SPINNAKER POLYURETHANE 2 THINNER Revisione 1 di ottobre 2012 - n° batch 282-AB
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                 SPINNAKER Polyurethane Thinner
Tipo di prodotto ed impiego:   Prodotto per la nautica - Diluente poliuretanico per SPINNAKER 2 componenti
Fornitore:                                    Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA) www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it.it

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il  prodotto  è  classificato  pericoloso  ai  sensi  delle  disposizioni  di  cui  alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE)
1272/2008  (CLP)  (e  successive  modifiche  ed  adeguamenti).  Il  prodotto  pertanto  richiede  una  scheda  dati di sicurezza conforme alle
disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo:
Xn
Frasi R:
10-20/21-38-66
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
NOCIVO
Xn
R10
INFIAMMABILE.
R20/21
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R38
IRRITANTE PER LA PELLE.
R66
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
S 2
CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S36/37
USARE INDUMENTI PROTETTIVI E GUANTI ADATTI.
S46
IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O
L'ETICHETTA.
Contiene:
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.

3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione.
Conc. %.
Classificazione 67/548/CEE.
Classificazione 1272/2008 (CLP).

XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 40 – 50%
CAS.1330-20-7
R10, Xn R20/21, Xi R38, Nota C
Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312,
Skin Irrit. 2 H315, Nota C
CE.215-535-7
INDEX.601-022-00-9

ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE 30 – 40%
CAS.108-65-6
R10
Flam. Liq. 3 H226
CE.203-603-9
INDEX.607-195-00-7

N-BUTILE ACETATO 30 – 40%
CAS.123-86-4
R10, R66, R67
Flam. Liq. 3 H226, STOT SE 3 H336, EUH066
CE.204-658-1
INDEX.607-025-00-1
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F =Facilmente Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE:    lavarsi   immediatamente  ed  abbondantemente  con  acqua.  Togliersi  di  dosso  gli  abiti  contaminati.  Se  l'irritazione  persiste,
consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE:  consultare  immediatamente  il  medico.  Indurre  il  vomito  solo  su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via
orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Seguire le indicazioni del medico.

5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I  mezzi  di  estinzione  sono  anidride  carbonica,  schiuma,  polvere  chimica.  Per  le  perdite  e  sversamenti  del  prodotto che non si sono
incendiati,  l'acqua  nebulizzata  può  essere  utilizzata  per  disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la
perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non  usare  getti  d'acqua.  L'acqua  non  è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi
esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione.
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare    con    getti   d'acqua  i  contenitori  per  evitare  la  decomposizione  del  prodotto  e  lo  sviluppo  di  sostanze  potenzialmente
pericolose  per  la  salute.  Indossare  sempre  l'equipaggiamento  completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento
che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto  protettivo  con  visiera,  indumenti  ignifughi  (giacca  e  pantaloni  ignifughi  con  fasce  intorno  a  braccia, gambe e vita), guanti da
intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare  ogni  sorgente  di  ignizione  (sigarette,  fiamme,  scintille,  ecc.)  dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido
evitare  la  formazione  di  polvere  spruzzando  il  prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o
vapori  adottare  una  protezione  respiratoria.  Bloccare  la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto
fuoriuscito    senza    aver  prima  indossato  l'equipaggiamento  protettivo  appropriato.  Allontanare  le  persone  non  equipaggiate.  Per  le
informazioni  relative  ai  rischi  per  l'ambiente  e  la  salute,  alla  protezione  delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di
protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In  caso  di  prodotto  liquido  aspirarlo  in  recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito
con  materiale  assorbente  inerte  (sabbia,  vermiculite,  terra  di  diatomee,  Kieselguhr,  ecc.).  Raccogliere  la  maggior parte del materiale
risultante  con  attrezzature  antiscintilla  e  depositarlo  in  contenitori  per  lo  smaltimento.  In  caso di prodotto solido raccogliere con mezzi
meccanici  antiscintilla  il  prodotto  fuoriuscito  ed  inserirlo  in  contenitori  di  plastica.  Eliminare  il residuo con getti d'acqua se non ci sono
controindicazioni.  Provvedere  ad  una  sufficiente  areazione  del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato
deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Non fumare durante la manipolazione e l'utilizzo.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti di calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti di accensione.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Descrizione
Tipo
Stato
TWA/8h
STEL/15min
mg/m3
ppm
mg/m3
ppm
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
TLV-ACGIH
100
150
Pelle
OEL
EU
221
50
442
100
Pelle
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE
OEL
EU
275
50
550
100
Pelle
N-BUTILE ACETATO
TLV-ACGIH
150
200
TLV
CH
480
100
960
200
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato  che  l'utilizzo  di  misure  tecniche  adeguate  dovrebbe  sempre  avere  la  priorità  rispetto  agli  equipaggiamenti di protezione
personali,  assicurare  una  buona  ventilazione  nel  luogo  di  lavoro  tramite  un'efficace  aspirazione  locale  oppure con lo scarico dell'aria
viziata.  Se  tali  operazioni  non  consentono  di  tenere  la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro,
indossare  una  idonea  protezione  per  le  vie  respiratorie.  Durante  l`utilizzo  del  prodotto  fare  riferimento  all`etichetta  di  pericolo  per  i
dettagli.  Durante  la  scelta  degli  equipaggiamenti  protettivi  personali  chiedere  eventualmente  consiglio  ai  propri  fornitori  di  sostanze
chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere  le  mani  con  guanti  da  lavoro di categoria III (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVA, butile, fluoroelastomero o    equivalenti.  Per  la  scelta  definitiva  del  materiale  dei  guanti  da  lavoro  si  devono  considerare:  degradazione,  tempo  di  rottura  e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile.
I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare  abiti  da  lavoro  con  maniche  lunghe  e  calzature  di  sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE enorma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In    caso  di  superamento  del  valore  di  soglia  di  una  o  più  delle  sostanze  presenti  nel  preparato,  riferito  all`esposizione  giornaliera nell`ambiente  di  lavoro  o  a  una  frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo  A  o  di  tipo  universale  la  cui  classe  (1,  2  o  3)  dovrà  essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN141).
L`utilizzo    di    mezzi   di  protezione  delle  vie  respiratorie,  come  maschere  con  cartuccia  per  vapori  organici  e  per  polveri/nebbie,  è necessario  in  assenza  di  misure  tecniche  per  limitare  l`esposizione  del  lavoratore.  La  protezione  offerta dalle maschere è comunque limitata.
Nel  caso  in  cui  la  sostanza  considerata  sia  inodore  o  la  sua  soglia  olfattiva  sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza,  ovvero  quando  i  livelli  di  esposizione  sono  sconosciuti  oppure  la  concentrazione  di  ossigeno  nell'ambiente di lavoro sia inferiore  al  17%  in  volume,  indossare  un  autorespiratore  ad  aria  compressa  a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a
presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza.

9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico liquido
Colore incolore
Odore caratteristico di solvente
Soglia di odore. ND (non disponibile).
pH. ND (non disponibile).
Punto di fusione o di congelamento. ND (non disponibile).
Punto di ebollizione. ND (non disponibile).
Intervallo di distillazione.   ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità. > 23 °C.
Tasso di evaporazione  ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas ND (non disponibile).
Limite inferiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività.      ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività. ND (non disponibile).
Pressione di vapore. 9,39 mmHg
Densità Vapori ND (non disponibile).
Peso specifico. 0,859 Kg/l
Solubilità  IN ACQUA 20% IN PESO
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione. ND (non disponibile).
Temperatura di decomposizione. ND (non disponibile).
Viscosità    T.F. 3 a 40°C < 30"
Proprietà ossidanti ND (non disponibile).

9.2. Altre informazioni.
VOC (Direttiva 1999/13/CE) :
100,00 %    -    859,42 g/litro.
VOC (carbonio volatile) :
71,11 %    -    611,11  g/litro.

10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
ACETATO    DI    1-METIL-2-METOSSIETILE:    stabile,   ma  con  l'aria  può  dare  lentamente  perossidi  che  esplodono  per  aumento  di
temperatura.
N-BUTILE ACETATO: si decompone facilmente con l'acqua, specie a caldo.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE:  è  stabile,  ma  può  dare  reazioni  violente  in  presenza  di  ossidanti  forti  come  acido  solforico,  nitrico, perclorati. Può formare
miscele esplosive con l'aria.
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE: può reagire con violenza con ossidanti e acidi forti ed i metalli alcalini.
N-BUTILE  ACETATO:  rischio  di  esplosione  per  contatto  con:  agenti  ossidanti  forti.  Può reagire pericolosamente con idrossidi alcalini,
potassio ter-butossido. Forma miscele esplosive con aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE: conservare in atmosfera inerte ed al riparo dall'umidità perché si idrolizza facilmente.
N-BUTILE ACETATO: evitare l'esposizione all'umidità, a fonti di calore e fiamme libere.
10.5. Materiali incompatibili.
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE: rame, alluminio e le loro leghe.
N-BUTILE ACETATO: acqua, nitrati, sostanze fortemente ossidanti, acidi ed alcali e potassio t-butossido.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.

11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
Effetti    acuti:  il  prodotto  è  nocivo  se  inalato  e  se  assorbito  attraverso  la  cute;  può  provocare  irritazione  delle  mucose  e  delle  vie respiratorie superiori nonché degli occhi.
I    sintomi  di  esposizione  possono  comprendere:  bruciore  ed  irritazione  agli  occhi,  alla  bocca,  al  naso  e  alla  gola,  tosse,  difficoltà respiratoria,  vertigini,  cefalea,  nausea  e  vomito.  Nei casi più gravi l'inalazione del prodotto può provocare infiammazione ed edema della laringe  e  dei  bronchi,  polmonite  chimica  ed edema polmonare. Il prodotto può provocare irritazione del sito di contatto, accompagnata in
genere da un aumento della temperatura cutanea, gonfiore, prurito.
L'ingestione di anche minime quantità di prodotto possono provocare disturbi alla salute (dolore addominale, nausea, vomito, diarrea).
Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con secchezza e screpolature.
XILENE  (MISCELA  DI  ISOMERI):  azione  tossica  sul  sistema  nervoso  centrale  (encefalopatie);  azione  irritante  su  cute, congiuntive, cornea e apparato respiratorio.
ACETATO  DI  1-METIL-2-METOSSIETILE:  la  principale  via  di  entrata  è  quella  cutanea,  mentre quella respiratoria è meno importante,
data  la  bassa  tensione  di  vapore  del  prodotto. Al di sopra di 100 ppm si ha irritazione delle mucose oculari, nasali e orofaringee. A 1000 ppm  si  notano  turbe  nell'equilibrio  e  irritazione  severa  agli  occhi.  Gli  esami  clinici  e  biologici praticati sui volontari esposti non hanno rivelato  anomalie.  L'acetato  produce  maggiore  irritazione  cutanea  ed  oculare  per  contatto  diretto.  Non vengono riportati effetti cronici
sull'uomo.
N-BUTILE  ACETATO:  nell'uomo  i  vapori  di  sostanza  causano  irritazione degli occhi e del naso. In caso di esposizioni ripetute, si hanno irritazione cutanea, dermatosi (con secchezza e screpolatura della pelle) e cheratiti.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LC50 (Inhalation):
6350 ppm/4h Rat
LD50 (Oral):
3523 mg/kg Rat
LD50 (Dermal):
4350 mg/kg Rabbit
ACETATO DI 1-METIL-2-METOSSIETILE
LD50 (Oral):
8530 mg/kg Rat
LD50 (Dermal):
> 5000 mg/kg Rat
N-BUTILE ACETATO
LD50 (Oral):
> 6400 mg/kg Rat
LC50 (Inhalation):
21,1 mg/l/4h Rat
LD50 (Dermal):
> 5000 mg/kg Rabbit

12. Informazioni ecologiche.
Utilizzare  secondo  le  buone  pratiche  lavorative,  evitando  di  disperdere  il  prodotto  nell'ambiente.  Avvisare  le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione.
12.1. Tossicità.
Informazioni non disponibili.
12.2. Persistenza e degradabilità.
Informazioni non disponibili.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
Informazioni non disponibili.
12.4. Mobilità nel suolo.
Informazioni non disponibili.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Informazioni non disponibili.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.

13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare,  se  possibile.  I  residui  del  prodotto  sono  da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in
parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti.
Lo    smaltimento  deve  essere  affidato  ad  una  società  autorizzata  alla  gestione  dei  rifiuti,  nel  rispetto  della  normativa  nazionale  ed
eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto.
Il  trasporto  deve  essere  effettuato  da  veicoli  autorizzati  al  trasporto  di  merce  pericolosa  secondo  le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il  trasporto  deve  essere  effettuato  negli  imballaggi  originali  e,  comunque,  in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto  e  non  suscettibili  di  generare  con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver  ricevuto  un'appropriata  formazione  sui  rischi  presentati  dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino
situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3
UN: 1263
Packing Group: III
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 30
Limited Quantity. 5 lt
Codice di restrizione in galleria. (D/E)
Nome tecnico: PITTURE o MATERIE SIMILI ALLE PITTURE
Disposizione Speciale: 640E

Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3
UN: 1263
Packing Group: III
Label: 3
EMS: F-E , S-E          
Marine Pollutant. NO
Proper Shipping Name:
PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

Trasporto aereo:
IATA: 3
UN: 1263
Packing Group: III
Label: 3
Cargo: Istruzioni Imballo: 366
Quantità massima: 220 L
Pass.: Istruzioni Imballo: 355
Quantità massima: 60 L
Istruzioni particolari: A3, A72
Proper Shipping Name:
PAINT or PAINT RELATED MATERIAL

15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
6
Categoria Seveso.
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
3 - 40
Punto.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I  lavoratori  esposti  a  questo  agente  chimico  pericoloso  per  la  salute  devono  essere  sottoposti  alla  sorveglianza  sanitaria effettuata secondo  le  disposizioni  dell'art.  41  del  D.Lgs.  81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante, secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D
Classe 4
70,00 %
NC
30,00 %
NC  =  sostanze  scarsamente  volatili  non  presenti  nelle  tabelle  del  D.Lgs.  152/2006  e  successive  modifiche;  tali  sostanze non sono comunque assimilabili ad alcuna tabella/classe dello stesso decreto così come modificato.

15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.

16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Flam. Liq. 3
Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4
Tossicità acuta, categoria 4
Skin Irrit. 2
Irritazione cutanea, categoria 2
STOT SE 3
Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
H226
Liquido e vapori infiammabili.
H332
Nocivo se inalato.
H312
Nocivo per contatto con la pelle.
H315
Provoca irritazione cutanea.
H336
Può provocare sonnolenza o vertigini.
EUH066
L'esposizione ripetuta può provocare secchezza o screpolature della pelle.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10
INFIAMMABILE.
R20/21
NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R38
IRRITANTE PER LA PELLE.
R66
L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67
L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
Nota per l`utilizzatore:
Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell`ultima versione.
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Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto.
Poichè  l'uso  del  prodotto  non  cade  sotto  il  nostro  diretto  controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le
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