COLLA ROSSA - resina Revisione 1/14 - febbraio 2014 - n° batch 037-AD
 

1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Denominazione C-Systems Colla Rossa resina
Nome chimico e sinonimi: prodotto per la nautica e per uso professionale- Collante per legno
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo PITTURE VERNICI MARINE
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale CECCHI GUSTAVO & C. SRL.
Indirizzo Via M.Coppino, 253
Località e Stato 55049 VIAREGGIO(LU) ITALY
TEL. +39 0584 383694
FAX +39 0584 395182
e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza: info@cecchi.it
Resp. dell'immissione sul mercato: CECCHI GUSTAVO & C. srl
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e successivi emendamenti:
Proprietà / Simboli:
Mutageno categoria 3
T Tossico
Xn Nocivo
C Corrosivo
Frasi R:
R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle
e per ingestione.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all’ambiente:
Nessun altro pericolo
2.2. Elementi dell’etichetta
Simboli:
T Tossico
Frasi R:
R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle
e per ingestione.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Frasi S:
S27/28 In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e
abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante).
S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
S43 In caso di incendio usare: schiuma, CO2, polvere, alogenati. Per raffreddare i contenitori usare acqua nebulizzata. Non
usare getti d'acqua diretti su fiamme.
S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta).
S63 In caso di incidente per inalazione, allontanare l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo.
S7 Conservare il recipiente ben chiuso.
Contiene:
fenolo
1,3-diidrossibenzene
2.3. Altri pericoli
Altri pericoli:
Nessun altro pericolo

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
N.A.
3.2. Miscele
Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva CEE 67/548 e del Regolamento relativo alla classificazione, all’etichettatura e
all’imballaggio delle sostanze e dei preparati, e relativa classificazione:
20% - 25% fenolo
REACH No.: 01-2119471329-32 CAS: 108-95-2 EC: 203-632-7
Muta. Cat. 3,T,Xn,C; R23/24/25-34-48/20/21/22-68
3.5/2 Muta. 2 H341
3.9/2 STOT RE 2 H373
3.2/1B Skin Corr. 1B H314
3.1/3/Oral Acute Tox. 3 H301
3.1/3/Dermal Acute Tox. 3 H311
3.1/3/Inhal Acute Tox. 3 H331
10% - 12.5% 1,3-diidrossibenzene
REACH No.: 01-2119480136-40 CAS: 108-46-3 EC: 203-585-2
Xn,Xi,N; R22-36/38-50
3.1/4/Oral Acute Tox. 4 H302
3.2/2 Skin Irrit. 2 H315
3.3/1 Eye Dam. 1 H318
3.8/1 STOT SE 1 H370
3.8/2 STOT SE 2 H371
3.4.2/1 Skin Sens. 1 H317
4.1/A1 Aquatic Acute 1 H400
7% - 10% Etanolo
N.67/548/CEE: 603-002-00-5 CAS: 64-17-5 EC: 200-578-6
F; R11; sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
1% - 3% metanolo; alcool metilico
N.67/548/CEE: 603-001-00-X CAS: 67-56-1 EC: 200-659-6
F,T; R11-23/24/25-39/23/24/25
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
3.8/1 STOT SE 1 H370
3.1/3/Oral Acute Tox. 3 H301
3.1/3/Dermal Acute Tox. 3 H311
3.1/3/Inhal Acute Tox. 3 H331

SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di contatto con la pelle:
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
ATTENZIONE: Il prodotto è tossico a contatto con la pelle, consultare un medico.
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati ed eliminarli in modo sicuro.
In caso di contatto con gli occhi:
In caso di contatto con gli occhi risciacquarli con acqua per un intervallo di tempo adeguato e tenendo aperte le palpebre, quindi
consultare immediatamente un oftalmologo.
Proteggere l’occhio illeso.
In caso di ingestione:
NON indurre il vomito.
Non dare nulla da mangiare o da bere.
In caso di inalazione:
In caso di respirazione irregolare o assente, praticare la respirazione artificiale.
In caso d’inalazione consultare immediatamente un medico e mostrargli la confezione o l’etichetta.
In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente con acqua abbondante e sapone.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Nessuno
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
In caso d’incidente o malessere consultare immediatamente un medico (se possibile mostrare le istruzioni per l’uso o la scheda
di sicurezza).
Trattamento:
Nessuno

SEZIONE 5: Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei:
Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza:
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Non inalare i gas prodotti dall’esplosione e dalla combustione.
La combustione produce fumo pesante.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate.
Raccogliere separatamente l’acqua contaminata utilizzata per estinguere l’incendio. Non scaricarla nella rete fognaria.
Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall’area di immediato pericolo i contenitori non danneggiati.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Indossare i dispositivi di protezione individuale.
Rimuovere ogni sorgente di accensione.
Se esposti a vapori/polveri/aerosol indossare apparecchiature respiratorie.
Fornire un’adeguata ventilazione.
Utilizzare una protezione respiratoria adeguata.
Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete fognaria.
Trattenere l’acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla.
In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d’acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità responsabili.
Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Lavare con abbondante acqua.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Vedi anche paragrafo 8 e 13

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi, l’inalazione di vapori e nebbie.
Utilizzare il sistema di ventilazione localizzato.
Non utilizzare contenitori vuoti prima che siano stati puliti.
Prima delle operazioni di trasferimento assicurarsi che nei contenitori non vi siano materiali incompatibili residui.
Gli indumenti contaminati devono essere sostituiti prima di accedere alle aree da pranzo.
Durante il lavoro non mangiare né bere.
Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere sempre ben chiusi i contenitori.
Tenere lontano da fiamme libere, scintille e sorgenti di calore. Evitare l'esposizione diretta al sole.
Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi.
Materie incompatibili:
Vedi successiva sezione 10.
Indicazione per i locali:
Freschi ed adeguatamente areati.
7.3. Usi finali specifici
Nessun uso particolare

SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
fenolo - REACH: 01-2119471329-32, CAS: 108-95-2, EC No: 203-632-7
TLV-TWA: 19 Skin mg/m3, 5 ppm
1,3-diidrossibenzene - REACH: 01-2119480136-40, CAS: 108-46-3, EC No: 203-585-2
TLV-TWA - TLV-STEL- EC8H-MG/M3- ECST-MG/M3: Nessuno
Etanolo - Index: 603-002-00-5, CAS: 64-17-5, EC No: 200-578-6
TLV-TWA: 1880 mg/m3, 1000 ppm
metanolo; alcool metilico - Index: 603-001-00-X, CAS: 67-56-1, EC No: 200-659-6
TLV-TWA: 262 mg/m3, 200 ppm
TLV-STEL: 328 skin mg/m3(1976)
8.2. Controlli dell’esposizione
Protezione degli occhi:
Utilizzare visiere di sicurezza chiuse, non usare lenti oculari.
Protezione della pelle:
Indossare indumenti che garantiscano una protezione totale per la pelle, es. in cotone, gomma, PVC o viton.
Protezione delle mani:
Utilizzare guanti protettivi che garantiscano una protezione totale, approvati secondo lo standard EN 374 (es. in PVC, neoprene
o gomma).
Protezione respiratoria:
Impiegare un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie.
Rischi termici:
Nessuno
Controlli dell’esposizione ambientale:
Nessuno

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche generali
Aspetto e colore: Liquido
Odore: Caratteristico
Soglia di odore: N.A.
pH: 6 - 8.5
Punto di fusione/congelamento: N.D. °C
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: N.A.
Infiammabilità solidi/gas: N.D.
Limite superiore/inferiore d’infiammabilità o esplosione: N.A.
Densità dei vapori: N.D.
Punto di infiammabilità: 37 °C
Velocità di evaporazione: N.A.
Pressione di vapore: N.D. mbar ( 20°C)
Densità relativa: (25°C) = 1.15 kg/l
Idrosolubilità: Solubile
Liposolubilità: N.D.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): 1.8 log Pow
Temperatura di autoaccensione: N.D. °C
Temperatura di decomposizione: N.A.
Viscosità: (25°C) = 250 - 800 mPas
Proprietà esplosive: N.D.
Proprietà comburenti: N.D.
9.2 Altre informazioni
Miscibilità: N.A.
Liposolubilità: N.A.
Conducibilità: N.A.
Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze N.A.

SEZIONE 10: Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Stabile in condizioni normali
10.2. Stabilità chimica
Stabile in condizioni normali
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Nessuno
10.4. Condizioni da evitare
Stabile in condizioni normali.
10.5. Materiali incompatibili
Materiali comburenti, perossidi, agenti ossidanti
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Nessuno.

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Non sono disponibili dati tossicologici sulla miscela in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole
sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione alla miscela.
Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nel preparato:
fenolo - REACH: 01-2119471329-32, CAS: 108-95-2, EC No: 203-632-7
Il fenolo è una sostanza corrosiva e moderatamente tossica che può colpire il sistema nervoso centrale e causare danni
al fegato e ai reni. Per contatto con la pelle causa inizialmente un imbianchimento dell zona colpita con un effetto
anestetico, così da non avvertire dolore; in seguito compaiono notevoli bruciature della pelle. E' facilmente assorbito
dalla pelle e quantità tossiche o fatali possono essere assorbite anche attraverso contatti in zone di superficie limitata.
Per contatto con gli occhi provoca danni seri e possibile cecità.
EFFETTI CRONICI
L'esposizione cronica può portare a vomito, diarrea, malessere, difficoltà ad inghiottire, mal di testa, colorazione della
pelle e danni al fegato.
Il fenolo non ha mostrato di essere cancerogeno per gli uomini, ma ci sono evidenze che possa essere una tossina per
la riproduzione umana.
Organi colpiti: polmoni, fegato, pancreas, milza.
DATI TOSSICOLOGICI:
LD50 (orale-ratto): 317 mg/kg
LC50 (inalazione-ratto): 316 mg/m3
metanolo; alcool metilico - Index: 603-001-00-X, CAS: 67-56-1, EC No: 200-659-6
OSSERVAZIONI SULL'UOMO:
L'intossicazione da metanolo per assunzione orale produce tre tipi di effetti. Il primo a comparire è l'effetto narcotico
simile a quanto si osserva nell'intossicazione da etanolo. In seguito compare l'acidosi metabolica dovuta all'accumulo di
formiato che viene prodotto più rapidamente di quanto viene eliminato. Il terzo tipo di effetto consiste nell'alterazione
della visione e del sistema nervoso. Nell'uomo l'esposizione (di durata ed intensità variabile) ai vapori di metanolo causa
irritazione di tutte le mucose, mal di testa, ronzio alle orecchie, stanchezza, insonnia, nistagmo, tremori, vertigini,
nausea, coliche, pupille dilatate, diplopia, cecità, prurito della pelle, eczema e dermatiti.
Mutageno categoria 3

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
12.1. Tossicità
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
fenolo - REACH: 01-2119471329-32, CAS: 108-95-2, EC No: 203-632-7
Test: EC50 Specie: Daphnia Durata h: 48 mg/l: 3.1
Test: LC50 Specie: Pesci Durata h: 96 mg/l: 8.9
Test: EC50 Specie: Alghe Durata h: 96 mg/l: 61.1
12.2. Persistenza e degradabilità
Nessuno
12.3. Potenziale di bioaccumulo
N.A.
12.4. Mobilità nel suolo
N.A.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
Elenco delle sostanze contenute pericolose per l'ambiente e relativa classificazione:
10% - 12.5% 1,3-diidrossibenzene
REACH No.: 01-2119480136-40 CAS: 108-46-3 EC: 203-585-2
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
12.6. Altri effetti avversi
Nessuno

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare
secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.

SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
14.1. Numero ONU
ADR-Numero ONU: 2927
IATA-Numero ONU: 2927
IMDG-Numero ONU: 2927
14.2 Nome di spedizione dell’ONU:
ADR-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
IATA-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
IMDG-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
14.3 Classe/i di pericolo per il trasporto:
ADR-Classe: 6.1
ADR-Numero superiore: 68
IATA-Classe: 6.1
IATA-Label: Toxic & Corrosive
IMDG-Classe: 6.1
14.4 Gruppo d’imballaggio:
ADR-Packing Group: II
IATA-Packing group: II
IMDG-Packing group: II
14.5 Pericoli per l’ambiente
IMDG-Marine pollutant: No
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
ADR-Rischi sussidiari: 8
ADR-Codice di restrizione in galleria: (D/E)
IATA-Passenger Aircraft: 653
IATA-Rischi sussidiari: 8
IATA-Cargo Aircraft: 660
IATA-Disposizioni sp.: A137
IATA-ERG: 6C
IMDG-EMS: F-A , S-B
IMDG-Rischi sussidiari: 8
IMDG-Storage category: B
IMDG-Storage notes: Clear of living quarters.
14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'allegato II di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Inquinante ambientale :
No

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione,
imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro
26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali); D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n.
1907/2006 (REACH), Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP), Regolamento (CE) n. 790/2009 (1° ATP CLP), Regolamento (U E) n.
453/2010 (Allegato I).
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale
Composti Organici Volatili - COV = 29.60 %
Composti Organici Volatili - COV = 340.40 g/l
Sostanze CMR volatili = 0.00 %
Sostanze alogenate volatili con R40 = 0.00 %
Carbonio organico - C = 20.09

SEZIONE 16: Altre informazioni
Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3:
R11 Facilmente infiammabile.
R22 Nocivo per ingestione.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle.
R39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle
e per ingestione.
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione:
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
SEZIONE 10: Stabilità e reattività
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
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Principali fonti bibliografiche:
-Direttiva 99/45/CEE e successive modifiche
-Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
-Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre, Commission of the European
Communities
SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
CCNL - Allegato 1
Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche
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non costituiscono garanzia di particolari qualità.
L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare.
Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
ADR: Accordo europeo riguardante il trasporto internazionale di merci pericolose per via
stradale.
CAS: Servizio del Chemical Abstract (divisione della American Chemical Society).
CLP: Classificazione, Etichettatura, Imballaggio.
DNEL: Livello derivato senza effetto.
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti in commercio.
GefStoffVO: Ordinanza sulle sostanze pericolose, Germania.
GHS: Sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici.
IATA: Associazione internazionale per il trasporto aereo.
IATA-DGR: Regolamento per il trasporto delle merci pericolose della "Associazione internazionale per
il trasporto aereo" (IATA).
ICAO: Organizzazione internazionale per l'aviazione civile.
ICAO-TI: Istruzioni tecniche dell'"Organizzazione internazionale per l'aviazione civile" (ICAO).
IMDG: Codice internazionale marittimo per le merci pericolose.
INCI: Nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
KSt: Coefficiente d'esplosione.
LC50: Concentrazione letale per il 50 per cento della popolazione testata.
LD50: Dose letale per il 50 per cento della popolazione testata.
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto.
RID: Regolamento riguardante il trasporto internazionale di merci pericolose per via ferroviaria.
STEL: Limite d'esposizione a corto termine.
STOT: Tossicità bersaglio organo specifica.
TLV: Valore di soglia limite.
TWATLV: Valore di soglia limite per una media di esposizione ponderata di 8 ore al giorno. (standard
ACGIH).
WGK: Classe tedesca di pericolo per le acque.
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