COLLA ROSSA induritore Revisione 2/14 - aprile 2014 - n° batch 099-AD
 

SEZIONE 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Denominazione C-Systems Colla Rossa induritore in polvere
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo: prodotto per la nautica e per uso professionale - Indurente di sistemi collanti per legno
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale CECCHI GUSTAVO & C. SRL.
Indirizzo Via M.Coppino, 253
Località e Stato 55049 VIAREGGIO(LU) ITALY
TEL. +39 0584 383694
FAX +39 0584 395182
e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza: info@cecchi.it
Resp. dell'immissione sul mercato: CECCHI GUSTAVO & C. srl
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì

SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela
Criteri delle Direttive 67/548/CE, 99/45/CE e successivi emendamenti:
Proprietà / Simboli:
Cancerogeno categoria 3
Xn Nocivo
Xi Irritante
Frasi R:R20/21/22 Nocivo per inalazione,contatto con la pelle e per ingestione.
R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti.
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
Effetti fisico-chimici dannosi alla salute umana e all’ambiente:
Nessun altro pericolo
2.2. Elementi dell’etichetta
Simboli:
Xn Nocivo
Frasi R:R20/21/22 Nocivo per inalazione,contatto con la pelle e per ingestione.
R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti.
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
Frasi S: S26 In caso di contatto con gli occhi, lavare immediatamente e abbondantemente con acqua e
consultare un medico.
S36/37 Usare indumenti protettivi e guanti adatti.
S7 Conservare il recipiente ben chiuso.
Contiene:
paraformaldeide
Disposizioni speciali in base all'Allegato XVII del REACH e successivi adeguamenti:
Nessuna
2.3. Altri pericoli
Sostanze vPvB: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna
Altri pericoli:
Nessun altro pericolo

SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1. Sostanze
N.A.
3.2. Miscele
Componenti pericolosi ai sensi della Direttiva CEE 67/548 e del Regolamento CLP e relativa
classificazione:

>= 25% - < 30% paraformaldeide
CAS: 30525-89-4
Carc. Cat. 3,Xn,Xi; R40-20/21/22-36/37/38-43
3.1/4/Inhal Acute Tox. 4 H332
3.1/4/Dermal Acute Tox. 4 H312
3.1/4/Oral Acute Tox. 4 H302
3.3/2 Eye Irrit. 2 H319
3.8/3 STOT SE 3 H335
3.2/2 Skin Irrit. 2 H315
3.4.2/1-1A-1B Skin Sens. 1, 1A, 1B H317
3.6/2 Carc. 2 H351

>= 0.5% - < 1% metanolo; alcool metilico
REACH No.: 01-2119433307-44, Numero Index: 603-001-00-X, CAS: 67-56-1, EC: 200-659-6
F,T; R11-23/24/25-39/23/24/25
2.6/2 Flam. Liq. 2 H225
3.1/3/Inhal Acute Tox. 3 H331
3.1/3/Dermal Acute Tox. 3 H311
3.1/3/Oral Acute Tox. 3 H301
3.8/1 STOT SE 1 H370

SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso
In caso di contatto con la pelle:
Togliere di dosso immediatamente gli indumenti contaminati.
Lavare immediatamente con abbondante acqua corrente ed eventualmente sapone le aree del corpo
che sono venute a contatto con il prodotto, anche se solo sospette.
Lavare completamente il corpo (doccia o bagno).
Togliere immediatamente gli indumenti contaminati ed eliminarli in modo sicuro.
In caso di contatto con la pelle lavare immediatamente con acqua abbondante e sapone.
In caso di contatto con gli occhi:
In caso di contatto con gli occhi risciacquarli con acqua per un intervallo di tempo adeguato e tenendo
aperte le palpebre, quindi consultare immediatamente un oftalmologo.
Proteggere l’occhio illeso.
In caso di ingestione:
Non dare nulla da mangiare o da bere.
Non provocare assolutamente vomito. RICORRERE IMMEDIATAMENTE A VISITA MEDICA.
In caso di inalazione:
In caso di respirazione irregolare o assente, praticare la respirazione artificiale.
In caso d’inalazione consultare immediatamente un medico e mostrargli la confezione o l’etichetta.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Nessuno
4.3. Indicazione della eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali
In caso d’incidente o malessere consultare immediatamente un medico (se possibile mostrare le
istruzioni per l’uso o la scheda di sicurezza).
Trattamento:
Nessuno

SEZIONE 5: Misure antincendio
5.1. Mezzi di estinzione
Mezzi di estinzione idonei:
Acqua.
Biossido di carbonio (CO2).
Mezzi di estinzione che non devono essere utilizzati per ragioni di sicurezza:
Nessuno in particolare.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Non inalare i gas prodotti dall’esplosione e dalla combustione.
La combustione produce fumo pesante.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi
Impiegare apparecchiature respiratorie adeguate.
Raccogliere separatamente l’acqua contaminata utilizzata per estinguere l’incendio. Non scaricarla
nella rete fognaria.
Se fattibile sotto il profilo della sicurezza, spostare dall’area di immediato pericolo i contenitori non
danneggiati.

SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Indossare i dispositivi di protezione individuale.
Se esposti a vapori/polveri/aerosol indossare apparecchiature respiratorie.
Fornire un’adeguata ventilazione.
Utilizzare una protezione respiratoria adeguata.
Consultare le misure protettive esposte al punto 7 e 8.
6.2. Precauzioni ambientali
Impedire la penetrazione nel suolo/sottosuolo. Impedire il deflusso nelle acque superficiali o nella rete
fognaria.
Trattenere l’acqua di lavaggio contaminata ed eliminarla.
In caso di fuga di gas o penetrazione in corsi d’acqua, suolo o sistema fognario informare le autorità
responsabili.
Materiale idoneo alla raccolta: materiale assorbente, organico, sabbia
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Lavare con abbondante acqua.
6.4. Riferimento ad altre sezioni
Vedi anche paragrafo 8 e 13

SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare il contatto con la pelle e gli occhi, l’inalazione di vapori e nebbie.
Utilizzare il sistema di ventilazione localizzato.
Non utilizzare contenitori vuoti prima che siano stati puliti.
Prima delle operazioni di trasferimento assicurarsi che nei contenitori non vi siano materiali
incompatibili residui.
Gli indumenti contaminati devono essere sostituiti prima di accedere alle aree da pranzo.
Durante il lavoro non mangiare né bere.
Si rimanda anche al paragrafo 8 per i dispositivi di protezione raccomandati.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Mantenere sempre ben chiusi i contenitori.
Tenere lontano da cibi, bevande e mangimi.
Indicazione per i locali:
Locali adeguatamente areati.
7.3. Usi finali specifici
Nessun uso particolare

SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
8.1. Parametri di controllo
metanolo; alcool metilico - CAS: 67-56-1
TLV-TWA - 262 mg/m3, 200 ppm
TLV-STEL - 328 skin mg/m3(1976)
Valori limite di esposizione DNEL
N.A.
Valori limite di esposizione PNEC
N.A.
8.2. Controlli dell’esposizione
Protezione degli occhi:
Utilizzare visiere di sicurezza chiuse, non usare lenti oculari.
Protezione della pelle:
Indossare indumenti che garantiscano una protezione totale per la pelle, es. in cotone, gomma, PVC o
viton.
Protezione delle mani:
Guanti resistenti ai prodotti chimici (EN 374) materiali idonei: gomma nitrilica - 0,4, mm di spessore
(raccomandazione: almeno indice di protezione 6, corrispondente a > 480 minuti di permeazione secondo la
norma EN 374)
A causa delle molteplici tipologie di guanti disponibili sul mercato è opportuno osservare le istruzioni d'uso dei produttori.
Le informazioni qui riportate si basano su dati bibliografici, sulle informazioni delle case produttrici di guanti o
si ricavano per analogia con sostanze simili. Bisogna tener presente che, a causa di diversi fattori (ad es. la
temperatura), la durata utile di un guanto di protezione contro gli agenti chimici può essere notevolmente
inferiore al tempo di permeazione rilevato dai test.
In presenza di segni di logoramento i guanti devono essere sostituiti.
Utilizzare guanti protettivi che garantiscano una protezione totale, approvati secondo lo standard EN
374
Protezione respiratoria:
In caso di formazione di polveri i lavoratori devono indossare una maschera di protezione respiratoria
appropriata e omologata, con filtro (i) anti gas e vapori (filtri combinati conformi alla norma EN 14387: filtro
A2 P3).Laddove la ventilazione è insufficiente o l’esposizione è prolungata impiegare un dispositivo di
protezione delle vie respiratorie.
Impiegare un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie.
Rischi termici:
Nessuno
Controlli dell’esposizione ambientale:
Nessuno

SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto e colore: Solido
Odore: Caratteristico
Soglia di odore: N.A.
pH: N.A.
Punto di fusione/congelamento: N.D. °C
Punto di ebollizione iniziale e intervallo di ebollizione: N.D. °C
Infiammabilità solidi/gas: N.D.
Limite superiore/inferiore d’infiammabilità o esplosione: N.A.
Densità dei vapori: N.D.
Punto di infiammabilità: ~ 70 °C
Velocità di evaporazione: N.A.
Pressione di vapore: paraformaldeide = 1.5 - 2 mbar ( 20°C)
Densità relativa: N.D. kg/l
Idrosolubilità: Insolubile
Solubilità in olio: N.D.
Coefficiente di ripartizione (n-ottanolo/acqua): N.D.
Temperatura di autoaccensione: paraformaldeide = 370 °C
Temperatura di decomposizione: N.A.
Viscosità: N.A.
Proprietà esplosive: N.D.
Proprietà comburenti: N.D.
9.2. Altre informazioni
Miscibilità: N.A.
Liposolubilità: N.A.
Conducibilità: N.A.
Proprietà caratteristiche dei gruppi di sostanze N.A.

SEZIONE 10: Stabilità e reattività
10.1. Reattività
Stabile in condizioni normali
10.2. Stabilità chimica
Stabile in condizioni normali
10.3. Possibilità di reazioni pericolose
Può generare gas infiammabili a contatto con ditiocarbammati, metalli elementari (alcali e terre
alcaline), nitruri.
Può generare gas tossici a contatto con ditiocarbammati.
Può infiammarsi a contatto con acidi minerali ossidanti, metalli elementari (alcali e terre alcaline),
nitruri, agenti ossidanti forti, agenti riducenti forti.
10.4. Condizioni da evitare
Stabile in condizioni normali.
10.5. Materiali incompatibili
Nessuna in particolare.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi
Nessuno.

SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici
Informazioni tossicologiche riguardanti la miscela:
N.A.
Informazioni tossicologiche riguardanti le principali sostanze presenti nella miscela:
N.A.
Cancerogeno categoria 3
Se non diversamente specificati, i dati richiesti dal Regolamento 453/2010/CE sotto indicati sono da
intendersi N.A.:
a) tossicità acuta;
b) corrosione/irritazione cutanea;
c) lesioni oculari gravi/irritazioni oculari gravi;
d) sensibilizzazione respiratoria o cutanea;
e) mutagenicità delle cellule germinali;
f) cancerogenicità;
g) tossicità per la riproduzione;
h) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione singola;
i) tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) — esposizione ripetuta;
j) pericolo in caso di aspirazione.

SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
12.1. Tossicità
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente.
N.A.
12.2. Persistenza e degradabilità
Nessuno
N.A.
12.3. Potenziale di bioaccumulo
N.A.
12.4. Mobilità nel suolo
N.A.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB
Sostanze vPvB: Nessuna - Sostanze PBT: Nessuna
12.6. Altri effetti avversi

SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti
Recuperare se possibile. Inviare ad impianti di smaltimento autorizzati o ad incenerimento in condizioni
controllate. Operare secondo le vigenti disposizioni locali e nazionali.

SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
14.1. Numero ONU
Merce non pericolosa ai sensi delle norme sul trasporto.
14.2. Nome di spedizione dell’ONU
N.A.
14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto
N.A.
14.4. Gruppo d’imballaggio
N.A.
14.5. Pericoli per l’ambiente
14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori
N.A.
14.7. Trasporto di rinfuse secondo l’allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC
No

SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela
D.Lgs. 3/2/1997 n. 52 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose)
D.Lgs 14/3/2003 n. 65 (Classificazione, imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi)
D.Lgs. 9/4/2008 n. 81
D.M. Lavoro 26/02/2004 (Limiti di esposizione professionali)
D.M. 03/04/2007 (Attuazione della direttiva n. 2006/8/CE)
Regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH)
Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP)
Regolamento (CE) n. 790/2009 (ATP 1 CLP) e (UE) n. 758/2013
Regolamento (UE) n. 453/2010 (Allegato I)
Regolamento (UE) n. 286/2011 (ATP 2 CLP)
Regolamento (UE) n. 618/2012 (ATP 3 CLP)
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute in base all'Allegato XVII del Regolamento (CE)
1907/2006 (REACH) e successivi adeguamenti:
Nessuna
Ove applicabili, si faccia riferimento alle seguenti normative:
D.Lgs. 21 settembre 2005 n. 238 (Direttiva Seveso Ter)
Regolamento CE n. 648/2004 (Detergenti).
D.L. 3/4/2006 n. 152 Norme in materia ambientale
Composti Organici Volatili - COV = 0.87 %
Sostanze CMR volatili = 0.00 %
Sostanze alogenate volatili con R40 = 0.00 %
Carbonio organico - C = 0.33

SEZIONE 16: Altre informazioni
Testo delle frasi utilizzate nel paragrafo 3:
R11 Facilmente infiammabile.
R20/21/22 Nocivo per inalazione,contatto con la pelle e per ingestione.
R23/24/25 Tossico per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione.
R36/37/38 Irritante per gli occhi, le vie respiratorie e la pelle.
R39/23/24/25 Tossico: pericolo di effetti irreversibili molto gravi per inalazione, a contatto con la pelle e
per ingestione.
R40 Possibilità di effetti cancerogeni - prove insufficienti.
R43 Può provocare sensibilizzazione per contatto con la pelle.
H332 Nocivo se inalato.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H302 Nocivo se ingerito.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
H351 Sospettato di provocare il cancro.
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H331 Tossico se inalato.
H311 Tossico per contatto con la pelle.
H301 Tossico se ingerito.
H370 Provoca danni agli organi.
Paragrafi modificati rispetto alla precedente revisione:
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
SEZIONE 8: Controllo dell’esposizione/protezione individuale
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
Questo documento e' stato redatto da un tecnico competente in materia di SDS e che ha ricevuto formazione adeguata.
Principali fonti bibliografiche:
-Direttiva 99/45/CEE e successive modifiche
-Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
-Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
ECDIN - Environmental Chemicals Data and Information Network - Joint Research Centre,
Commission of the European Communities
SAX's DANGEROUS PROPERTIES OF INDUSTRIAL MATERIALS - Eight Edition - Van Nostrand Reinold
CCNL - Allegato 1
Istituto Superiore di Sanità - Inventario Nazionale Sostanze Chimiche
Le informazioni ivi contenute si basano sulle nostre conoscenze alla data sopra riportata. Sono riferite
unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità.
L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo
specifico che ne deve fare.
Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.
ADR: Accordo europeo riguardante il trasporto internazionale di merci pericolose per via stradale.
CAS: Servizio del Chemical Abstract (divisione della American Chemical Society).
CLP: Classificazione, Etichettatura, Imballaggio.
DNEL: Livello derivato senza effetto.
EINECS: Inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti in commercio.
GefStoffVO: Ordinanza sulle sostanze pericolose, Germania.
GHS: Sistema generale armonizzato di classificazione ed etichettatura dei prodotti chimici.
IATA: Associazione internazionale per il trasporto aereo.
IATA-DGR: Regolamento sulle merci pericolose della "Associazione per il trasporto aereo internazionale" (IATA).
ICAO: Organizzazione internazionale per l'aviazione civile.
ICAO-TI: Istruzioni tecniche della "Organizzazione internazionale per l'aviazione civile" (ICAO).
IMDG: Codice internazionale marittimo per le merci pericolose.
INCI: Nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici.
KSt: Coefficiente d'esplosione.
LC50: Concentrazione letale per il 50 per cento della popolazione testata.
LD50: Dose letale per il 50 per cento della popolazione testata.
LTE: Esposizione a lungo termine.
PNEC: Concentrazione prevista senza effetto.
RID: Regolamento riguardante il trasporto internazionale di merci pericolose per via ferroviaria.
STE: Esposizione a breve termine.
STEL: Limite d'esposizione a corto termine.
STOT: Tossicità bersaglio organo specifica.
TLV: Valore di soglia limite.
TWATLV: Valore di soglia limite per una media di esposizione ponderata di 8 ore
al giorno. (standard ACGIH).
WGK: Classe tedesca di pericolo per le acque.
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