C-EPOXY THINNER Revisione 1 di ottobre 2012 - n° batch 282-AB
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                 C-EPOXY THINNER                          
Nome chimico e sinonimi:      prodotto per la nautica - solvente, reagente, diluente
Fornitore:                                    Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA) www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE)
1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle
disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo:
Xn
Frasi R:
10-20/21-37/38-41-66
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
NOCIVO
Xn
R10
INFIAMMABILE.
R20/21
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R37/38
IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R41
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R66
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
S 2
CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S26
IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI, LAVARE IMMEDIATAMENTE E ABBONDANTEMENTE CON ACQUA E CONSULTARE UN MEDICO.
S36/37/39
USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI E PROTEGGERSI GLI OCCHI/LA FACCIA.
S46
IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
Contiene:
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.

3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).

XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
CAS.
1330-20-7
40 - 50
R10, Xn R20/21, Xi R38, Nota C
Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312,
Skin Irrit. 2 H315, Nota C
CE.
215-535-7
INDEX.
601-022-00-9

ALCOL ISOBUTILICO
CAS.
78-83-1
15 - 20
R10, R67, Xi R37/38, Xi R41
Flam. Liq. 3 H226, STOT SE 3 H335, Skin Irrit. 2 H315,
Eye Dam. 1 H318, STOT SE 3 H336
CE.
201-148-0
INDEX.
603-108-00-1

DIACETONALCOL
CAS.
123-42-2
10 - 20
Xi R36
Eye Irrit. 2 H319
CE.
204-626-7
INDEX.
603-016-00-1

METILISOBUTILCHETONE
CAS.
108-10-1
20 - 25
R66, F R11, Xn R20, Xi R36/37
Flam. Liq. 2 H225, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319,
STOT SE 3 H335, EUH066
CE.
203-550-1
INDEX.
606-004-00-4

N-BUTILE ACETATO
CAS.
123-86-4
2,5 - 5
R10, R66, R67
Flam. Liq. 3 H226, STOT SE 3 H336, EUH066
CE.
204-658-1
INDEX.
607-025-00-1
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione persiste, consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Seguire le indicazioni del medico.

5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione.
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto
fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a terra i recipienti durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare i recipienti chiusi ed in luogo ben ventilato.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Descrizione
Tipo
Stato
TWA/8h
STEL/15min
mg/m3
ppm
mg/m3
ppm
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
TLV-ACGIH
100
150
Pelle
OEL
EU
221
50
442
100
Pelle
ALCOL ISOBUTILICO
TLV-ACGIH
50
Pelle
DIACETONALCOL
TLV-ACGIH
50
Pelle
METILISOBUTILCHETONE
TLV-ACGIH
50
75
OEL
EU
83
20
208
50
N-BUTILE ACETATO
TLV-ACGIH
150
200
TLV
CH
480
100
960
200

8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione
personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria
viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro,
indossare una idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i
dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze
chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero
o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e
permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile.
I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo A o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN
141).
L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume, indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a
presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.

9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico
liquido
Colore
incolore
Odore
ESTERE CHETONICO
Soglia di odore.
ND (non disponibile).
pH.
ND (non disponibile).
Punto di fusione o di congelamento.
ND (non disponibile).
Punto di ebollizione.
ND (non disponibile).
Intervallo di distillazione.
ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità.
>23 °C.
Tasso di evaporazione
ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas
ND (non disponibile).
Limite inferiore infiammabilità.
ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità.
ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività.
ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività.
ND (non disponibile).
Pressione di vapore.
11,06
mmHg
Densità Vapori
ND (non disponibile).
Peso specifico.
0,809Kg/l
Solubilità IN ACQUA 40% IN PESO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua:
ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione.
ND (non disponibile).
Temperatura di decomposizione.
ND (non disponibile).
Viscosità
T.F. 3 a 40°C < 30"
Proprietà ossidanti
ND (non disponibile).
9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
100,00 % - 809,31 g/litro.
VOC (carbonio volatile) :
77,17 % - 624,54 g/litro.

10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
DIACETONALCOL: si decompone a temperature superiori a 90°C.
METILISOBUTILCHETONE: reagisce violentemente con i metalli leggeri, tipo l'alluminio; attacca diversi tipi di plastica.
N-BUTILE ACETATO: si decompone facilmente con l'acqua, specie a caldo.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. Può formare miscele esplosive con l'aria.
DIACETONALCOL: rischio di esplosione per contatto con: aria e fonti di calore. Può reagire pericolosamente con: metalli alcalini, ammine, agenti ossidanti, acidi.
METILISOBUTILCHETONE: può reagire violentemente con agenti ossidanti. In presenza di aria forma perossidi. Forma miscele esplosive con aria a caldo.
N-BUTILE ACETATO: rischio di esplosione per contatto con: agenti ossidanti forti. Può reagire pericolosamente con idrossidi alcalini, potassio ter-butossido. Forma miscele esplosive con aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
DIACETONALCOL: evitare l'esposizione a luce, fornti di calore e fiamme libere.
METILISOBUTILCHETONE: evitare l'esposizione a fonti di calore.
N-BUTILE ACETATO: evitare l'esposizione all'umidità, a fonti di calore e fiamme libere.
10.5. Materiali incompatibili.
METILISOBUTILCHETONE: sostanze ossidanti, sostanze riducenti.
N-BUTILE ACETATO: acqua, nitrati, sostanze fortemente ossidanti, acidi ed alcali e potassio t-butossido.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.

11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti acuti: il prodotto è nocivo se inalato e se assorbito attraverso la cute; può provocare irritazione delle mucose e delle vie respiratorie superiori nonché degli occhi.
I sintomi di esposizione possono comprendere: bruciore ed irritazione agli occhi, alla bocca, al naso e alla gola, tosse, difficoltà respiratoria, vertigini, cefalea, nausea e vomito. Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe e dei bronchi, polmonite chimica ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in
genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito.
L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea).
Il prodotto provoca gravi lesioni oculari e può causare opacità della cornea, lesione dell'iride, colorazione irreversibile dell'occhio.
Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con secchezza e screpolature.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive,
cornea e apparato respiratorio.
DIACETONALCOL: la sua tossicità acuta si manifesta con irritazione agli occhi, naso e gola nell'uomo a 100 ppm (476 mg/kg) e con
disturbi polmonari a 400 ppm. Non sono riportati effetti cronici sull'uomo.
N-BUTILE ACETATO: nell'uomo i vapori di sostanza causano irritazione degli occhi e del naso. In caso di esposizioni ripetute, si hanno
irritazione cutanea, dermatosi (con secchezza e screpolatura della pelle) e cheratiti.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LC50 (Inhalation):
6350 ppm/4h Rat
LD50 (Oral):
3523 mg/kg Rat
LD50 (Dermal):
4350 mg/kg Rabbit
ALCOL ISOBUTILICO
LD50 (Oral):
2460 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation):
19,2 mg/l/4h Rat
LD50 (Dermal):
2460 mg/kg Rabbit
DIACETONALCOL
LD50 (Oral):
4000 mg/kg Rat
METILISOBUTILCHETONE
LD50 (Dermal):
> 16000 mg/kg Rabbit
LC50 (Inhalation):
8,2 mg/l/4h Rat
LD50 (Oral):
2080 mg/kg Rat
N-BUTILE ACETATO
LD50 (Oral):
> 6400 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation):
21,1 mg/l/4h Rat
LD50 (Dermal):
> 5000 mg/kg Rabbit

12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Informazioni non disponibili.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.

13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID:
3
UN:
1263
Packing Group:
III
Etichetta:
3
Nr. Kemler:
30
Limited Quantity.
5 lt
Codice di restrizione in galleria.
(D/E)
Nome tecnico:
PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE PITTURE
Disposizione Speciale:
640E
Trasporto marittimo:
Classe IMO:
3
UN:
1263
Packing Group:
III
Label:
3
EMS:
F-E
,
S-E
Marine Pollutant.
NO
Proper Shipping Name:
PAINT or PAINT RELATED MATERIAL
Trasporto aereo:
IATA:
3
UN:
1263
Packing Group:
III
Label:
3
Cargo:
Istruzioni Imballo:
366
Quantità massima:
220 L
Pass.:
Istruzioni Imballo:
355
Quantità massima:
60 L
Istruzioni particolari:
A3, A72
Proper Shipping Name:
PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
6 Categoria Seveso.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
3 - 40
Punto.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata
secondo le disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato
valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D
Classe 3
51,06 %
TAB. D
Classe 4
48,94 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.

16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3
Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4
Tossicità acuta, categoria 4
Skin Irrit. 2
Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Eye Dam. 1
Lesioni oculari gravi, categoria 1
Eye Irrit. 2
Irritazione oculare, categoria 2
Flam. Liq. 2
Liquido infiammabile, categoria 2
H225
Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226
Liquido e vapori infiammabili.
H332
Nocivo se inalato.
H312
Nocivo per contatto con la pelle.
H319
Provoca grave irritazione oculare.
H335
Può irritare le vie respiratorie.
H315
Provoca irritazione cutanea.
H318
Provoca gravi lesioni oculari.
H336
Può provocare sonnolenza o vertigini.
EUH066
L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10
INFIAMMABILE.
R11
FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20
NOCIVO PER INALAZIONE.
R20/21
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R36
IRRITANTE PER GLI OCCHI.
R36/37
IRRITANTE PER GLI OCCHI E LE VIE RESPIRATORIE.
R37/38
IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R38
IRRITANTE PER LA PELLE.
R41
RISCHIO DI GRAVI LESIONI OCULARI.
R66
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67
L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione.
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