NAUTILUS ENAMEL GIALLO comp. A Revisione 0 di giugno 2006
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale: Nautilus Polyurethane Enamel GIALLO
Tipo di prodotto ed impiego: smalto poliuretanico bicomponente, comp. A colore GIALLO RAL 1003
Fornitore: Cecchi Gustavo & C. s.a.s.
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694

2. Composizione / Informazione sugli ingredienti

Denominazione Concentrazione Classificazione
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE 25,5 <= C < 27 R10
N° Cas 108-65-6   Xi R36
N° CE 203-603-9    
N° Index 607-195-00-7    
TOLUENE 4<=C<4,5 F R11
N° Cas 108-88-3   Xn R20
N° CE 203-625-9    
N° Index 601-021-00-3    
XILENE 1,5<=C<2 R10
N° Cas 1330-20-7   Xn R20/21
N° CE 215-535-7   Xi R38
N° Index 601-022-00-9    
ACETATO DI BUTILGLICOL 3<=C<3,5 Xn R20/21
N° Cas 112-07-2    
N° CE 203-933-3    
N° Index 607-038-00-2    

Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.

3. Identificazione dei pericoli
3.1 Classificazione della sostanza o del preparato
Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni della direttiva 91/155/CE e successive modifiche. Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: F - Xn
Frasi R: 11 – 20/21 - 36
3.2 Identificazione dei pericoli
Il prodotto, dopo un breve contatto con una sorgente di ignizione, può facilemente infiammarsi e continuare a bruciare anche dopo l’allontanamento di tale sorgente.
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE
IRRITANTE PER GLI OCCHI

4. Misure di primo soccorso
Occhi : lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente il medico.
Pelle : Togliersi di dosso gli abiti contaminati e fare la doccia. Consultare subito il medico.
Inalazione: portare il soggetto all'aria fresca. Se la respirazione è difficoltosa consultare immediatamente il medico.
Ingestione: chiamare subito il medico. Nel frattempo portare il soggetto all’aria aperta, lontano dal luogo dell’incidente. Se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale adottando le precauzioni adeguate per il soccorritore.

5. Misure antincendio
Recipienti chiusi esposti al calore dell'incendio possono generare sovrapressione ed esplodere. Per informazioni relative a rischi per l'ambiente, la salute, la protezione delle vie respiratorie, ventilazione, mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
Mezzi di estinzione: CO2, schiuma, polvere chimica per liquidi infiammabili. L'acqua pur non essere efficace per estinguere l'incendio, tuttavia dovrebbe essere usata per raffreddare i contenitori esposti alla fiamma e prevenire scoppi ed esplosioni. Per le perdite ed i versamenti che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata pur essere usata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
Equipaggiamento: indossare un equipaggiamento completo con elmetto a visiera e protezione del collo, autorespiratore a pressione o domanda, giacca e pantaloni ignifughi, con fasce intorno a braccia, gambe e vita.

6. Provvedimenti in caso di fuoriuscita accidentale.
Estinguere le fonti di accensione o di calore; coprire le perdite con materiale assorbente; raccogliere il materiale versato ed eliminare il residuo con getti di acqua. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, la protezione delle vie respiratorie, la ventilazione ed i mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
Per spandimenti in acqua: asportare il liquido dalla superficie con pompa antideflagrante o manuale o con materiale assorbente idoneo. Se legalmente consentito, in acque apert si può ricorrere all’affondamento e/o alla dispersione del prodotto.

7. Manipolazione e immagazzinamento
Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato; non fumare durante la manipolazione; conservare lontano da calore, fiamme libere, scintille e altre sorgenti di accensione.

8. Controllo dell’esposizione / protezione individuale.
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE
- TLV TWA 270 mg/m3 MAK
- OEL 275 mg/m3 EU (8h) pelle
TOLUENE
- TLV TWA 188 mg/m3 ACGIH
ACETATO DI BUTILGLICOLO
- TLV TWA TLV 20 mg/m3 NIOSH
XILENE
- TLV TWA 434 mg/m3 ACGIH
- TLV STEL 651 mg/m3 ACGIH
- OEL 221 mg/m3 EU (8h) pelle
TLV della miscela solventi: 261 mg/mc
Per contenere l’esposizione, adottare mezzi individuali di protezione adeguati alla lavorazione specifica, come, ad esempio,: mascherina adatta alla natura del prodotto, occhiali, guanti e tuta da lavoro.
Non mangiare, bere, fumare durante l’impiego; lavarsi accuratameente le mani con acqua e sapone prima dei pasti e dopo il turno lavorativo.

9. Proprietà fisiche e chimiche
Colore Giallo cromo
Odore lieve
Stato Fisico Liquido ad alta viscosità
Viscosità Tazza Ford 8: 20-25"
Densità Vapori N.D.
Solubilità Non solubile in acqua
Velocità di evaporazione N.D.
Proprietà comburenti N.D.
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: N.D.
pH N.D.
Punto di ebollizione N.D.
Punto di infiammabilità 21°C
Proprietà esplosive N.D.
Tensione di vapore N.D.
Peso specifico 1,060 Kg/l
Residuo Secco: 66,14 %
VOC 32,00 % - 337,74 g/litro di preparato
VOC (carbonio volatile) 19,00 % - 206,03 g/litro di preparato

10. Stabilità e reattività
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per effetto del calore o in caso di incendio, si possono liberare ossidi di carbonio e vapori che possono essere dannosi per la salute. I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. E’ biodegradabile in acqua e si decompone alla luce (fotodegradabile).
Acetato di 1-metil-2-metossietile: stabile, ma con l'aria puo' dare lentamente perossidi che esplodono per aumento di temperatura. Puo' reagire con violenza con ossidanti e acidi forti ed i metalli alcalini. Per lo stoccaggio evitare il rame, l'alluminio e le loro leghe. Conservare in atmosfera inerte ed al riparo dall'umidit` perchi si idrolizza facilmente.
Il toluene presente è biodegradabile in acqua e si degrada per effetto della luce solare. Il toluene reagisce con l’acido solforico con sviluppo di calore.

11. Informazioni tossicologiche
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e se assorbito attraverso la cute; può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori nonché degli occhi.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione degli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l’inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito. L’ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea)
1-Metossi-2-propanolo e acetato corrispondente: la principale via di entrata è quella cutanea, mentre quella respiratoria è meno importante, data la bassa tensione di vapore del prodotto. Al di sopra di 100 ppm si ha irritazione delle mucose oculari, nasali e orofaringee. Il limite di esposizione consigliato è di 100 ppm per le 8 ore. A 1000 ppm si notano turbe nell'equilibrio e irritazione severa agli occhi (per maggiori dettagli si veda INRS, Fiche toxicologique n. 221). Gli esami clinici e biologici praticati sui volontari esposti non hanno rivelato anomalie. L'acetato produce maggiore irritazione cutanea ed oculare per contatto diretto. Non vengono riportati effetti cronici sull'uomo. Test di genotossicità in vitro su animali sono risultati negativi. Nessun effetto importante negli studi sulla riproduzione animale. I seguenti dati sperimentali confermano che la sostanza non risulta nemmeno nociva: DL50/orale ratto = 7900 mg/kg; CL50/inalazione ratto/4 ore = 55,2 mg/l (Fiche Toxicologique n. 221).

12. Informazioni ecologiche
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.

13. Considerazioni sullo smaltimento
Esaminare la possibilità di bruciare il prodotto in forno inceneritore adatto: si veda in proposito l'art. 6 della direttiva 94/67 CE.
In caso di prodotto acido o basico occorre procedere sempre alla neutralizzazione prima di qualsiasi trattamento, compreso quello biologico se praticabile.
Se il rifiuto è solido, si pur smaltire in discarica secondo le prescrizioni e norme tecniche previste dalle autorizzazioni vigenti. Questo criterio è valido anche per i contenitori vuoti, dopo adeguato lavaggio. Non scaricare mai in fognature o in acque superficiali o sotterranee.

14. Informazioni sul trasporto
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili. Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dalla materia e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR: 3 UN:1263
Packing group: II
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 33
Nome tecnico: Pitture o materie simili alle pitture/Paint or paint related material
Disposizione Speciale: 640DTrasporto marittimo:
Classe IMO: 3 UN:1263
Packing Group: II
Label 3
EMS: F-E, S-E
Proper Shipping Name: Pitture o materie simili alle pitture/Paint or paint related material
Trasporto aereo:
IATA: 3 UN:1263
Packing Group: II
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 307 Quantià massima: 60 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 305 Quantità massima: 5 L
Istruzioni particolari: A72

15. Informazioni sulla regolamentazione
Simbolo di pericolo per proprietà fisiche
F FACILMENTE INFIAMMABILE
Xn NOCIVO
- R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
- R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE
- R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI
- S2 CONSERVARE FUORI DELLA PORTATA DEI BAMBINI.
- S23 NON RESPIRARE I GAS/FUMI/VAPORI/AEROSOLI.
- S36/37 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI
- S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
- S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
Contiene:
ACETATO BUTILGLICOLO
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'articolo 72-decies del decreto legislativo n. 25 del 2 febbraio 2002.
DPR 203/88 D.M. 12/07/1990 e successive modifiche
Emissioni:
TAB. D Classe 4 28,73%

16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 2 della scheda:
- R10 INFIAMMABILE.
- R11 FACILMENTE INFIAMMABILE
- R20 NOCIVO PER INALAZIONE
- R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE
- R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.
- R38 IRRITANTE PER LA PELLE
- R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXVIII adeguamento tecnico)
3. Direttiva 91/155/CEE e successive modifiche
4. The Merck Index. Ed. 10
5. Handling Chemical Safety
6. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
7. INRS - Fiche Toxicologique
8. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
9. N.I. Sax-Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
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