 Precauzioni individuali:
Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi (tuta di protezione dai prodotti chimici, vedere
paragrafo 8). Provvedere ad una ventilazione adeguata.

6.2 Precauzioni ambientali:
Contenere le perdite con terra o sabbia.
Se il prodotto è defluito in un corso d’acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione,
avvisare le autorità competenti.

6.3 Metodi di pulizia:
Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo.
Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria.
Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l’eliminazione. Eventualmente assorbirlo con
materiale inerte..

7 manipolazione e stoccaggio
Indicazioni generali:
Manipolazione: accurata ventilazione e aspirazione sul luogo di lavoro; in caso di incendio non sono richiesti
provvedimenti particolari.
Condizioni di stoccaggio:
Stoccaggio: assicurare il pavimento contro le infiltrazioni, conservare in luogo fresco e ben ventilato,
in recipienti ben chiusi. Nello stoccaggio a temperatura inferiore a 15°C si possono verificare fenomeni
di cristallizzazione
Temperatura di stoccaggio: vedi informazioni tecniche. Locali adeguatamente aerati.

8 controllo dell'esposizione - protezione individuale
8.1
8.2
Parametri di controllo
Limiti di esposizione delle sostanze contenute: non fissati
Controllo dell’esposizione
Tenere sempre presente che l’utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto
agli equipaggiamenti di protezione personali.
Misure precauzionali: Aerare adeguatamente i locali dove il prodotto è stoccato e/o manipolato.Tenere lontano
da cibi, bevande ed alimenti per animali.Durante l’impiego non mangiare ne bere, ne fumare. Evitare il
contatto con la pelle, gli occhi e gli indumenti. Togliere immediatamente gli indumenti contaminati. Prima di
ogni pausa ed al termine del lavoro lavarsi le mani ed il viso. Dopo il lavoro provvedere alla pulizia ed alla
cura della pelle.
Protezione respiratoria: Non necessaria in caso di ambiente ventilato.
Protezione delle mani: Usare guanti impermeabili a base di gomma sintetica, polibutadiene, poliacrilonitrile e
neoprene. I guanti protettivi devono essere cambiati regolarmente.
L’idoneità e la stabilità di un guanto dipendo dall’utilizzo, per esempio dalla durata e dalla frequenza del
contatto o dalla resistenza chimica del guanto, chiedere consiglio a fornitori qualificati.
Protezione degli occhi: Occhiali di sicurezza.
Protezione della pelle: Indossare indumenti a protezione completa della pelle.

9 Caratteristiche chimico fisiche del prodotto
09.1 Stato fisico: liquido giallognolo viscoso, dal lieve odore caratteristico
09.2 Temperatura di ebollizione (DIN 53171) > 200 °C
09.3 Punto di infiammabilità (ISO 2719) > 250 °C
09.4 Temperatura di accensione (DIN 51794) 460 °C
09.5 Temperatura di decomposizione (DIN 53171) > 200 °C
09.6 Tensione di vapore (a 20°C) < 0,1 hPa
09.7 Densità (a 20°C – ISO 2811) ca. 1,18 gr/cm3
09.8 Solubilità/miscibilità in acqua poco e/o non miscibile

10 stabilità e reattività
10.1 reattività
evitare il contatto con materiali incompatibili

10.2 Stabilità chimica
Condizioni da evitare: Stabile in condizioni normali. La decomposizione inizia a partire da 200 °C.
Il prodotto è stabile nelle condizioni di stoccaggio ed uso raccomandate e non si decompone se
utilizzato secondo le norme.

10.3 Possibilità di reazioni pericolose
Reazioni pericolose: Con prodotti contenenti ammine, con basi e con numerose classi di mateirali organici, es alcoli e
acidi..
Polimerizzazione con forte sviluppo di calore.

10.4 Condizioni da evitare
Il prodotto è stabile alle condizioni di stoccaggio normali.
Sostanze caustiche possono indurre una massiccia polimerizzazione a temperature di circa 200°C.

10.5 Materiali incompatabili
Sostanze da evitare: forti agenti ossidanti, soda caustica.

10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi:
Pericoli da decomposizione:
Può generare gas e vapori irritanti
Nessuna decomposizione se immagazzinato e manipolato correttamente.

11 Informazioni tossicologiche
non sono disponibili informazioni specifiche sul preparato in quanto tale, le informazioni che seguono sono basate
sul comportamento tossicologico dei materiali costituenti il prodotto:
1. prodotto di reazione da Bisfenolo A ed epicloridrina => ingestione LD50 11.500 mg/kg (ratto)
=> cutaneo LD 50 > 2.000 mg/kg (coniglio)
11.1 IRRITABILITÀ’ PRIMARIA (contiene resine epossidiche).
Sulla pelle: irrita la pelle e le mucose;
Sugli occhi: irritazione;
Sensibilizzazione: può provocare sensibilizzazione a contatto con la pelle.
Ulteriori dati: il prodotto non è dannoso per la salute se manipolato correttamente e utilizzato
secondo le norme.

12 informazioni ecologiche
Non essendo disponibili dati specifici sulla miscela utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente, nel terreno, in fognature o corsi d’acqua.
Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi di acqua e/o fognature e/o se ha contaminato il suolo e la vegetazione .
Adottare misure per ridurre al minimo gli effetti sulla falda acquifera.
12.1 Tossicità
tossicità acquatica ed altri dati ecotossicologici (valore tipico determinato per resine epossidiche da bisfenolo a/f
ed epicloridrina, con pm< 700)): LC50/EC50/IC50: 1÷ 10 mg/lt

12.2 Persistenza e biodegradabilità
Non facilmente biodegradabile

12.3 potenziale di accumulo
informazioni non disponibili, esistono i presupposti per un potenziale di bioaccumulazione

12.4 mobilità nel suolo
informazioni non disponibili

12.5 risultati della valutazione pbt e vPvB
informazioni non disponibili

12.6 altri effetti avversi
informazioni non disponibili
Ulteriori indicazioni ecologiche: Il prodotto non deve pervenire nei corpi idrici senza un trattamento preventivo (impianto di
depurazione biologico).Impedire la dispersione nel terreno e nei corpi d’acqua. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative,
evitando di disperdere il prodotto nell’ambiente.

13 Indicazioni per lo smaltimento
13.1 Secondo le leggi vigenti in materia, inviare ad impianti di smaltimento autorizzati.
13.2 Gli imballaggi contaminati devono essere ben svuotati e possono essere poi riutilizzati dopo avere
subito il trattamento di pulitura; smaltimento secondo le leggi vigenti.

14 Informazione sul trasporto
14.1 Attenersi alle norme ADR per il trasporto su strada, RID per quello ferroviario, IMDG per quello
via mare, ICAO/IATA per quello aereo.
14.2 ADR/RID classe 9 III UN 3082
materia pericolosa dal punto di vista dell'ambiente, liquida, n.a.s. (derivati epossidici)
14.3 IMDG - classe 9 pagina 9028 numero UN 3082 gruppo imballaggio III
Denominazione tecnica esatta: environmentally hazardous subsatnce (epoxide derivatives).
marine pollutant: si
14.4 ICAO / IATA - classe 9, numero ONU 3082, gruppo imballaggio III.
descrizione della merce: sostanza dannosa per l’ambiente, liquida, n.a.s. (derivati epossidici)

15 Indicazioni sulla regolamentazione:
15.1
15.2
Norme e legislazione su salute sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l’allegato XVI regolamento CE
1907/2006: nessuna.
Sostanze in Candidate List (art. 59 REACH):Nessuna
Controlli sanitari: i lavoratori esposti a questo agente chimico pericolo per la salute devono essere
sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell’articolo 41 del D.lgs. 81
del 9 aprile 2008, fatto salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato
irrilevante.
Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifico per la sostanza o la miscela:
D.lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.lgs.
14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.lgs. 2/2/2002
n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di
esposizione professionale); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE).
Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento
(CE) n. 790/2009 (1° ATP CLP), Regolamento (UE) n. 453/2010 (Allegato I).
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative: Circolari ministeriali 46 e 61 (Ammine
aromatiche).D.lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter) Regolamento CE n. 648/2004
(Detergenti).
Valutazione della sicurezza chimica: No
E' necessario osservare tutti i regolamenti nazionali vigenti .

16 altre informazioni:
Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3:
R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle.
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
R51/53 Tossico per gli organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
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