NAUTILUS EPOXY PRIMER BIANCO componente A Revisione 3 di luglio 2011 - n° lotto 200-AA
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                            Nautilus Epoxy Primer bianco componente A
Tipo di prodotto ed impiego:               Prodotto per la nautica - Primer epossidico bicomponente
Fornitore:                                    Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA) www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. Identificazione dei pericoli
2.1 Classificazione della sostanza o del preparato
Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: F-Xn
Frasi R: 11-20/21-36/38-43-52/53
2.2 Identificazione dei pericoli
Il prodotto, in base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, è da considerarsi facilmente infiammabile (punto di infiammabilità inferiore a 21°C).
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
Il prodotto contiene resine epossidiche. Le informazioni del fabbricante sono le seguenti:
In base alle proprietà del componente epossidico e tenendo conto dei dati tossicologici di prodotti similari, questo  preparato può agire come sensibilizzante della pelle e delle vie respiratorie nonchè come irritante.
Esso contiene componenti epossidici a basso peso molecolare, che sono irritanti per gli occhi, per le mucose e per la pelle. Il contatto ripetuto con la pelle può provocare fenomeni di irritazione e di sensibilizzazione, quest'ultima estesa anche ad altri composti epossidici (cross-sensitization).
E' pertanto necessario evitare il contatto cutaneo con il prodotto e l'esposizione ai suoi vapori ed aerosoli.

3. Composizione / Informazioni sugli ingredienti
Contiene:
Denominazione Concentrazione % (C) Classificazione
- XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 8 <= C < 9 R10
CAS No 1330-20-7 Xn R20/21
CE No 215-535-7 Xi R38
Index No 601-022-00-9 Nota C
- TALCO 16,5 <= C < 18
CAS No 14807-96-6
CE No 238-877-9
- BIOSSIDO DI TITANIO 9 <= C < 10,5
CAS No 13463-67-7
CE No 236-675-5
- BARIO SOLFATO 9 <= C < 10,5
CAS No 7727-43-7
CE No 231-784-4
- ETILBENZENE 0,7 <= C < 0,8 F R11
CAS No 100-41-4 Xn R20
CE No 202-849-4
Index No 601-023-00-4
- ETANOLO 1 <= C < 1,5 F R11
CAS No 64-17-5
CE No 200-578-6
Index No 603-002-00-5
- ALCOOL BUTILICO 2,5 <= C < 3 R10
CAS No 71-36-3 R67
CE No 200-751-6 Xn R22
Index No 603-004-00-6 Xi R37/38
Xi R41
- DIACETONALCOL 5 <= C < 6 Xi R36
CAS No 123-42-2
CE No 204-626-7
Index No 603-016-00-1
- PRODOTTO DI REAZIONE: 13,5 <= C < 15 Xi R36/38
BISFENOLO-A-EPICLORIDRINA
CAS No 25068-38-6 Xi R43
CE No 500-033-5 N R51/53
Index No 603-074-00-8
- METILISOBUTILCHETONE 7 <= C < 8 R66
CAS No 108-10-1 F R11
CE No 203-550-1 Xn R20
Index No 606-004-00-4 Xi R36/37
Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare
immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se
l'irritazione persiste, consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non
somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.

5. Misure antincendio
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per
raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
PRECAUZIONI INDIVIDUALI
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono
controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
PRECAUZIONI AMBIENTALI
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
METODI DI BONIFICA
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.).
Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale
contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento
Conservare in luogo fresco e ben ventilato; mantenere chiuso il recipiente quando non è utilizzato; non fumare durante la manipolazione; conservare lontano da calore, fiamme libere, scintille e altre sorgenti di accensione.

8. Controllo dell’esposizione/Protezione individuale.
8.1 Valori limite d’esposizione
Descrizione Tipo Stato TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
TLV-ACGIH 434 651 Pelle
OEL EU 221 50 442 100 Pelle
TALCO
TLV-ACGIH 2
BIOSSIDO DI TITANIO
TLV-ACGIH 10
BARIO SOLFATO
TLV-ACGIH 10
ETILBENZENE
TLV-ACGIH 434 543 Pelle
OEL EU 442 100 884 200 Pelle
ETANOLO
TLV-ACGIH 1880
ALCOOL BUTILICO
TLV-ACGIH 61 Pelle
TLV CH 150 50 150 50 Pelle
DIACETONALCOL
TLV-ACGIH 238 Pelle
METILISOBUTILCHETONE
TLV-ACGIH 205 307
OEL EU 83 20 208 50
CALCIO CARBONATO
TLV della miscela solventi: 214 mg/m3
8.2 Controlli dell'esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli
equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione
per le vie respiratorie. Durante l’utilizzo del prodotto fare riferimento all’etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la  scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito
all’esposizione giornaliera nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo AX o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per
polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di
esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la
concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138)
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.

9. Proprietà fisiche e chimiche
Colore bianco
Stato Fisico Liquido ad alta viscosità
Aspetto colorato
Odore vari solventi
solubilità non solubile in acqua
Viscosità tazza ford 8: 40"-45" secondi
Densità Vapori ND (non disponibile)
Velocità di evaporazione ND (non disponibile)
Proprietà comburenti ND (non disponibile)
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile)
pH ND (non disponibile)
Punto di ebollizione ND (non disponibile)
Punto di infiammabilità <21°C
Proprietà esplosive ND (non disponibile)
Tensione di vapore ND (non disponibile)
Peso specifico 1,600Kg/l
Residuo Secco: 72,90 %
VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 26,85 % - 429,61g/litro di preparato
VOC (carbonio volatile) : 20,00 % - 320,00g/litro di preparato

10. Stabilità e reattività
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per effetto del calore o in caso di incendio si possono liberare ossidi di carbonio e vapori, che possono essere dannosi per la salute. I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico,
perclorati. è biodegradabile in acqua e si decompone alla luce (fotodegradabile).
ETANOLO: reagisce violentemente con gli ossidanti forti.
ALCOOL BUTILICO: è biodegradabile (MITI 1984). La miscela di alcoli butilici reagisce con ossidanti forti e con i metalli alcalini liberando idrogenoinfiammabile. Attacca diversi tipi di materie plastiche.
DIACETONALCOL: si decompone al calore dando acetone e ossido di mesitile; allo stesso modo reagisce con acidi e basi e con ossidanti forti.
METILISOBUTILCHETONE: reagisce violentemente con i metalli leggeri, tipo l'alluminio, e gli ossidanti forti;
attacca diversi tipi di plastica (rif. H.C.S.).

11. Informazioni tossicologiche
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e se assorbito attraverso la cute; può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori nonché degli occhi.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito.
L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale,
nausea, vomito, diarrea).
Il contatto del prodotto con la pelle provoca una sensibilizzazione (dermatite da contatto). La dermatite si origina in seguito ad un'infiammazione della cute, che inizia nelle zone cutanee che vengono a contatto ripetuto con l'agente sensibilizzante. Le lesioni cutanee possono comprendere eritemi, edemi, papule, vescicole, pustole, squame,
fissurazioni e fenomeni essudativi, che variano a seconda delle fasi della malattia e delle zone colpite. Nella fase acuta prevalgono eritema, edema ed essudazione. Nelle fasi croniche prevalgono squame, secchezza,
fissurazione ed ispessimenti della cute.
Xileni: azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive, cornea e apparato respiratorio.
Diaceton alcol: la sua tossicità acuta si manifesta con irritazione agli occhi, naso e gola nell'uomo a 100 ppm (476 mg/kg) e con disturbi polmonari a 400 ppm. Non sono riportati effetti cronici sull'uomo.
BIOSSIDO DI TITANIO: oral LD50 (mg/kg) > 10000 (RAT).
BARIO SOLFATO: oral LD50 (mg/kg) > 3000 (MOUSE).
ETANOLO: oral LD50 (mg/kg) 1501 (RAT) ; inhalation LC50 (rat) 5,9 mg/l/6h.
ALCOOL BUTILICO: oral LD50 (mg/kg) 790 (RAT) ; dermal LD50 (mg/kg) 3400 (RABBIT) ; inhalation LC50 (rat) 8000 ppm/4h.
CALCIO CARBONATO: oral LD50 (mg/kg) 6450 (RAT).

12. Informazioni ecologiche
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta nocività per gli organismi acquatici, con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.

13. Considerazioni sullo smaltimento
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3
UN: 1263
Packing Group: II
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 33
Limited Quantity LQ06
Codice di restrizione in galleria (D/E)
Nome tecnico: PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE
PITTURE
Disposizione Speciale: 640D
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3
UN: 1263
Packing Group: II
Label: 3
EMS: F-E, S-E
Marine Pollutant NO
Proper Shipping Name: PAINT or PAINT RELATED MATERIAL
Trasporto aereo:
IATA: 3
UN: 1263
Packing Group: II
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 307
Quantità massima: 60 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 305
Quantità massima: 5 L
Istruzioni particolari: A3, A72
Proper Shipping Name: PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

15. Informazioni sulla regolamentazione
Xn       Nocivo
F          Facilmente infiammabile

R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
R43 PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
R52/53 NOCIVO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S23 NON RESPIRARE I AEROSOLI
S36/37 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL
CONTENITORE O L'ETICHETTA.
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
Contiene resine epossidiche. Leggere le informazioni fornite dal fabbricante.
Contiene:
PRODOTTO DI REAZIONE: BISFENOLO-A-EPICLORIDRINA
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza
sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'articolo dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il
rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche
Emissioni:
TAB. D Classe 3 16,62 %
TAB. D Classe 4 09,21 %
TAB. D Classe 5 01,02 %
ACQUA 00,07 %

16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 3 della scheda:
R10 INFIAMMABILE.
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20 NOCIVO PER INALAZIONE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R22 NOCIVO PER INGESTIONE.
R36 IRRITANTE PER GLI OCCHI.
R36/37 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LE VIE RESPIRATORIE.
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE.
R37/38 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R38 IRRITANTE PER LA PELLE.
R41 RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R43 PUÒ PROVOCARE SENSIBILIZZAZIONE PER CONTATTO CON LA PELLE.
R51/53 TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI
NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
3. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
4. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
5. The Merck Index. Ed. 10
6. Handling Chemical Safety
7. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
8. INRS - Fiche Toxicologique
9. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
10. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
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