NAUTILUS PRIMER DECK SEAL Revisione 3/14 - luglio 2014 - n° batch 199-AD
 

1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa
1.1. Identificatore del prodotto
Denominazione Nautilus Primer Deck Seal
1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati
Descrizione/Utilizzo: prodotto per la nautica e per uso professionale - Primer per comenti di coperta
1.3. Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza
Ragione Sociale CECCHI GUSTAVO & C. SRL.
Indirizzo Via M.Coppino, 253
Località e Stato 55049 VIAREGGIO(LU) ITALY
TEL. +39 0584 383694
FAX +39 0584 395182
e-mail della persona competente, responsabile della scheda dati di sicurezza: info@cecchi.it
Resp. dell'immissione sul mercato: CECCHI GUSTAVO & C. srl
1.4. Numero telefonico di emergenza
Per informazioni urgenti rivolgersi a: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE)
1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: F-Xi
Frasi R: 11-36-52/53-66-67
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2 Elementi dell’etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
Pittogrammi:
IRRITANTE
FACILMENTE INFIAMMABILE
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.
R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
S 9 CONSERVARE IL RECIPIENTE IN LUOGO BEN VENTILATO.
S16 CONSERVARE LONTANO DA FIAMME E SCINTILLE - NON FUMARE.
S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO.
S29 NON GETTARE I RESIDUI NELLE FOGNATURE.
S33 EVITARE L'ACCUMULO DI CARICHE ELETTROSTATICHE.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
Contiene isocianati. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante.
Contiene:
ISOFORON DIISOCIANATO
Può provocare una reazione allergica.
2.3 Altri pericoli.
Informazioni non disponibili

3 COMPOSIZIONE / INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI
3.1 Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2 Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP).
- ACETATO DI ETILE 30 – 60%
CAS. 141-78-6 R66, R67, F R11, Xi R36 Flam. Liq. 2 H225, Eye Irrit. 2 H319,
STOT CE. 205-500-4 SE 3 H336, EUH066
INDEX. 607-022-00-5
- NAFTA SOLVENTE (PETROLIO), AROMATICA LEGGERA 10 – 30%
CAS. 64742-95-6 Xn R65, Nota P Asp. Tox. 1 H304, Nota P
CE. 265-199-0
INDEX. 649-356-00-4
- ISOFORON DIISOCIANATO 0,1 - 0,5%
CAS. 4098-71-9 T R23, Xn R42/43, Xi R36/37/38, N
R51/53, Nota 2
Acute Tox. 1 H330, Skin Corr. 1C H314,
STOT SE 3 H335, Resp. Sens. 1 H334,
Skin Sens. 1 H317, Aquatic Chronic 2
H411, Nota 2
CE. 223-861-6
INDEX. 615-008-00-5

Nota: Valore superiore del range escluso.
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda. T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)

4 INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
INALAZIONE: Trasportare la persona coinvolta all'aria fresca. Chiedere assistenza medica se gli effetti nocivi alla salute persistono o sono molto gravi. Assicurare una buona circolazione dell'aria. Se l'infortunato è in stato di incoscienza, fargli assumere la posizione di sicurezza e chiamare il medico. Se appaiono i sintomi chiedere assistenza medica.
INGESTIONE: Sciacquare la bocca con acqua. In caso di ingestione del materiale, se la persona esposta è cosciente, darle da bere acqua in piccole quantità. In caso di vomito, la testa dovrebbe essere tenuta bassa in modo che il vomito non entri nei polmoni. In caso di ingestione non provocare il vomito: consultare immediatamente il medico e mostrargli il contenitore o l'etichetta.
CONTATTNO CON PELLE: Lavare abbondantemente con acqua e sapone o usare un efficace detergente cutaneo. Lavare con acqua e sapone. In caso di disturbi o sintomi, evitare ulteriore esposizione. Consultare un medico se si presentano i sintomi.
CONTATTO CON GLI OCCHI: Lavare immediatamente gli occhi con abbondante quantità d'acqua, sollevando le palpebre superiore e inferiore.
Consultare un medico.
PROTEZIONE DEI SOCCORRITORI: Non dovrà essere intrapresa alcuna azione che implichi qualsiasi rischio personale o senza l'addestramento
appropriato. Eseguire la respirazione bocca a bocca può essere pericoloso per la persona che sta prestando aiuto.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell’eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Nessun trattamento specifico. Trattare in modo sintomatico. Nel caso i cui siano ingerite o inalate grandi quantità, contattare immediatamente un centro antiveleni.

5 MISURE ANTINCENDIO
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
Usare prodotti chimici secchi, CO2, acqua nebulizzata o schiuma.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non utilizzare getto d’acqua a pieno.
In caso d'incendio o se riscaldato, si verificherà un aumento di pressione ed il contenitore può scoppiare o esplodere. La fuoriuscita nelle fognature può creare rischio di incendio o esplosione. Isolare prontamente l'area allontanando tutte le persone dalla zona dell'incidente in caso di incendio. Spostare i contenitori lontano dall'area dell'incendio se non c'è alcun rischio. Usare acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori esposti al fuoco. L'acqua di spegnimento contaminata con questo materiale deve essere contenuta e se ne deve impedire l'accesso a corsi d'acqua, fognature o scarichi.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
prodotti della decomposizione possono comprendere i materiali seguenti: anidride carbonica, monossido di carbonio, polvere e fumi.
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all’estinzione degli incendi.
I pompieri devono indossare equipaggiamento protettivo ed un autorespiratore (SCBA) con maschera a pieno facciale sul viso operante a pressione positiva.

6 PROVVEDIMENTI IN CASO DI FUORIUSCITA ACCIDENTALE
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Non toccare o camminare sul materiale versato. Prevedere una ventilazione adeguata. Bloccare tutte le fonti di accensione. Evitare sigarette, fiamme libere ed ogni fonte di accensione nell'area pericolosa. Impedire l'entrata di personale estraneo e non protetto. Indossare dispositivi di protezione adeguati (vedere Sezione 8).
6.2. Precauzioni ambientali.
Evitare la dispersione ed il deflusso di materiale eventualmente sversato ed il contatto con terreno, corsi d'acqua, scarichi e fogne. Materiale inquinante dell'acqua.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
PICCOLA FUORIUSCITA: Fermare la fuga se non c'è rischio. Spostare i contenitori dall'area del versamento. Assorbire con un materiale inerte e mettere il prodotto versato in un apposito contenitore di recupero. Usare attrezzi antiscintilla ed apparecchiature antideflagranti. Smaltire tramite azienda autorizzata allo smaltimento dei rifiuti.
VERSAMENTO GRANDE: Fermare la fuga se non c'è rischio. Spostare i contenitori dall'area del versamento. Impedire l'entrata nel sistema fognario, nelle cantine o in aree chiuse. Assorbire con un materiale inerte e trasferire il prodotto versato e l'assorbente in un apposito contenitore di recupero. Un materiale assorbente contaminato può provocare lo stesso pericolo del prodotto versato. Usare attrezzi antiscintilla ed apparecchiature antideflagranti. Smaltire tramite azienda autorizzata allo smaltimento dei rifiuti.
6.4 Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7 MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Indossare dispositivi di protezione adeguati (vedere Sezione 8). E' vietato mangiare, bere e fumare nelle aree in cui il materiale viene manipolato, conservato o trattato. Le persone che utilizzano il prodotto devono lavarsi mani e viso prima di mangiare, bere e fumare. Non respirare vapore o nebbia. Non ingerire. Evitare il contatto con occhi, cute e indumenti. Usare solo con ventilazione adeguata. Indossare un apposito respiratore in caso di ventilazione inadeguata. Conservare ed usare lontano da calore, scintille, fiamme libere o altre fonti di accensione. Usare attrezzature elettriche antideflagranti (ventilazione, illuminazione e movimentazione materiali).
Usare strumenti che non generano scintille. Evitare l'accumulazione di cariche elettrostatiche. Per evitare incendi ed esplosioni, dissipare l'elettricità statica durante il trasferimento mettendo a terra e a massa i contenitori e le attrezzature prima di trasferire il materiale. Non riutilizzare il contenitore del prodotto.
7.2. Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Provvedere allo stoccaggio in conformità alla normativa vigente. Conservare nel contenitore originale protetto dalla luce solare diretta in un'area asciutta, fresca e ben ventilata, lontano da altri materiali incompatibili (vedere la Sezione 10) e da cibi e bevande. Eliminare tutte le fonti di accensione. Separare dai materiali ossidanti. Tenere il contenitore serrato e sigillato fino al momento dell'uso. I contenitori aperti devono essere accuratamente risigillati e mantenuti dritti per evitare fuoriuscite accidentali del prodotto. Non conservare in contenitori senza etichetta.
Conservare a temperature comprese tra: 5°C e 30°C.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8 PROTEZIONE PERSONALE / CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE
8.1. Parametri di controllo.
Nessun limite di esposizione noto.
8.2. Controlli dell’esposizione.
PROCEDURE DI MONITORAGGIO: Se questo prodotto contiene ingredienti con limiti di esposizione, potrebbe essere richiesto il monitoraggio personale, dell'atmosfera nell'ambiente di lavoro e biologico per determinare l'efficacia della ventilazione o di altre misure di controllo e/o la necessità di usare dispositivi di protezione respiratoria.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE PROFESSIONALE: Usare solo con ventilazione adeguata. Usare ventilazione locale o manipolare in zona ventilata. I dispositivi di controllo devono anche mantenere le concentrazioni di gas, vapore o polvere al di sotto di qualsiasi limite inferiore di esplosività. Utilizzare un sistema di ventilazione antideflagrante.
MISURE IGIENICHE: Prima di mangiare, fumare e usare il bagno e alla fine del periodo lavorativo, lavarsi accuratamente le mani, le braccia e la faccia dopo aver manipolato prodotti chimici. Assicurarsi che le stazioni lavaocchi e le doccie di emergenza siano in vicinanza del luogo d'uso. Occorre usare tecniche appropriate per togliere gli indumenti potenzialmente contaminati. Lavare gli indumenti contaminati prima
di riutilizzarli.
PROTEZIONE RESPIRATORIA: Usare un respiratore su misura ad aria purificata o con presa aria esterna conforme agli standard approvati se la valutazione del rischio ne indica la necessità.
PROTEZIONE DELLE MANI: Guanti resistenti ad agenti chimici ed impermeabili conformi agli standard approvati devono essere sempre usati quando vengono manipolati prodotti chimici se la valutazione del rischio ne indica la necessità.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI: Indossare occhiali, visiere o altri tipi di protezione in caso di esposizione diretta ad aerosol o spruzzi o in caso di manipolazione di materiali ad elevata temperatura.
PROTEZIONE DELLA PELLE: I dispositivi di protezione individuale per il corpo devono essere scelti in funzione dei rischi previsti per la mansione svolta ed approvati da personale qualificato prima del loro impiego per la manipolazione di questo prodotto.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE AMBIENTALE: In alcuni casi, sarà necessario eseguire il lavaggio dei fumi, aggiungere filtri o apportare modifiche tecniche alle apparecchiature di processo per ridurre l'emissione a livelli accettabili.

9 PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE.
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico Liquido
Colore Chiaro
Odore Caratteristico
Soglia di odore Non disponibile
pH < 2
Punto di fusione o di congelamento Non disponibile
Punto di ebollizione > 77°C
Intervallo di distillazione Non disponibile
Punto di infiammabilità -4°C
Tasso di evaporazione Non disponibile
Infiammabilità di solidi e gas Non disponibile
Limite inferiore infiammabilità Non disponibile
Limite superiore infiammabilità Non disponibile
Limite inferiore esplosività 0,7%
Limite superiore esplosività 11,5%
Pressione di vapore Non disponibile
Densità vapori Non disponibile
Peso Specifico ~ 1,0 Kg/L
Solubilità Insolubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua Non disponibile
Temperatura di autoaccensione Non disponibile
Temperatura di decomposizione Non disponibile
Viscosità Non disponibile
Proprietà ossidanti Non disponibile
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 36,00%

10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
Il prodotto è stabile se si rispettano le condizioni di manipolazione e stoccaggio raccomandate (vedi sez.7).
· 10.4. Condizioni da evitare.
Evitare anche tutte le possibili fonti di combustione (scintille o fiamme). Conservare lontano dal calore e dalla luce diretta del sole.
· 10.5. Materiali incompatibili.
Materiali ossidanti.
· 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
In normali condizioni di stoccaggio e utilizzo, non dovrebbero essere generati prodotti di decomposizione pericolosi.

11 INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
In mancanza di dati tossicologici sperimentali sul prodotto stesso, gli eventuali pericoli del prodotto per la salute sono stati valutati in base alle proprietà delle sostanze contenute, secondo i criteri previsti dalla normativa di riferimento per la classificazione.Considerare perciò la concentrazione delle singole sostanze pericolose eventualmente citate in sez. 3, per valutare gli effetti tossicologici derivanti dall`esposizione al prodotto. Effetti acuti: il contatto con gli occhi provoca irritazione; i sintomi possono includere: arrossamento, edema, dolore e lacrimazione. L'inalazione dei vapori può causare moderata irritazione del tratto respiratorio superiore; il contatto con la pelle può provocare moderata irritazione. L'ingestione può provocare disturbi alla salute, che comprendono dolori addominali con bruciore, nausea e vomito. Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con secchezza e screpolature.Il prodotto contiene sostanze molto volatili che possono provocare significativa depressione del sistema nervoso centrale (SNC), con effetti quali sonnolenza, vertigini, perdita dei riflessi, narcosi.

12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
In base ai dati disponibili, il prodotto non contiene sostanze PBT o vPvB in percentuale superiore a 0,1%.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.

13 OSSERVAZIONI SULLO SMALTIMENTO
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente
dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi
che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e
allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali
procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3 UN: 1993
Packing Group: II
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 33
Limited Quantity. LQ4
Codice di restrizione in galleria. D/E
Nome tecnico: LIQUIDO INFIAMMABILE, N.A.S.
Disposizione Speciale: 640D
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3 UN: 1993
Packing Group: II
Label: 3
EMS: F-E, S-E
Marine Pollutant. NO
Trasporto aereo:
IATA: 3 UN: 1993
Packing Group: II
Label: 3 5 L

15 INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. 7b
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3 - 40
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Nessuna.
Sostanze soggette ad obbligo di notifica di esportazione Reg. (CE) 689/2008: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Rotterdam: Nessuna.
Sostanze soggette alla Convenzione di Stoccolma: Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata
secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.

16. ALTRE INFORMAZIONI
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
Acute Tox. 1 Tossicità acuta, categoria 1
Asp. Tox. 1 Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1
Skin Corr. 1C Corrosione cutanea, categoria 1C
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Resp. Sens. 1 Sensibilizzazione respiratoria, categoria 1
Skin Sens. 1 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Aquatic Chronic 2 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica, categoria 2
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H330 Letale se inalato.
H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
H314 Provoca gravi ustioni cutanee e gravi lesioni oculari.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H334 Può provocare sintomi allergici o asmatici o difficoltà respiratorie se inalato.
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R23 TOSSICO PER INALAZIONE.
R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.
R36/37/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI, LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R42/43 PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R51/53 TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE
ACQUATICO.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
LEGENDA:
- ADR: Accordo europeo per il trasporto delle merci pericolose su strada
- CAS NUMBER: Numero del Chemical Abstract Service
- CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% della popolazione soggetta a test
- CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo delle sostanze esistenti)
- CLP: Regolamento CE 1272/2008
- DNEL: Livello derivato senza effetto
- EmS: Emergency Schedule
- GHS: Sistema armonizzato globale per la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici
- IATA DGR: Regolamento per il trasporto di merci pericolose della Associazione internazionale del trasporto aereo
- IC50: Concentrazione di immobilizzazione del 50% della popolazione soggetta a test
- IMDG: Codice marittimo internazionale per il trasporto delle merci pericolose
- IMO: International Maritime Organization
- INDEX NUMBER: Numero identificativo nell`Annesso VI del CLP
- LC50: Concentrazione letale 50%
- LD50: Dose letale 50%
- OEL: Livello di esposizione occupazionale
- PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH

- PEC: Concentrazione ambientale prevedibile
- PEL: Livello prevedibile di esposizione
- PNEC: Concentrazione prevedibile priva di effetti
- REACH: Regolamento CE 1907/2006
- RID: Regolamento per il trasporto internazionale di merci pericolose su treno
- TLV: Valore limite di soglia
- TLV CEILING: Concentrazione che non deve essere superata durante qualsiasi momento dell`esposizione lavorativa.
- TWA STEL: Limite di esposizione a breve termine
- TWA: Limite di esposizione medio pesato
- VOC: Composto organico volatile
- vPvB: Molto persistente e molto bioaccumulante secondo il REACH.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. Regolamento (CE) 286/2011 del Parlamento Europeo (II Atp. CLP)
8. The Merck Index. Ed. 10
9. Handling Chemical Safety
10. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
11. INRS - Fiche Toxicologique
12. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
13. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
14. Sito Web Agenzia ECHA
Nota per l’utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell’ultima versione. L’utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poiché l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.