C-TEAK OIL Revisione 2 di luglio 2009- n° batch 188-ZI
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                            C-Teak Oil
Fornitore:                                            Cecchi Gustavo & C. s.a.s.
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694

 2. Identificazione dei pericoli
2.1 Classificazione della sostanza o del preparato
Il preparato è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti. Il preparato pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: Xn
Frasi R: 10-40-65
2.2 Identificazione dei pericoli
Il prodotto, in base alle sue caratteristiche chimico-fisiche, è da considerarsi infiammabile (punto di infiammabilità uguale o superiore a 21°C e minore o uguale a 55°C) .
POSSIBILITÀ DI EFFETTI CANCEROGENI - PROVE INSUFFICIENTI.
NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE

 3. Composizione / Informazioni sugli ingredienti
Contiene:
Denominazione Concentrazione % (C) Classificazione
- Combustibili, diesel, Gasolio-non specificato 42,5 <= C < 45 Xn R40
CAS No 68334-30-5 Carc. Cat. 3
CE No 269-822-7 Nota H
Index No 649-224-00-6

- XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 0,8 <= C < 0,9 R10
CAS No 1330-20-7 Xn R20/21
CE No 215-535-7 Xi R38
Index No 601-022-00-9 Nota C

- NAFTA(PETROLIO), FRAZIONE PESANTE DI HYDROTREATING 37,5 <= C < 40 R10
CAS No 64742-48-9 Xn R65
CE No 265-150-3 Nota H P 4
Index No 649-327-00-6
Il testo completo delle frasi di rischio (R) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso
OCCHI: lavare immediatamente e abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un il medico.
PELLE: togliere gli indumenti contaminati e fare la doccia. Chiamare subito il medico. Lavare separatamente gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta; se la respirazione cessa o è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale. Chiamare immediatamente il medico.
INGESTIONE: chiamare immediatamente il medico. Non indurre il vomito, né somministrare nulla che non sia
espressamente autorizzato dal medico.

5. Misure antincendio
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di  spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per
raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
PRECAUZIONI INDIVIDUALI
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono
controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
PRECAUZIONI AMBIENTALI
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
METODI DI BONIFICA
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.).
Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni.
Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale
contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche. Conservare i recipienti chiusi ed in luogo ben ventilato. I vapori
possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e
assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a terra i recipienti durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare
formazione e accumulo di cariche elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione.

8. Controllo dell’esposizione/Protezione individuale.
8.1 Valori limite d’esposizione
Descrizione Tipo Stato TWA/8h STEL/15min
mg/m3 ppm mg/m3 ppm
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
TLV-ACGIH 434 651 Pelle
OEL EU 221 50 442 100 Pelle
TLV della miscela solventi: 163 mg/m3
8.2 Controlli dell'esposizione
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli
equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l’utilizzo del prodotto fare riferimento all’etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria III ((rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito
all’esposizione giornaliera nell’ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo A o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141).
L’utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per
polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l’esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di
esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la
concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138)
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.
Il prodotto deve essere utilizzato in ciclo chiuso, in ambienti fortemente aerati ed in presenza di forti aspirazioni localizzate (velocità di cattura > 1,5 m/s), altrimenti è obbligatorio utilizzare i dispositivi di protezione personale indicati sempre in ambienti fortemente aerati ed in presenza di forti aspirazioni localizzate (velocità di cattura > 1,5 m/s).
Qualora vi fosse il rischio di essere esposti a schizzi o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre
prevedere un’adeguata protezione delle mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali.

9. Proprietà fisiche e chimiche
Colore ambrato
Stato Fisico Liquido
Aspetto limpido
Odore caratteristico
solubilità non solubile in acqua
Viscosità Tazza Ford 4 : 11" -13"
Densità Vapori ND (non disponibile)
Velocità di evaporazione ND (non disponibile)
Proprietà comburenti ND (non disponibile)
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile)
pH ND (non disponibile)
Punto di ebollizione ND (non disponibile)
Punto di infiammabilità >21°C
Proprietà esplosive ND (non disponibile)
Tensione di vapore ND (non disponibile)
Peso specifico 0,850Kg/l
Residuo Secco: 7,37 %
VOC (Direttiva 1999/13/CE) : 41,40 % - 351,86g/litro di preparato
VOC (carbonio volatile) : 35,02 % - 297,67g/litro di preparato

10. Stabilità e reattività
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio. Per effetto del calore o in caso di incendio si possono liberare ossidi di carbonio e vapori, che possono essere dannosi per la salute. I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.

11. Informazioni tossicologiche
Il prodotto è da considerare con sospetto per possibili effetti cancerogeni. Non sono però disponibili informazioni sufficienti per procedere ad una valutazione completa.
L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite ed edema polmonare.

12. Informazioni ecologiche
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. Distillati di petrolio, carbone, estratti vegetali: sono miscele di idrocarburi paraffinici, naftenici, diterpenici e aromatici. Il loro comportamento sull'ambiente dipende dalla composizione. Utilizzare, in ogni caso, secondo le buone pratiche lavorative evitando di scaricare nell'ambiente. In generale il prodotto è scarsamente biodegradabile.

13. Considerazioni sullo smaltimento
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.

Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3
UN: 1306
Packing Group: III
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 30
Limited Quantity LQ07
Codice di restrizione in galleria (D/E)
Nome tecnico: PRODOTTI PER LA PRESERVAZIONE
DEL LEGNO, LIQUIDI
Disposizione Speciale: 640E
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3
UN: 1306
Packing Group: III
Label: 3
EMS: F-E, S-D
Marine Pollutant NO
Proper Shipping Name: WOOD PRESERVATIVES, LIQUID
Trasporto aereo:
IATA: 3
UN: 1306
Packing Group: III
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 310
Quantità massima: 220 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 309
Quantità massima: 60 L
Istruzioni particolari: A3
Proper Shipping Name: WOOD PRESERVATIVES, LIQUID

15. Informazioni sulla regolamentazione
R10 INFIAMMABILE.
R40 POSSIBILITÀ DI EFFETTI CANCEROGENI - PROVE INSUFFICIENTI.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S23 NON RESPIRARE I AEROSOLI
S36/37 USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
Contiene:
Combustibili, diesel, Gasolio-non specificato
NAFTA(PETROLIO), FRAZIONE PESANTE DI HYDROTREATING
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le disposizioni dell'articolo dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224
comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche
Emissioni:
TAB. B Classe 3 00,04 %
TAB. D Classe 3 00,39 %
TAB. D Classe 4 00,86 %

16. Altre informazioni.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alla sezione 3 della scheda:
R10 INFIAMMABILE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R38 IRRITANTE PER LA PELLE.
R40 POSSIBILITÀ DI EFFETTI CANCEROGENI - PROVE INSUFFICIENTI.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti (XXIX adeguamento tecnico)
3. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
4. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
5. The Merck Index. Ed. 10
6. Handling Chemical Safety
7. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
8. INRS - Fiche Toxicologique
9. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
10. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
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