COLLA ROSSA - resina Revisione 7 di giugno 2010 - n° batch 154-AZ
 

1.IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale: C-Systems Colla Rossa resina
Tipo di prodotto ed impiego: Collante per legno
Fornitore: Cecchi Gustavo & C. srl
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Proprietà / Simboli:
Mutageno categoria 3
T Tossico
Xn Nocivo
C Corrosivo
Frasi R:R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.

3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
Sostanze contenute pericolose per la salute ai sensi della direttiva 67/548/CEE e successivi adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico) o per le quali esistono limiti di esposizione riconosciuti:
20% - 25% fenolo
N.67/548/CEE: 604-001-00-2 CAS: 108-95-2 EC: 203-632-7
Muta. Cat. 3,T,Xn,C; R23/24/25-34-48/20/21/22-68
10% - 12.5% 1,3-diidrossibenzene
N.67/548/CEE: 604-010-00-1 CAS: 108-46-3 EC: 203-585-2
Xn,Xi,N; R22-36/38-50
7% - 10% Etanolo
N.67/548/CEE: 603-002-00-5 CAS: 64-17-5 EC: 200-578-6
F; R11; sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro
1% - 3% metanolo; alcool metilico
N.67/548/CEE: 603-001-00-X CAS: 67-56-1 EC: 200-659-6
F,T; R11-23/24/25-39/23/24/25

4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
Contatto con la pelle:
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
ATTENZIONE: Il prodotto è tossico a contatto con la pelle, consultare un medico.
Contatto con gli occhi:
Non usare colliri o pomate di alcun genere prima della visita o del consiglio dell'oculista.
Lavare immediatamente con acqua per almeno 10 minuti.
Ingestione:
Non provocare assolutamente vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA. Somministrare olio di vaselina minerale medicinale; non somministrare latte o grassi animali o vegetali in genere.
Inalazione:
Areare l'ambiente. Rimuovere subito il paziente dall'ambiente contaminato e tenerlo a riposo in ambiente ben areato. CHIAMARE UN MEDICO.
Se la respirazione si è interrotta, sottoporre a respirazione artificiale.

5. MISURE ANTINCENDIO
Estintori raccomandati:
In caso di incendio usare: schiuma, CO2, polvere, alogenati. Per raffreddare i contenitori usare acqua nebulizzata. Non usare getti d'acqua diretti su fiamme.
Estintori vietati:
Nessuno in particolare.
Rischi da combustione:
Evitare di respirare i fumi.
Mezzi di protezione:
Usare protezioni per le vie respiratorie.
Raffreddare i contenitori esposti al fuoco con acqua.

6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI DISPERSIONE ACCIDENTALE
Precauzioni individuali:
Indossare maschera, guanti ed indumenti protettivi.
Precauzioni ambientali:
Contenere le perdite con terra o sabbia.
Eliminare tutte le fiamme libere e le possibili fonti di ignizione. Non fumare.
Se il prodotto è defluito in un corso d'acqua, in rete fognaria o ha contaminato il suolo o la vegetazione, avvisare le autorità competenti.
Metodi di pulizia:
Raccogliere velocemente il prodotto indossando maschera ed indumento protettivo.
Se il prodotto è in forma liquida, impedire che penetri nella rete fognaria.
Raccogliere il prodotto per il riutilizzo, se possibile, o per l'eliminazione. Eventualmente assorbirlo con materiale inerte.
Successivamente alla raccolta, lavare con acqua la zona ed i materiali interessati.

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
Precauzioni manipolazione:
Evitare il contatto e l'inalazione dei vapori. Vedere anche il successivo paragrafo 8.
Durante il lavoro non mangiare né bere.
Durante il lavoro non fumare.
Condizioni di stoccaggio:
Mantenere sempre ben chiusi i contenitori.
Tenere lontano da fiamme libere, scintille e sorgenti di calore. Evitare l'esposizione diretta al sole.
Indicazione per i locali:
Freschi ed adeguatamente areati.

8. PROTEZIONE PERSONALE/CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE
Misure precauzionali:
Areare adeguatamente i locali dove il prodotto viene stoccato e/o manipolato.
Protezione respiratoria:
E' necessaria una protezione respiratoria adeguata, quale una maschera con filtro a cartuccia.
Protezione delle mani:
Usare guanti protettivi.
Protezione degli occhi:
Occhiali di sicurezza.
Protezione della pelle:
Indossare indumenti a protezione completa della pelle.
Limiti di esposizione delle sostanze contenute:
fenolo
TLV-TWA: 19 Skin mg/m3, 5 ppm
1,3-diidrossibenzene
TLV-TWA: 45 mg/m3, 10 ppm TLV-STEL: 90 mg/m3, 20 ppm
Etanolo
TLV-TWA: 1880 mg/m3, 1000 ppm
metanolo; alcool metilico
TLV-TWA: 262 mg/m3, 200 ppm TLV-STEL: 328 skin mg/m3(1976)

9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
Aspetto e colore: Liquido viscoso
Odore: Caratteristico
pH: N.D.
Punto di fusione: N.D. °C
Punto di ebollizione: >78 °C
Punto di infiammabilità: 52 °C
Infiammabilità solidi/gas: N.D.
Auto-infiammabilità: N.D. °C
Limiti di esplosività:
Inf.(Vol.%): N.D.
Sup.(Vol.%): N.D.
Proprietà esplosive: N.D.
Proprietà comburenti: N.D.
Pressione di vapore: N.D. mbar a 20°C
Densità relativa: 1.14-1.16 Kg/l a 20°C
Viscosità: 350-500 mPa.s a 25°C
Idrosolubilità: Miscibile
Liposolubilità: N.D.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua) : N.D.
Densità dei vapori: N.D.

10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
Condizioni da evitare:
Stabile in condizioni normali.
Sostanze da evitare:
Evitare il contatto con materie comburenti. Il prodotto potrebbe infiammarsi.
Pericoli da decomposizione:
Può generare gas infiammabili a contatto con metalli elementari (alcali e terre alcaline), nitruri, agenti riducenti forti.
Può infiammarsi a contatto con acidi minerali ossidanti.

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Non sono disponibili dati tossicologici sulla miscela in quanto tale. Si tenga, quindi, presente la concentrazione delle singole sostanze al fine di valutare gli effetti tossicologici derivanti dall'esposizione alla miscela.
Sono di seguito riportate le informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nel preparato:
fenolo
Il fenolo è una sostanza corrosiva e moderatamente tossica che può colpire il sistema nervoso centrale e causare danni al fegato e ai reni. Per contatto con la pelle causa inizialmente un imbianchimento dell zona colpita con un effetto anestetico, così da non avvertire dolore; in seguito compaiono notevoli bruciature della pelle. E' facilmente assorbito dalla pelle e quantità tossiche o fatali possono essere assorbite anche attraverso contatti in zone di superficie limitata.
Per contatto con gli occhi provoca danni seri e possibile cecità.
EFFETTI CRONICI
L'esposizione cronica può portare a vomito, diarrea, malessere, difficoltà ad inghiottire, mal di testa, colorazione della pelle e danni al fegato.
Il fenolo non ha mostrato di essere cancerogeno per gli uomini, ma ci sono evidenze che possa essere una tossina per la riproduzione umana.
Organi colpiti: polmoni, fegato, pancreas, milza.
DATI TOSSICOLOGICI:
LD50 (orale-ratto): 317 mg/kg
LC50 (inalazione-ratto): 316 mg/m3
metanolo; alcool metilico
OSSERVAZIONI SULL'UOMO:
L'intossicazione da metanolo per assunzione orale produce tre tipi di effetti. Il primo a comparire è l'effetto narcotico simile a quanto si osserva nell'intossicazione da etanolo. In seguito compare l'acidosi metabolica dovuta all'accumulo di formiato che viene prodotto più rapidamente di quanto viene eliminato. Il terzo tipo di effetto consiste nell'alterazione della visione e del sistema nervoso. Nell'uomo l'esposizione (di durata ed intensità variabile) ai vapori di metanolo causa irritazione di tutte le mucose, mal di testa, ronzio alle orecchie, stanchezza, insonnia, nistagmo, tremori, vertigini, nausea, coliche, pupille dilatate, diplopia, cecità, prurito della pelle, eczema e dermatiti.

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
Elenco delle sostanze contenute pericolose per l'ambiente e relativa classificazione:
10% - 12.5% 1,3-diidrossibenzene
N.67/548/CEE: 604-010-00-1 CAS: 108-46-3 EC: 203-585-2
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
LC50 (Pesci): 31.6 mg/l (48 hr)
EC50 (Daphnia): 0.25 mg/l (96 hr)
EC50 (Alghe): 1.1 mg/l (72 hr)

13. OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
STRADALE (ADR)/FERROVIARIO (RID)
Classe: 3 (6.1) Gruppo di Imballaggio:III
Etichetta: 3 N° di identificazione del rischio: 30
MARITTIMO (IMDG/IMO)
Classe: 3.3 Gruppo di imballaggio: III Pagina: 3372
Numero EmS: F-E,S-E Numero MFAG: 310
Etichetta: 3
AEREO (ICAO/IATA)
Classe: 3 Gruppo di imballaggio: III
Istruzioni per l'imballaggio: 309 (passeggeri) 310 (trasporto merci)
Numero ONU: UN 1992
Denominazione corretta di spedizione: Liquido organico tossico, infiammabile, n.a.s. (contiene fenolo,etanolo)

15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose). D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi). D.Lgs. 2/2/2002 n. 25 (Rischi derivanti da agenti chimici durante il lavoro). D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali), D.M. 28/02/2006 (recepimento Direttiva 2004/73/CE, 29° ATP) e successivi emendamenti; D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE). Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH).
Simboli:
T Tossico
Frasi R:
R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Frasi S:
S27/28 In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante).
S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
S43 In caso di incendio usare: schiuma, CO2, polvere, alogenati. Per raffreddare i contenitori usare
acqua nebulizzata. Non usare getti d'acqua diretti su fiamme.
S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli l'etichetta).
S63 In caso di incidente per inalazione, allontanare l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a riposo.
S7 Conservare il recipiente ben chiuso.
Contiene:
fenolo
1,3-diidrossibenzene
Composti Organici Volatili - COV = 29.60 %
Composti Organici Volatili - COV = 340.40 g/l
Sostanze CMR volatili = 0.00 %
Sostanze alogenate volatili con R40 = 0.00 %
Carbonio organico - C = 20.09
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
D.M. 16 Gennaio 2004 n.44 (direttiva COV)

16. ALTRE INFORMAZIONI
Testo delle frasi R utilizzate nel paragrafo 3:
R11 Facilmente infiammabile.
R22 Nocivo per ingestione.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle.
R39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto
con la pelle e per ingestione.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata
per inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Principali fonti bibliografiche:
-Direttiva 99/45/CEE e successive modifiche
-Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
-Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre,
Commission of the European Communities
SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
ACGIH - Threshold Limit Values - 2004 edition
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare lavoratori sul luogo di lavoro.

 
 

 

 

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