NAUTILUS ANTIFOULING THINNER (per antivegetativa) Revisione 1 di maggio 2013 - batch n° 103-AC
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale: Antifouling Thinner
Tipo di prodotto ed impiego: solvente, reagente, diluente
Fornitore: Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA)
www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente:
0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1 CLASSIFICAZIONE DELLA MISCELA
La miscela è classificata pericolosa ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
2.2 IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
Classificazione di Pericolosità: F R11 Xi 38/36 Xn R48/20 Xn R65 R66 R67
Pericoli per la salute umana: Miscela Irritante: irritante per la pelle. Miscela Nociva: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione, può causare danni ai polmoni per ingestione. L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolatura della pelle. Può provocare secchezza e screpolature della pelle. Pericoli chimico/fisici: Miscela Facilmente Infiammabile.
Pericoli Ambientali: -

3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI

- Acetone 5.00 – 15.00%
CAS NO. 67-64-1
CE NO. 200-662-2
CLASSIFICAZIONE F R11 Xi R36 R66 R67

- Butilglicole 5.00 – 15.00%
CAS NO. 111-76-2
CE NO. 203-905-0
CLASSIFICAZIONE Xn R20/21/22 Xi R36/38

- Toluene 50.00 – 75.00%
CAS NO. 108-88-3
CE NO. 203-625-9
CLASSIFICAZIONE F R11 Repr. Cat.3 – R63 Xn R48/20 Xn R65 R38 R67

- Acetato n-butile 5.00 – 15.00%
CAS NO. 123-86-4
CE NO. 204-658-1
CLASSIFICAZIONE R10 R66 R67

Questa miscela è classificata come pericolosa in base alla Direttiva 1999/45/CE e 67/548/CE e ai loro emendamenti e contiene sostanze classificate pericolose per la salute o per l’ambiente ai sensi della Direttiva 1999/45/CE e 67/548/CE.

4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
Aspirazione di prodotto nei polmoni: Se si suppone che si sia verificata aspirazione di prodotto liquido nei polmoni (p.e. in caso di vomito spontaneo o erroneamente provocato), trasportare l'infortunato d'urgenza in ospedale.
Inalazione: In caso di malessere per una esposizione ad elevata concentrazione di vapori, trasportare l'infortunato in atmosfera non inquinata e chiamare immediatamente n medico. In attesa del medico, se la respirazione si è fermata praticare la respirazione artificiale; in caso di arresto cardiaco, praticare il massaggio cardiaco.
Ingestione: Non provocare il vomito onde evitare aspirazione di prodotto nei polmoni. Se la
persona è cosciente, far sciacquare la bocca con acqua senza deglutire. Tenere a
riposo. Chiamare un medico o portare in ospedale.
Contatto con la pelle: Togliere abiti e calzature contaminate (attenzione al pericolo di incendio). Lavare la
pelle con acqua e sapone. Non riutilizzare gli indumenti ancora contaminati. Nel caso
di persistenza dell'irritazione, ricorrere alle cure mediche.
Contatto con gli occhi: Risciacquare a fondo per almeno 10 minuti. Tenere le palpebre ben aperte. Nel caso di persistenza dell'infiammazione o dell'irritazione, ricorrere alle cure mediche.
Servizi di pronto soccorso: Assicurarsi che la stazione per sciacquarsi gli occhi e le doccie di sicurezza siano
vicine al posto dove il lavoro viene eseguito. Richiedere assistenza medica
immediata. Consultare un centro antiveleni.

5. MISURE ANTINCENDIO
Mezzi di estinzione raccomandati: Anidride carbonica, polvere, schiuma. L'uso di acqua a getto frazionato (acqua nebulizzata) è riservato al personale appositamente addestrato. Mezzi di estinzione vietati: Non utilizzare getti diretti d'acqua. Questi possono causare schizzi, e estendere l'incendio.
Mezzi di protezione antincendio: Autorespiratore (Se necessario, per le caratteristiche fare riferimento al DM
02/05/2001) Rischi particolari: Miscela Facilmente Infiammabile. Evitare schizzi accidentali di prodotto su superfici metalliche calde o su contatti elettrici.
Pericoli di esposizione in caso d’incendio: Anidride Carbonica, Monossido di carbonio.
Equipaggiamento in caso d’incendio: In caso di incendio, indossare apparecchio respiratorio con apporto d'aria indipendente. Indossare abiti ed equipaggiamento per pompieri (ignifughi).

6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
Precauzioni individuali: Riferirsi alle misure di protezione elencate nella sezione 7 e 8. Conservare lontano da prodotti incompatibili.
Precauzioni ambientali: Bloccare lo spandimento all'origine, se è possibile farlo senza rischio. Lavare con
moltissima acqua e scaricare nel sistema fognario. In caso d'inquinamento di fiumi, laghi e fognature, informare le autorità competenti in conformità alle leggi locali.
-Terreno: Contenere e assorbire il prodotto con terra, sabbia o altro mezzo assorbente. Raccogliere il prodotto e il materiale di risulta in contenitori impermeabili e resistenti agli idrocarburi. Avviare a recupero o smaltimento in accordo con la normativa vigente.
-Acqua: Asportare dalla superficie il prodotto versato con mezzi meccanici o con opportuni mezzi assorbenti. Raccogliere il prodotto e il materiale di risulta in contenitori impermeabili e resistenti agli idrocarburi. Avviare a recupero o smaltimento in accordo con la normativa Non utilizzare solventi o disperdenti.
Metodi di pulizia: Usare solo apparecchiature elettriche di sicurezza e attrezzi antiscintilla. Non aggiungere prodotti chimici. Ritirare e provvedere allo smaltimento senza creare polvere. I recipienti devono essere puliti, asciutti, etichettati, muniti di uno sfiato e realizzati con materiali compatibili con il prodotto. Sciacquare con molta acqua e sapone. Manipolare il materiale recuperato come descritto nella sezione "considerazioni sullo smaltimento".

7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAMENTO
Manipolazione: Operare in luoghi ben ventilati, e comunque nel rispetto della normativa relativa alla
prevenzione incendi. Evitare la vicinanza di superfici calde, di fiamme o scintille.
Evitare il contatto con la pelle Non fumare. Evitare di respirare vapori o nebbie. Non fumare. Non forare, tagliare, smerigliare, saldare, brasare, bruciare o incenerire i contenitori o i fusti vuoti non bonificati.
Immagazzinamento: Temperatura di stoccaggio: ambiente fino a 50°C
Non stoccare vicino a fonti di d'ignizione o superfici calde. Conservare in un luogo
ben ventilato. Le apparecchiature e gli impianti elettrici devono avere le opportune
caratteristiche di sicurezza.
Conservare lontano da Prodotti incompatibili. Conservare in recipienti destinati ad uso esclusivo dei prodotto
Materiale di imballaggio: ACC (banda stagnata-latta).
Materiali di Imballaggio non idonei: Materiale plastico.
Informazioni supplementari: Evitare la formazione di polvere. Riferirsi alle misure di protezione elencate nella
sezione 7 e 8. Durante le operazioni di trasferimento e miscelazione, assicurare la corretta messa a terra delle apparecchiature e evitare l'accumulo di cariche elettriche.
8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1 VALORI LIMITI DI ESPOSIZIONE Acetone
TLV(TWA): 1188 mg/m3 – 500 ppm (valore limite – 8h)
TLV (STEL): 1782 mg/m3 (15’)
Butilglicole
(TLV/TWA) NIOSH: 700 mg/m3 - 150 ppm (8h)
Toluene
Specifica: TRGS 900 Valori limite dell´aria presso la postazione di lavoro ( D )
Valore: 50 ppm / 190 mg/m3
Categoria: 4(II)
Annotazioni: H, Y
Data versione: 01.02.2009
Specifica: TRGS 903 - Valori limite biologici (D)
Parametro: toluene/sangue intero/fine esposizione ovv. fine turno
Valore: 1 mg/l
Data versione: 31.03.2004
Specifica: TRGS 903 - Valori limite biologici ( D )
Parametro: o-cresolo/urina/fine esposizione, ovv. fine turno; per esposizione
protratta: successivamente a più turni
Valore: 3 mg/l
Data versione: 31.03.2004
Specifica: Valore limite (Breve durata) (EC)
Valore: 100 ppm / 384 mg/m3
Annotazioni : H - Data versione : 07.02.2006
Specifica : Valore limite (8 ore) ( EC )
Valore: 50 ppm / 192 mg/m3
Annotazioni: H - Data versione : 07.02.2006
Acetato n-butile
(TWA/STEL) ACGIH: 150 ppm – 200 ppm
8.2 CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE
Controlli dell'esposizione: Prevedere una ventilazione adeguata. Riferirsi alle misure di protezione elencate
nella sezione 7 e 8. Applicare le misure tecniche necessarie per non superare i valori
limite d'esposizione professionale.
Controlli dell'esposizione professionale
Protezione respiratoria: In ambienti ventilati o all'aperto: nessuno.
In ambienti confinati (p.e. interno serbatoi): apparecchi respiratori (EN 137 EN 138
EN 141). Per le caratteristiche, fare riferimento al DM 02/05/2001.
Protezione delle mani: In caso di possibilità di contatto con la pelle, usare guanti resistenti agli idrocarburi,
felpati internamente. L'esperienza mostra che guanti di Nitrile o PVA (Polivinilalcool) sono adeguati per questo scopo. Guanti di PVC, neoprene o gomma naturale (latex) non hanno caratteristiche adeguate di resistenza. Usare i guanti nel rispetto delle condizioni e dei limiti fissati dal fabbricante. Sostituire immediatamente i guanti se mostrano tagli, fori o altri segni di degrado. Nel caso, fare riferimento alla norma UNI EN 374.
Protezione degli occhi: Usare occhiali di protezione idonei ai rischi chimici (EN 166).
Protezione della pelle / corpo: Abiti da lavoro che coprono completamente. Nel caso, fare riferimento alle norme UNI EN 465-466-467.
Misure di igiene: Usare solo in una zona attrezzata con una doccia di sicurezza. Bottiglia per il lavaggio
oculare con acqua pura. Manipolare secondo le buone pratiche industriali di igiene e sicurezza per i prodotti diagnostici.
Controlli dell'esposizione ambientale: Smaltire I'acqua di lavaggio secondo le normative nazionali e locali.

9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1 INFORMAZIONI GENERALI
Aspetto liquido limpido
Colore incolore
Odore caratteristico di solvente organico

9.2 INFORMAZIONI IMPORTANTI RELATIVE ALLA SALUTE, ALLA SICUREZZA E ALL'AMBIENTE
pH non applicabile
Punto/intervallo di ebollizione dato non disponibile
Punto di Infiammabilità < 21°C
Proprietà infiammabili miscela facilmente infiammabile
Proprietà esplosive miscela non esplosiva
Proprietà comburenti miscela non comburente
Temperatura di Autoaccensione dato non disponibile
Idrosolubilità dato non determinato
Solubilità solubile in solventi organici
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua dato non determinato
Viscosità dato non determinato
Densità di vapore 2 (aria=1) – acetone
Densità relativa dato non determinato
Tensione di Vapore dato non determinato
Punto di fusione dato non determinato
Temperatura di decomposizione non determinato.
Peso Specifico non determinato.
Velocità Evaporazione non determinato.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) 100.00 %

10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
Stabilità: Stabile alle condizioni di stoccaggio raccomandate.
Condizioni da evitare: Materiali infiammabili, fiamme vive e scintille. Per evitare la decomposizione
termica non surriscaldare.
Materiali da evitare: Materiali infiammabili, Agenti Ossidanti e Agenti comburenti.
Reagisce violentemente con alcuni idrocarburi alogenati quali ad es.
triclorometano, tribromometano ecc in presenza di una base forte per esempio
NaOH o KOH. Reazione esplosiva con 1,3-dicloro-5,5-dimetil-2,4-imidazolidone,
N2O4, HNO3, H2SO4+HNO3, N2O4, AgClO4, BrF3, UF6, SCl2. Forma una miscela
esplosiva con il tetranitrometano.
Prodotti di decomposizione pericolosi: Derivati del benzene, Anidride Carbonica e Monossido di Carbonio.

11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
Sostanza: Acetone.
Effetti: L’acetone risulta essere irritante per contatto sugli occhi. L’Inalazione dei vapori di
acetone può provocare sonnolenza e vertigini e l’esposizione prolungata può provocare secchezza e screpolature della pelle. Organi bersaglio: cute, mucose, sistema nervoso, fegato e reni.
Sintomi: Intossicazioni acute per inalazione: irritazione degli occhi, delle vie respiratorie, congiuntivi, erosione corneale, mal di testa, vertigini, gastrite, nausea, vomito.
Intossicazione cronica: nel caso di esposizioni ripetute si sono notati dei fenomeni d'irritazione oculare e respiratori, e dei sintomi di astenia, sonnolenza, vertigini, dermatosi cutanea. In lavoratori esposti per molti anni sono state osservate rinofaringiti croniche, gastriti e duodeniti, stenia, vertigine.
Orale LD50: Ratto: 7400 mg/kg
Topo: 3000 mg/kg
Pelle LD50: Coniglio: 20 g/kg
Inalazione LCL0 Ratto: 16000 ppm(4h)
Mutagenesi: Non classificato mutageno: Saccharomyces cer., analisi citogenetica: 200
mmol/tubo, perdita cromosoma sessuale e non disgiunzione: 47600 ppm.
L'acetone non è risultato mutageno nel corso di un test di Ames, e di uno studio di
scambio di cromatidi e di un saggio di riparazione del DNA.
Teratogenesi: Non classificato teratogeno: non ha causato effetti teratogeni nel topo e nel ratto.
Cancerogenesi: Non classificato cancerogeno: l'applicazione cutanea ripetuta di 0,1 ml, per tre
volte alla settimana per un anno sul topo, non ha provocato tumore.
Osservazioni sull’Uomo: L'acetone può penetrare nell'organismo per assorbimento cutaneo, per ingestione,
ma soprattutto per inalazione; viene eliminato dai polmoni (40-70%), dalle urine
(15-30%) e attraverso la pelle (10%). Studi effettuati con C14 hanno dimostrato che
l'acetone entra come intermedio nel metabolismo dei lipidi e indirettamente nel ciclo dei glicidi. Prove sull'uomo hanno dimostrato che è impossibile inalare concentrazioni di 22mg/l (9300 ppm) per più di 5 minuti a causa di irritazione della gola. Persone esposte a 500 ppm di acetone hanno mostrato irritazione degli occhi, della gola e del naso. Concentrazioni > 300 ppm causano: leggera irritazione delle mucose. Concentrazioni = 4000 ppm (60') causano: gravi effetti tossici.
Concentrazioni = 800 ppm (30') causano: malessere.
DL(orale stimata) = 50 ml.
Sostanza: Butilglicole
Effetti: Sostanza Nociva per inalazione, contatto con la pelle e per ingestione. Sostanza Irritante per gli occhi e la pelle. La sostanza può provocare danni a reni, aumento del peso del fegato ed emolisi.
Gli studi condotti hanno dimostrato che il prodotto penetra rapidamente nella pelle e il contatto con la pelle può determinare un assorbimento significativo e tossicità sistematica.
Vie di penetrazione: Orale, Contatto con la pelle e Inalazione.
Orale LD50: Topo: 1200 mg/kg
Coniglio 320 mg/kg
Ratto 560 mg/Kg
Pelle LD50: Coniglio: 1800 mg/kg
Inalazione LC50: Topo: 3,36 mg/l (4h)
Ratto: 2400 mg/l (4h)
Mutagenesi: Dagli studi effettuati su ratti e topi, si evince l'assenza di attività mutagena.
Teratogenesi: Studi su animali hanno dimostrato che questo prodotto non è teratogeno.
Cancerogenesi: Non si sono ravvisati i criteri per una classificazione di cancerogeno di categoria 3.
Sostanza: Toluene
Effetti: Sostanza che può recare danni ai bambini non ancora nati, sonnolenza. Sostanza nociva per inalazione e ingestione. Sostanza irritante per la pelle. L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini. Sostanza che crea problemi all’apparato nervoso, ai reni, al fegato. Vie di penetra zione: Orale, Contatto con la pelle e Inalazione.
Orale LD50: Ratto: 636 mg/kg
Pelle LD50: Ratto: 12124 mg/kg
Inalazione LC50: Ratto: 28.1 mg/l (4h)
Mutagenesi: I risultati di studi in vivo di persone esposte e in vitro di saggi microbici e altri sistemi in vitro indicano in genere che il toluene è non mutageno e genotossico. Teratogenesi: Studi di tossicità sullo sviluppo di ratti, topi e conigli esposti a toluene nell'aria indica che il toluene non è un potente agente teratogeno a livelli di esposizione inferiori a quelli che inducono tossicità materna, ma può ritardare la crescita fetale e scheletrico sviluppo e alterare lo sviluppo del comportamento nella prole.
Cancerogenesi: Non esistono prove sufficienti per la cancerogenicità dei toluene negli esseri umani. Ci sono prove che suggeriscono la mancanza di cancerogenicità del toluene in animali da esperimento(gruppo 3 - IARC).
Sostanza: Acetato n-butile
Effetti: La sostanza può creare secchezza e screpolature della pelle. La sostanza può creare sonnolenza e vertigini in caso di inalazione dei vapori.
Vie di penetrazione: Orale, Contatto con la pelle e Inalazione.
Orale LD50: Ratto: > 10000 mg/kg
Pelle LD50: Ratto: > 14000 mg/kg
Inalazione LC50: Ratto: > 21,1 mg/l (4h)
Mutagenesi: Non sono disponibili dati mutageni della sostanza..
Teratogenesi: Non sono disponibili dati sulla tossicità riproduttiva della sostanza..
Cancerogenesi: Non si sono ravvisati i criteri per una classificazione di cancerogeno di categoria 3.

12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
Sostanza: Acetone
12.1 ECO TOSSICITÀ: LC50 – pesce (Lepomis macrochirus) 8300 mg/l (96h)
LC50 – pesce (Daphnia magna) 10 mg/l (24h – 48h)
EC50 – pesce (Poecilia reticulata) 7032 mg/l (14g)
EC50 – alga (Scenedesmus quadricauda) 7500 mg/l (24h)
12.2 MOBILITÀ: Costante di Henry: 1,4 Pa. m3/mol (20°C)
Dato il valore della costante di Henry la volatilizzazione delle acque è definibile
come media.
12.3 PERSISTENZA E BIODEGRADABILITÀ
Degradazione abiotica: La costante di velocità per la reazione di fase vapore di acetone con radicali
idrossili fotochimicamente prodotto è stata misurata come 2.19X10-13cm3
/molecola sec a 25°C.
Fotodegradazione: t1/2 (aria - teorico) = 80 ore.
t1/2 (acqua - teorico) > 43 ore.
Biodegradazione: BOD5: 0.5 - 1 mg Ossigeno/mg
COD: 1.12 - 2.07 mg Ossigeno/mg
ThOD: 2.20 mg Ossigeno/mg
12.4 POTENZIALE BIOACCUMULABILE
Fattore di bioconcentrazione (BCF): pesce 0.19
log BCF -0.72 (B)
Dato il basso valore di BCF non esistono le premesse per una potenziale
bioconcentrazione.
log Pow = -0,24 (20°C)
12.5 RISULTATO DELLA VALUTAZIONE PBT Nessun dato disponibile.
Sostanza: Butilglicole

13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Trattamento dei rifiuti: Applicare le normative locali, nazionali e comunitarie. Diluire abbondantemente
con acqua. Eliminare i residui in un impianto regolamentare per I'eliminazione dei
rifiuti.
Trattamento degli imballi/contenitori Gli imballi vuoti e puliti possono essere riutilizzati, previa loro pulizia con acqua, riciclati od eliminati in conformità alle vigenti normative locali, nazionali e
comunitarie oppure inviare gli imballi ad un impianto di incenerimento autorizzato
per i rifiuti industriali.

14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Sostanza Pericolosa per la Normativa ADR - RID - IMO/IMDG - IATA/ICAO
· Denominazione ufficiale di Trasporto (Proper Shipping Name):
· UN 1993 LIQUIDO INFIAMMABILE N.A.S. (toluene - acetone – acetato n-butile) (ita)
· UN 1993 FLAMMABLE LIQUID N.O.S. (toluene - acetone – n-butyl acetate) (ing)
· UN 1993 LIQUIDE INFLAMMABLE N.S.A. (toluéne - acétone - acétate de n-butyle) (fra)
· UN 1993 ENTZÜNDBARER FLÜSSIGER (toluen - aceton - n-ButilAcetate)(ted)

Trasporto Strada/Ferrovia
Classe ADR/RID: 3
Gruppo di Imballaggio: II
Codice di Classificazione: F1
Codice di Restrizione Galleria D/E
Etichetta: n. 3

Trasporto Marittimo
Classe IMO/IMDG: 3
Gruppo di Imballaggio: II
Marine pollutant: no
EmS: F-E, S-E
Etichetta: n. 3

Trasporto Aereo
Classe ICAO/IATA: 3
Gruppo di Imballaggio: II
ERG code: 3H
Etichetta: n. 3

15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
REGOLAMENTO (CE) 1907/2006 (REACH):
SIMBOLI DI RISCHIO: XN – NOCIVO
F – FACILMENTE INFIAMMABILE
FRASI DI RISCHIO: R11 FACILMENTE INFIAMMABILE
R36/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI E LA PELLE
R48/20 NOCIVO: PERICOLO DI GRAVI DANNI PER LA SALUTE IN CASO DI ESPOSIZIONE
PROLUNGATA PER INALAZIONE
R63 POSSIBILE DANNO AI BAMBINI NON ANCORA NATI
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE
R66 L’ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE
R67 L’INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI
CONTIENE: ACETONE – TOLUENE - METANOLO
CONSIGLI DI PRUDENZA: S2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI
S7/9 TENERE IL RECIPIENTE BEN CHIUSO E IN LUOGO BEN VENTILATO
S16 CONSERVARE LONTANO DA FIAMME E SCINTILLE NON FUMARE
S25 EVITARE IL CONTATTO CON GLI OCCHI
S26 IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE IL MEDICO
S36/37/39 USARE INDUMENTI PROTETTIVI, GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO
S62 IN CASO DI INGESTIONE, NON PROVOCARE IL VOMITO: CONSULTARE
IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L’ETICHETTA
La miscela richiede etichettatura di pericolo ai sensi della Direttiva 1999/45/CE e 67/548/CE e ai loro emendamenti.

16. ALTRE INFORMAZIONI
Testo integrale delle frasi R a cui si fa riferimento nelle sezioni 2 e 3 – Italia:
R11 Facilmente infiammabile
R20/21/22 Nocivo per inalazione, ingestione e contatto con la pelle
R36 Irritante per gli occhi
R36/38 Irritante per gli occhi e la pelle
R38 Irritante per gli pelle
R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso di esposizione prolungata per inalazione
R63 Possibile danno ai bambini non ancora nati
R65 Nocivo: può causare danni ai polmoni in caso di ingestione
R66 L’esposizione ripetuta può provocare secchezza e screpolature della pelle
R67 L’inalazione dei vapori può provocare sonnolenza e vertigini
Normativa e fonti di riferimento
· Agreement concerning the international carriage of Dangerous goods by Road (ADR).
· D.M. 28/02/06 (Recepimento della direttiva 2004/74/CE recante il XXIX adeguamento alla direttiva 67/548/CEE)
· Direttiva 1999/45/CE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
· Direttiva 67/548/CEE e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose) - 29° ATP.
· D. Lgs. 11/5/99 n.152 e succ. agg. e mod. (Tutela delle acque dall'inquinamento).
· D. Lgs. 14/3/2003 n.65. (Classificazione ed etichettatura dei preparati pericolosi).
· D. Lgs. 52/97 e succ. agg. e mod. (Classificazione ed etichettatura delle sostanze pericolose).
· International Air Transport Association (IATA).
· International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code).
· Règlement concernent le Transport International Ferroviaire des Marchandises Dangereuses (RID).
· Regolamento (CE) 1907/2006 (REACH).
· SAX'S, Dangerous Properties of Industrial Materials.
· ECHA ESIS – Database.
· OECD SIDS - Database.
· TOXNET - Database.

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