NAUTILUS EPOXY PRIMER BLU componente A Revisione 2 di luglio 2011 - n° lotto 209-AA
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                            Nautilus Epoxy Primer blu
Tipo di prodotto ed impiego:             prodotto per la nautica -   Primer epossidico bicomponente blu RAL 5005 comp. A
Nome fornitore:     Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA) www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda. Simboli di pericolo: F-Xn
Frasi R: 11-20/21-37/38-41-43-52/53
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
NOCIVO
Xn
FACILMENTE INFIAMMABILE
F
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R37/38 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R43 PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S23 NON RESPIRARE I AEROSOLI .
S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO.
S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
Contiene resine epossidiche. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante.
Contiene: PRODOTTO DI REAZIONE: BISFENOLO-A-EPICLORIDRINA
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.

3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP).
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 10,5 – 12%
CAS. 1330-20-7 R10, Xn R20/21, Xi R38, Nota C Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312,
Skin Irrit. CE. 215-535-7 2 H315, Nota C
INDEX. 601-022-00-9
TALCO 18 - 19,5%
CAS. 14807-96-6 Xi R20, Xi R37 Acute Tox. 4 H332, STOT SE 3 H335
CE. 238-877-9
INDEX. -
BIOSSIDO DI TITANIO 2 - 2,5%
CAS. 13463-67-7
CE. 236-675-5
INDEX. -
BARIO SOLFATO 9 - 10,5%
CAS. 7727-43-7
CE. 231-784-4
INDEX. -
ETILBENZENE 1 - 1,5%
CAS. 100-41-4 F R11, Xi R20 Flam. Liq. 2 H225, Acute Tox. 4 H332
CE. 202-849-4
INDEX. 601-023-00-4
ALCOOL BUTILICO 2,5 – 3%
CAS. 71-36-3 R10, R67, Xn R22, Xi R37/38, Xi R41 Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H302, STOT SE 3 H335,
CE. 200-751-6 Skin Irrit. 2 H315, Eye Dam. 1 H318, STOT SE 3 H336
INDEX. 603-004-00-6
DIACETONALCOL 5 – 6%
CAS. 123-42-2 Xi R36 Eye Irrit. 2 H319
CE. 204-626-7
INDEX. 603-016-00-1
PRODOTTO DI REAZIONE: BISFENOLO-A-EPICLORIDRINA 13,5 – 15%
CAS. 25068-38-6 Xi R36/38, Xi R43, N R51/53 Eye Irrit. 2 H319, Skin Irrit. 2 H315, Skin Sens. 1 H317,
CE. 500-033-5 Aquatic Chronic 2 H411
INDEX. 603-074-00-8
METILISOBUTILCHETONE 6 – 7%
CAS. 108-10-1 R66, F R11, Xi R20, Xi R36/37 Flam. Liq. 2 H225, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319,
CE. 203-550-1 STOT SE 3 H335, EUH066
INDEX. 606-004-00-4
CALCIO CARBONATO 15 - 16,5%
CAS. 471-34-1 Xi R37/38, Xi R41 STOT SE 3 H335, Skin Irrit. 2 H315, Eye Dam. 1 H318
CE. 207-439-9
INDEX. -
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F =
Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione persiste, consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Seguire le indicazioni del medico.

 5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione.
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente
pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento
che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da
intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le
informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi
meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Non fumare durante la manipolazione e l'utilizzo.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Descrizione Tipo Stato TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
XILENE (MISCELA DI ISOMERI) TLV-ACGIH 100 150 Pelle
OEL EU 221 50 442 100 Pelle
TALCO TLV-ACGIH 2
BIOSSIDO DI TITANIO TLV-ACGIH 10
BARIO SOLFATO TLV-ACGIH 10
ETILBENZENE TLV-ACGIH 100 125 Pelle
OEL EU 442 100 884 200 Pelle
ALCOOL BUTILICO TLV-ACGIH 20 Pelle
TLV CH 150 50 150 50 Pelle
DIACETONALCOL TLV-ACGIH 50 Pelle
METILISOBUTILCHETONE TLV-ACGIH 50 75
OEL EU 83 20 208 50
(C) = CEILING.
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro,
indossare una idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile.
I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo AX o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a
presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.

9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico Liquido ad alta viscosità
Colore blu
Odore vari solventi
Soglia di odore. ND (non disponibile).
pH. ND (non disponibile).
Punto di fusione o di congelamento. ND (non disponibile).
Punto di ebollizione. ND (non disponibile).
Intervallo di distillazione. ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità. < 21 °C.
Tasso di evaporazione ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas ND (non disponibile).
Limite inferiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività. ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività. ND (non disponibile).
Pressione di vapore. ND (non disponibile).
Densità Vapori ND (non disponibile).
Peso specifico. 1,410 Kg/l
Solubilità non solubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione. ND (non disponibile).
Temperatura di decomposizione. ND (non disponibile).
Viscosità ND (non disponibile).
Proprietà ossidanti ND (non disponibile).
9.2. Altre informazioni.
Residuo Secco: 71,35 %
VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 27,78 % - 391,76 g/litro.
VOC (carbonio volatile) : 21,19 % - 298,83 g/litro.
Aspetto colorato

10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
ALCOOL BUTILICO: attacca diversi tipi di materie plastiche.
DIACETONALCOL: si decompone a temperature superiori a 90°C.
METILISOBUTILCHETONE: reagisce violentemente con i metalli leggeri, tipo l'alluminio; attacca diversi tipi di plastica.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. Può formare miscele esplosive con l'aria.
ETILBENZENE: reagisce violentemente con ossidanti forti ed attacca diversi tipi di materie plastiche. Può formare miscele esplosive con l'aria.
ALCOOL BUTILICO: reagisce violentemente con sviluppo di calore con: alluminio, agenti ossidanti forti, agenti riducenti forti, acido cloridrico. Forma miscele esplosive con aria.
DIACETONALCOL: rischio di esplosione per contatto con: aria e fonti di calore. Può reagire pericolosamente con: metalli alcalini,
ammine, agenti ossidanti, acidi.
METILISOBUTILCHETONE: può reagire violentemente con agenti ossidanti. In presenza di aria forma perossidi. Forma miscele
esplosive con aria a caldo.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
ALCOOL BUTILICO: evitare l'esposizione a fornti di calore e fiamme libere.
DIACETONALCOL: evitare l'esposizione a luce, fornti di calore e fiamme libere.
METILISOBUTILCHETONE: evitare l'esposizione a fonti di calore.
10.5. Materiali incompatibili.
METILISOBUTILCHETONE: sostanze ossidanti, sostanze riducenti.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.
ETILBENZENE: metano, stirene, idrogeno, etano.

11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e se assorbito attraverso la cute; può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori nonché degli occhi.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito.
L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea). Il prodotto provoca gravi lesioni oculari e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio. Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni
cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame, fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza, fissurazione ed ispessimenti della cute.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive, cornea e apparato respiratorio.
ETILBENZENE: come gli omologhi del benzene, può esercitare un'azione acuta sul S.N.C., con depressione, narcosi, spesso preceduta da vertigine ed associata a cefalea (Ispesl). E' irritante per cute, congiuntive ed apparato respiratorio.
DIACETONALCOL: la sua tossicità acuta si manifesta con irritazione agli occhi, naso e gola nell'uomo a 100 ppm (476 mg/kg) e con
disturbi polmonari a 400 ppm. Non sono riportati effetti cronici sull'uomo.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LC50 (Inhalation): 6350 ppm/4h Rat
LD50 (Oral): 3523 mg/kg Rat
LD50 (Dermal): 4350 mg/kg Rabbit
BIOSSIDO DI TITANIO
LD50 (Oral): > 10000 mg/kg Rat
BARIO SOLFATO
LD50 (Oral): > 3000 mg/kg Mouse
ETILBENZENE
LD50 (Dermal): 15354 mg/kg Rabbit
LD50 (Oral): 3500 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation): 17,2 mg/l/4h Rat
ALCOOL BUTILICO
LD50 (Dermal): 3400 mg/kg Rabbit
LC50 (Inhalation): 8000 ppm/4h Rat
LD50 (Oral): 790 mg/kg Rat
DIACETONALCOL
LD50 (Oral): 4000 mg/kg Rat
METILISOBUTILCHETONE
LD50 (Dermal): > 16000 mg/kg Rabbit
LD50 (Oral): 2080 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation): 8,2 mg/l/4h Rat
CALCIO CARBONATO
LD50 (Oral): 6450 mg/kg Rat

12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di
provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Informazioni non disponibili.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.

13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino
situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3 UN: 1263
Packing Group: II
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 33
Limited Quantity. LQ06
Codice di restrizione in galleria. (D/E)
Nome tecnico: PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE PITTURE
Disposizione Speciale: 640D
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3 UN: 1263
Packing Group: II
Label: 3
EMS: F-E , S-E
Marine Pollutant. NO
Proper Shipping Name: PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

Trasporto aereo:
IATA: 3 UN: 1263
Packing Group: II
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 364 Quantità massima: 60 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 353 Quantità massima: 5 L
Istruzioni particolari: A3, A72
Proper Shipping Name: PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. 7b
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3 - 40
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata
secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato
valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D Classe 2 00,01 %
TAB. D Classe 3 16,42 %
TAB. D Classe 4 10,56 %
TAB. D Classe 5 00,75 %
ACQUA 00,04 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.

16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4
Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
Eye Dam. 1 Lesioni oculari gravi, categoria 1
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
Skin Sens. 1 Sensibilizzazione cutanea, categoria 1
Aquatic Chronic 2Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica categoria 2
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H332 Nocivo se inalato.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H302 Nocivo se ingerito.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H318 Provoca gravi lesioni oculari.
H317 Può provocare una reazione allergica cutanea.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
EUH066 L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10 INFIAMMABILE.
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20 NOCIVO PER INALAZIONE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R22 NOCIVO PER INGESTIONE.
R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.
R36/37 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LE VIE RESPIRATORIE.
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
R37 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE.
R37/38 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R38 IRRITANTE PER LA PELLE.
R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R43 PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
R51/53 TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989

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