COLLA ROSSA - resina Revisione 2/14 - aprile 2014 - n° batch 098-AD
 

SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Denominazione C-Systems Colla Rossa resina
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo: prodotto per la nautica e per uso professionale - Collante per legno, contiene resorcina
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale CECCHI GUSTAVO & C. SRL.
Indirizzo Via M.Coppino, 253
Località e Stato 55049 VIAREGGIO(LU) ITALY
TEL. +39 0584 383694
FAX +39 0584 395182
e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza: info@cecchi.it
Resp. dell'immissione sul mercato: CECCHI GUSTAVO & C. srl
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e successivi emendamenti:
Proprietà / Simboli:
Mutageno categoria 3
T Tossico
Xn Nocivo
C Corrosivo
Frasi R:R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per
inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione. R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all’ambiente:
Nessun altro pericolo
2.2. Elementi dell’etichetta
Simboli:
T Tossico
Frasi R:R10 Infiammabile.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per
inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
Frasi S: S27/28 In caso di contatto con la pelle, togliersi di dosso immediatamente gli indumenti contaminati e lavarsi immediatamente e abbondantemente con ... (prodotti idonei da indicarsi da parte del fabbricante).
S36/37/39 Usare indumenti protettivi e guanti adatti e proteggersi gli occhi/la faccia.
S43 In caso di incendio usare: schiuma, CO2, polvere, alogenati. Per raffreddare i contenitori usare
acqua nebulizzata. Non usare getti d'acqua diretti su fiamme.
S45 In caso di incidente o di malessere consultare immediatamente il medico (se possibile, mostrargli
l'etichetta).
S63 In caso di incidente per inalazione, allontanare l'infortunato dalla zona contaminata e mantenerlo a
riposo.
S7 Conservare il recipiente ben chiuso.
Contiene:
fenolo
1,3-diidrossibenzene
Disposizioni speciali in base all'Allegato XVII del REACH e successivi adeguamenti:
Nessuna
2.3. Altri pericoli
Sostanze vPvB: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna
Altri pericoli:
Nessun altro pericolo

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
N.A.
3.2. Miscele
Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva CEE 67/548 e del Regolamento CLP e relativa
classificazione:

>= 20% - < 25% fenolo
REACH No.: 01-2119471329-32, Numero Index: 604-001-00-2, CAS: 108-95-2, EC: 203-632-7
Muta. Cat. 3,T,Xn,C; R23/24/25-34-48/20/21/22-68
3.5/2 Muta. 2 H341
3.9/2 STOT RE 2 H373
3.2/1B Skin Corr. 1B H314
3.1/3/Oral Acute Tox. 3 H301
3.1/3/Dermal Acute Tox. 3 H311
3.1/3/Inhal Acute Tox. 3 H331

>= 10% - < 12.5% 1,3-diidrossibenzene
REACH No.: 01-2119480136-40, Numero Index: 604-010-00-1, CAS: 108-46-3, EC: 203-585-2
Xn,Xi,N; R22-36/38-50
3.1/4/Oral Acute Tox. 4 H302
3.2/2 Skin Irrit. 2 H315
3.3/1 Eye Dam. 1 H318
3.8/1 STOT SE 1 H370
3.8/2 STOT SE 2 H371
3.4.2/1-1A-1B Skin Sens. 1, 1A, 1B H317
4.1/A1 Aquatic Acute 1 H400

>= 7% - < 10% Etanolo
REACH No.: 01-2119457610-43, Numero Index: 603-002-00-5, CAS: 64-17-5, EC: 200-578-6
F; R11; sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
>= 1% - < 3% metanolo; alcool metilico
REACH No.: 01-2119433307-44, Numero Index: 603-001-00-X, CAS: 67-56-1, EC: 200-659-6
F,T; R11-23/24/25-39/23/24/25
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
3.1/3/Inhal Acute Tox. 3 H331
3.1/3/Dermal Acute Tox. 3 H311
3.1/3/Oral Acute Tox. 3 H301
3.8/1 STOT SE 1 H370

>= 0.1% - < 0.25% butanone
REACH No.: 01-2119457290-43, Numero Index: 606-002-00-3, CAS: 78-93-3, EC: 201-159-0
F,Xi; R11-36-66-67
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
3.3/2 Eye Irrit. 2 H319
3.8/3 STOT SE 3 H336

SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di contatto con la pelle:
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
ATTENZIONE: Il prodotto è tossico a contatto con la pelle, consultare un medico.
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati ed eliminarli in modo sicuro.
In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente con acqua abbondante e sapone.
In caso di contatto con gli occhi:
In caso di contatto con gli occhi risciacquarli con acqua per un intervallo di tempo adeguato e tenendo
aperte le palpebre, quindi consultare immediatamente un oftalmologo.
Proteggere l’occhio illeso.
In caso di ingestione:
NON indurre il vomito.
Non dare nulla da mangiare o da bere.
In caso di inalazione:
In caso di respirazione irregolare o assente, praticare la respirazione artificiale.
In caso d’inalazione consultare immediatamente un medico e mostrargli la confezione o l’etichetta.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Nessuno
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
In caso d’incidente o malessere consultare immediatamente un medico (se possibile mostrare le
istruzioni per l’uso o la scheda di sicurezza).
Trattamento:
Nessuno

SEZIONE 5: Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei:
In caso di incendio usare: schiuma, CO2, polvere, alogenati. Per raffreddare i contenitori usare acqua
nebulizzata. Non usare getti d'acqua diretti su fiamme.
Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza:
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Non inalare i gas prodotti dall’esplosione e dalla combustione.
La combustione produce fumo pesante.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate.
Raccogliere separatamente l’acqua contaminata utilizzata per estinguere l’incendio. Non scaricarla
nella rete fognaria.
Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall’area di immediato pericolo i contenitori non
danneggiati.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Indossare i dispositivi di protezione individuale.
Rimuovere ogni sorgente di accensione.
Se esposti a vapori/polveri/aerosol indossare apparecchiature respiratorie.
Fornire un’adeguata ventilazione.
Utilizzare una protezione respiratoria adeguata.
Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete
fognaria.
Trattenere l’acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla.
In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d’acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità
responsabili.
Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Lavare con abbondante acqua.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Vedi anche paragrafo 8 e 13

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi, l’inalazione di vapori e nebbie.
Utilizzare il sistema di ventilazione localizzato.
Non utilizzare contenitori vuoti prima che siano stati puliti.
Prima delle operazioni di trasferimento assicurarsi che nei contenitori non vi siano materiali
incompatibili residui.
Gli indumenti contaminati devono essere sostituiti prima di accedere alle aree da pranzo.
Durante il lavoro non mangiare né bere.
Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere sempre ben chiusi i contenitori.
Tenere lontano da fiamme libere, scintille e sorgenti di calore. Evitare l'esposizione diretta al sole.
Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi.
Materie incompatibili:
Vedi successiva sezione 10.
Indicazione per i locali:
Freschi ed adeguatamente areati.
7.3. Usi finali specifici
Nessun uso particolare

SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
fenolo - CAS: 108-95-2
TLV-TWA - 19 Skin mg/m3, 5 ppm
Etanolo - CAS: 64-17-5
TLV-TWA - 1880 mg/m3, 1000 ppm
metanolo; alcool metilico - CAS: 67-56-1
TLV-TWA - 262 mg/m3, 200 ppm
TLV-STEL - 328 skin mg/m3(1976)
butanone - CAS: 78-93-3
TLV-TWA - 590 mg/m3, 200 ppm
TLV-STEL - 885 mg/m3, 300 ppm
Valori limite di esposizione DNEL
N.A.
Valori limite di esposizione PNEC
N.A.
8.2. Controlli dell’esposizione
Protezione degli occhi:
Utilizzare visiere di sicurezza chiuse, non usare lenti oculari.
Protezione della pelle:
Indossare indumenti che garantiscano una protezione totale per la pelle, es. in cotone, gomma, PVC o viton.
Protezione delle mani:
Guanti resistenti ai prodotti chimici (EN 374) materiali idonei ad un contatto di breve durata (protezione dagli
spruzzi): PVC/gomma nitrilica - 0,7, mm di spessore (raccomandazione: almeno indice di protezione 3,
corrispondente a > 60 minuti di permeazione secondo la norma EN 374)
materiali idonei ad un contatto continuo: PVC/gomma nitrilica - 0,7, mm di spessore (raccomandazione:
almeno indice di protezione 4, corrispondente a > 120 minuti di permeazione secondo la norma EN 374)
A causa delle molteplici tipologie di guanti disponibili sul mercato è opportuno osservare le istruzioni d'uso dei produttori.
Le informazioni qui riportate si basano su dati bibliografici, sulle informazioni delle case produttrici di guanti o
si ricavano per analogia con sostanze simili. Bisogna tener presente che, a causa di diversi fattori (ad es. la
temperatura), la durata utile di un guanto di protezione contro gli agenti chimici può essere notevolmente
inferiore al tempo di permeazione rilevato dai test.
In presenza di segni di logoramento i guanti devono essere sostituiti. Utilizzare guanti protettivi che garantiscano una protezione totale, approvati secondo lo standard EN 374
Protezione respiratoria:
In caso di ventilazione insufficiente, indossare un apparecchio di respirazione appropriato. Quando il
lavoratori sono esposti a concentrazioni superiori al limite di esposizione, devono indossare una maschera di
protezione respiratoria appropriata e omologata, con filtro (i) anti gas e vapori (filtri combinati conformi alla
norma EN 14387: filtro A2 - marrone).
Impiegare un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie.
Rischi termici:
Nessuno
Controlli dell’esposizione ambientale:
Nessuno

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto e colore: Liquido
Odore: Caratteristico
Soglia di odore: N.A.
pH: 6 - 8.5
Punto di fusione/congelamento: N.D. °C
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: N.A.
Infiammabilità solidi/gas: N.D.
Limite superiore/inferiore d’infiammabilità o esplosione: N.A.
Densità dei vapori: N.D.
Punto di infiammabilità: 37 °C
Velocità di evaporazione: N.A.
Pressione di vapore: N.D. mbar ( 20°C)
Densità relativa: (25°C) = 1.15 kg/l
Idrosolubilità: Solubile
Solubilità in olio: N.D.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): 1.8 log Pow
Temperatura di autoaccensione: N.D. °C
Temperatura di decomposizione: N.A.
Viscosità: (25°C) = 250 - 800 mPas
Proprietà esplosive: N.D.
Proprietà comburenti: N.D.
9.2. Altre informazioni
Miscibilità: N.A.
Liposolubilità: N.A.
Conducibilità: N.A.
Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze N.A.

SEZIONE 10: Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Stabile in condizioni normali
10.2. Stabilità chimica
Il prodotto è stabile nelle condizioni di stoccaggio ed uso raccomandate (vedi paragrafo 7)
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Reazioni esotermiche in presenza di agenti ossidanti.
10.4. Condizioni da evitare
Stabile in condizioni normali.
Tenere lontano da fiamme libere, scintille ed altre fonti di ignizione.
10.5. Materiali incompatibili
Materiali comburenti, perossidi, agenti ossidanti
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
In condizioni normali nessuno. In caso di combustione può dar luogo alla formazione di ossidi di
carbonio e di azoto.

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela:
N.A.
Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela:
fenolo - CAS: 108-95-2
Il fenolo è una sostanza corrosiva e moderatamente tossica che può colpire il sistema nervoso
centrale e causare danni al fegato e ai reni. Per contatto con la pelle causa inizialmente un
imbianchimento dell zona colpita con un effetto anestetico, così da non avvertire dolore; in
seguito compaiono notevoli bruciature della pelle. E' facilmente assorbito dalla pelle e quantità
tossiche o fatali possono essere assorbite anche attraverso contatti in zone di superficie limitata.
Per contatto con gli occhi provoca danni seri e possibile cecità.
EFFETTI CRONICI
L'esposizione cronica può portare a vomito, diarrea, malessere, difficoltà ad inghiottire, mal di
testa, colorazione della pelle e danni al fegato.
Il fenolo non ha mostrato di essere cancerogeno per gli uomini, ma ci sono evidenze che possa
essere una tossina per la riproduzione umana.
Organi colpiti: polmoni, fegato, pancreas, milza.
DATI TOSSICOLOGICI:
LD50 (orale-ratto): 317 mg/kg
LC50 (inalazione-ratto): 316 mg/m3
metanolo; alcool metilico - CAS: 67-56-1
OSSERVAZIONI SULL'UOMO:
L'intossicazione da metanolo per assunzione orale produce tre tipi di effetti. Il primo a comparire
è l'effetto narcotico simile a quanto si osserva nell'intossicazione da etanolo. In seguito compare
l'acidosi metabolica dovuta all'accumulo di formiato che viene prodotto più rapidamente di
quanto viene eliminato. Il terzo tipo di effetto consiste nell'alterazione della visione e del sistema
nervoso. Nell'uomo l'esposizione (di durata ed intensità variabile) ai vapori di metanolo causa
irritazione di tutte le mucose, mal di testa, ronzio alle orecchie, stanchezza, insonnia, nistagmo,
tremori, vertigini, nausea, coliche, pupille dilatate, diplopia, cecità, prurito della pelle, eczema e
dermatiti.
Mutageno categoria 3
Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da
intendersi N.A.:
a) tossicità acuta;
b) corrosione/irritazione cutanea;
c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi;
d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea;
e) mutagenicità delle cellule germinali;
f) cancerogenicità;
g) tossicità per la riproduzione;
h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione singola;
i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione ripetuta;
j) pericolo in caso di aspirazione.

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
12.1. Tossicità
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
fenolo - CAS: 108-95-2
a) Tossicità acquatica acuta:
Endpoint: EC50 - Specie: Dafnie = 3.1 mg/l - Durata h: 48
Endpoint: LC50 - Specie: Pesci = 8.9 mg/l - Durata h: 96
Endpoint: EC50 - Specie: Alghe = 61.1 mg/l - Durata h: 96
12.2. Persistenza e degradabilità
Nessuno
N.A.
12.3. Potenziale di bioaccumulo
N.A.
12.4. Mobilità nel suolo
N.A.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
Sostanze vPvB: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna
12.6. Altri effetti avversi
Nessuno

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni
controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.

SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
14.1. Numero ONU
ADR-UN Number: 2927
IATA-UN Number: 2927
IMDG-UN Number: 2927
14.2. Nome di spedizione dell’ONU
ADR-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
IATA-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
IMDG-Shipping Name: LIQUIDO ORGANICO TOSSICO, CORROSIVO, N.A.S. (fenolo)
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto
ADR-Class: 6.1
ADR - Numero di identificazione del pericolo: 68
IATA-Class: 6.1
IATA-Label: 6.1 + 8
IMDG-Class: 6.1
14.4. Gruppo d’imballaggio
ADR-Packing Group: II
IATA-Packing group: II
IMDG-Packing group: II
14.5. Pericoli per l’ambiente
ADR-Inquinante ambientale: No
IMDG-Marine pollutant: No
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
ADR-Subsidiary risks: 8
ADR-S.P.: 274
ADR-Codice di restrizione in galleria: (D/E)
IATA-Passenger Aircraft: 653
IATA-Subsidiary risks: 8
IATA-Cargo Aircraft: 660
IATA-S.P.: A4 A137
IATA-ERG: 6C
IMDG-EMS: F-A , S-B
IMDG-Subsidiary risks: 8
IMDG-Storage category: Category B
IMDG-Storage notes: Clear of living quarters.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC
No

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose)
D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi)
D.Lgs. 9/4/2008 n. 81
D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali)
D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE)
Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)
Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP)
Regolamento (CE) n. 790/2009 (ATP 1 CLP) e (UE) n. 758/2013
Regolamento (UE) n. 453/2010 (Allegato I)
Regolamento (UE) n. 286/2011 (ATP 2 CLP)
Regolamento (UE) n. 618/2012 (ATP 3 CLP)
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute in base all'Allegato XVII del Regolamento (CE)
1907/2006 (REACH) e successivi adeguamenti:
Restrizione 3
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale
Composti Organici Volatili - COV = 29.20 %
Composti Organici Volatili - COV = 335.80 g/l
Sostanze CMR volatili = 0.00 %
Sostanze alogenate volatili con R40 = 0.00 %
Carbonio organico - C = 19.91

SEZIONE 16: Altre informazioni
Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3:
R11 Facilmente infiammabile.
R22 Nocivo per ingestione.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R34 Provoca ustioni.
R36 Irritante per gli occhi.
R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle.
R39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e
per ingestione.
R48/20/21/22 Nocivo: pericolo di gravi danni alla salute in caso di esposizione prolungata per
inalazione, a contatto con la pelle e per ingestione.
R50 Altamente tossico per gli organismi acquatici.
R66 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle.
R67 L'inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini.
R68 Possibilità di effetti irreversibili.
H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche.
H373 Può provocare danni agli organi in caso di esposizione prolungata o ripetuta.
H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
H301 Tossico se ingerito.
H311 Tossico per contatto con la pelle.
H331 Tossico se inalato.
H302 Nocivo se ingerito.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
H370 Provoca danni agli organi.
H371 Può provocare danni agli organi.
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione:
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
SEZIONE 5: Misure antincendio
SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
SEZIONE 10: Stabilità e reattività
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
Questo documento e' stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto formazione adeguata.
Principali fonti bibliografiche:
-Direttiva 99/45/CEE e successive modifiche
-Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
-Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre,
Commission of the European Communities
SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
CCNL - Allegato 1
Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite
unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità.
L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo
specifico che ne deve fare.
Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
ADR: Accordo europeo riguardante il trasporto internazionale di merci
pericolose per via stradale.
CAS: Servizio del Chemical Abstract (divisione della American Chemical Society).
CLP: Classificazione, Etichettatura, Imballaggio.
DNEL: Livello derivato senza effetto.
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti in commercio.
GefStoffVO: Ordinanza sulle sostanze pericolose, Germania.
GHS: Sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei
prodotti chimici.
IATA: Associazione internazionale per il trasporto aereo.
IATA-DGR: Regolamento sulle merci pericolose della "Associazione per il trasporto
aereo internazionale" (IATA).
ICAO: Organizzazione internazionale per l'aviazione civile.
ICAO-TI: Istruzioni tecniche della "Organizzazione internazionale per l'aviazione
civile" (ICAO).
IMDG: Codice internazionale marittimo per le merci pericolose.
INCI: Nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
KSt: Coefficiente d'esplosione.
LC50: Concentrazione letale per il 50 per cento della popolazione testata.
LD50: Dose letale per il 50 per cento della popolazione testata.
LTE: Esposizione a lungo termine.
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto.
RID: Regolamento riguardante il trasporto internazionale di merci pericolose
per via ferroviaria.
STE: Esposizione a breve termine.
STEL: Limite d'esposizione a corto termine.
STOT: Tossicità bersaglio organo specifica.
TLV: Valore di soglia limite.
TWATLV: Valore di soglia limite per una media di esposizione ponderata di 8 ore
al giorno. (standard ACGIH).
WGK: Classe tedesca di pericolo per le acque.
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo specifico che ne deve fare lavoratori sul luogo di lavoro.