NAUTILUS EPOXY PRIMER componente B Revisione 1 di maggio 2012 - n° lotto 138 - AB
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale: Nautilus Epoxy Primer componente B
Tipo di prodotto ed impiego: prodotto per la nautica - Primer epossidico bicomponente
Fornitore: Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA)
www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008
(CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del
Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: F-Xn
Frasi R: 11-20/21/22-37/38-41-48/20-63-65
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
NOCIVO
Xn
FACILMENTE INFIAMMABILE
F
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20/21/22 NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
R37/38 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R48/20 NOCIVO: PERICOLO DI GRAVI DANNI PER LA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
R63 POSSIBILE RISCHIO DI DANNI AI BAMBINI NON ANCORA NATI.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S23 NON RESPIRARE I AEROSOLI .
S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E
CONSULTARE UN MEDICO.
S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O
L'ETICHETTA.
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
Contiene: TOLUENE
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.

3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP).
Polietilenamina 30 - 32,5%
CAS. 68410-23-1 Xi R41
CE. -
INDEX. -
METILISOBUTILCHETONE 18 - 19,5%
CAS. 108-10-1 R66, F R11, Xn R20, Xi R36/37 Flam. Liq. 2 H225, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319,
STOT CE. 203-550-1 SE 3 H335, EUH066
INDEX. 606-004-00-4
TOLUENE 18 - 19,5%
CAS. 108-88-3 Repr. Cat. 3 R63, R67, F R11, Xn R48/20, Xn R65, Xi R38, Nota 4 Sostanza con un limite comunitario di esposizione sul posto di lavoro.
CE. 203-625-9
INDEX. 601-021-00-3
ALCOOL BUTILICO 12 - 13,5%
CAS. 71-36-3 R10, R67, Xn R22, Xi R37/38, Xi R41 Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H302, Eye Dam. 1 H318,
CE. 200-751-6 Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335, STOT SE 3 H336
INDEX. 603-004-00-6
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 10,5 – 12%
CAS. 1330-20-7 R10, Xn R20/21, Xi R38, Nota C Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312,
CE. 215-535-7 Skin Irrit. 2 H315, Nota C
INDEX. 601-022-00-9
2-BUTOSSIETANOLO 4,5 – 5%
CAS. 111-76-2 Xn R20/21/22, Xi R36/38 Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312, Acute Tox. 4 H302,
CE. 203-905-0 Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315
INDEX. 603-014-00-0
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione persiste, consultare il
medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il
soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Seguire le indicazioni del medico.
5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati,
l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti
alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione.
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la
salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere
scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento
(antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la
formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una
protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima
indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e
la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa
scheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con
materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con
attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il
prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una
sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle
disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e assicurando una ventilazione
incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno
di fiamma.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a terra i recipienti durante le operazioni di
travaso ed indossare scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche
elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella
movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare i recipienti chiusi ed in luogo ben ventilato.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Descrizione Tipo Stato TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
METILISOBUTILCHETONE TLV-ACGIH 50 75
MSDS EPY 1002
OEL EU 83 20 208 50
TOLUENE TLV-ACGIH 188 Pelle
OEL EU 192 50 384 100 Pelle
OEL I 192 50 Pelle
ALCOOL BUTILICO TLV-ACGIH 20 Pelle
TLV CH 150 50 150 50 Pelle
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) TLV-ACGIH 100 150 Pelle
OEL EU 221 50 442 100 Pelle
2-BUTOSSIETANOLO TLV-ACGIH 20 Pelle
TLV CH 49 10 98 20 Pelle
OEL EU 98 20 246 50 Pelle
(C) = CEILING.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali,
assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioni
non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione per
le vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamenti
protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere
conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN
344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo AX o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza,
ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza. Il prodotto deve essere utilizzato in ciclo chiuso, in ambienti fortemente aerati ed in presenza di forti aspirazioni localizzate (velocità di cattura > 1,5 m/s), altrimenti è obbligatorio utilizzare i dispositivi di protezione personale indicati sempre in ambienti fortemente aerati ed in presenza di forti aspirazioni localizzate (velocità di cattura > 1,5 m/s).
Qualora vi fosse il rischio di essere esposti a schizzi o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre prevedere un`adeguata protezione delle mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali. In caso di esposizioni prolungate del lavoratore occorre verificare la possibilità di operare in circuito chiuso o di riorganizzare il ciclo lavorativo prevedendo la turnazione; assicurare la massima efficienza dei dispostivi di protezione individuale usati.

9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico liquido
Colore ambrato
Odore vari solventi
Soglia di odore. ND (non disponibile).
pH. ND (non disponibile).
Punto di fusione o di congelamento. ND (non disponibile).
Punto di ebollizione. ND (non disponibile).
Intervallo di distillazione. ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità. < 21 °C.
Tasso di evaporazione ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas ND (non disponibile).
Limite inferiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività. ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività. ND (non disponibile).
Pressione di vapore. ND (non disponibile).
Densità Vapori ND (non disponibile).
Peso specifico. 0,980 Kg/l
Solubilità non solubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione. ND (non disponibile).
Temperatura di decomposizione. ND (non disponibile).
Viscosità Tazza Ford 4: 13+/-3 s
Proprietà ossidanti ND (non disponibile).
9.2. Altre informazioni.
Residuo Secco: 32,45 %
VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 67,55 % - 661,98 g/litro.
VOC (carbonio volatile) : 52,78 % - 517,29 g/litro.
Aspetto limpido

10. Stabilità e reattività.
TOLUENE: è biodegradabile in acqua e si degrada per effetto della luce solare. Il toluene reagisce con l'acido solforico con sviluppo di calore.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
ALCOOL BUTILICO: attacca diversi tipi di materie plastiche.
2-BUTOSSIETANOLO: si decompone per effetto del calore.
METILISOBUTILCHETONE: reagisce violentemente con i metalli leggeri, tipo l'alluminio; attacca diversi tipi di plastica.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. Può formare miscele
esplosive con l'aria.
ALCOOL BUTILICO: reagisce violentemente con sviluppo di calore con: alluminio, agenti ossidanti forti, agenti riducenti forti, acido cloridrico.
Forma miscele esplosive con aria.
2-BUTOSSIETANOLO: può reagire pericolosamente con: alluminio, agenti ossidanti. Forma perossidi con aria.
METILISOBUTILCHETONE: può reagire violentemente con agenti ossidanti. In presenza di aria forma perossidi. Forma miscele esplosive con aria
a caldo.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
ALCOOL BUTILICO: evitare l'esposizione a fornti di calore e fiamme libere.
2-BUTOSSIETANOLO: evitare l'esposizione a fornti di calore e fiamme libere.
METILISOBUTILCHETONE: evitare l'esposizione a fonti di calore.
10.5. Materiali incompatibili.
METILISOBUTILCHETONE: sostanze ossidanti, sostanze riducenti.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
2-BUTOSSIETANOLO: idrogeno.

11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato, se assorbito attraverso la cute e se ingerito. Può provocare irritazione delle mucose e delle vie
respiratorie superiori nonché degli occhi.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà respiratoria,
vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei bronchi,
polmonite chimica ed edema polmonare.
Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito.
Anche minime quantità ingerite possono provocare notevoli disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea).
Il prodotto provoca gravi lesioni oculari e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio.
Il prodotto può produrre disturbi funzionali o mutamenti morfologici, per esposizioni ripetute o prolungate, per l'inalazione di una dose generalmente inferiore o uguale a 0,25 mg/ l, 6h/giorno.
Il prodotto è da considerarsi con sospetto per possibili effetti teratogeni che prevedono effetti tossici sullo sviluppo del feto.
L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite ed edema polmonare.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive, cornea e
apparato respiratorio.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LC50 (Inhalation): 6350 ppm/4h Rat
LD50 (Oral): 3523 mg/kg Rat
LD50 (Dermal): 4350 mg/kg Rabbit
ALCOOL BUTILICO
LD50 (Oral): 790 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation): 8000 ppm/4h Rat
LD50 (Dermal): 3400 mg/kg Rabbit
2-BUTOSSIETANOLO
LC50 (Inhalation): 2,21 mg/l/4h Rat
LD50 (Dermal): 600 mg/kg Rabbit
METILISOBUTILCHETONE
LD50 (Dermal): > 16000 mg/kg Rabbit
LC50 (Inhalation): 8,2 mg/l/4h Rat
LD50 (Oral): 2080 mg/kg Rat

12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha
raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Informazioni non disponibili.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.

13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte
questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo
A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e
non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto
un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.

Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3 UN: 1866
Packing Group: II
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 33
Limited Quantity. 5 L
Codice di restrizione in galleria. (D/E)
Nome tecnico: RESINA IN SOLUZIONE
Disposizione Speciale: 640D
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3 UN: 1866
Packing Group: II
Label: 3
EMS: F-E , S-E
Marine Pollutant. NO
Proper Shipping Name: RESIN SOLUTION
Trasporto aereo:
IATA: 3 UN: 1866
Packing Group: II
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 364 Quantità massima: 60 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 353 Quantità massima: 5 L
Istruzioni particolari: A3
Proper Shipping Name: RESIN SOLUTION

15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. 7b
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3 - 40
Sostanze contenute.
Punto. 48 TOLUENE
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante,
secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D Classe 3 37,50 %
TAB. D Classe 4 30,05 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
E' stata effettuata una valutazione di sicurezza chimica per le seguenti sostanze contenute:
TOLUENE

16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3
Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1
Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H332 Nocivo se inalato.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H302 Nocivo se ingerito.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10 INFIAMMABILE.
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20 NOCIVO PER INALAZIONE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R20/21/22 NOCIVO PER INALAZIONE, CONTATTO CON LA PELLE E PER INGESTIONE.
R22 NOCIVO PER INGESTIONE.
R36/37 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LE VIE RESPIRATORIE.
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
R37/38 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R38 IRRITANTE PER LA PELLE.
R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R48/20 NOCIVO: PERICOLO DI GRAVI DANNI PER LA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE PROLUNGATA PER INALAZIONE.
R63 POSSIBILE RISCHIO DI DANNI AI BAMBINI NON ANCORA NATI.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989

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