SPINNAKER WOOD LIFE Revisione 1 di febbraio 2012
 

1. IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA'
Nome commerciale:                       Spinnaker Wood Life
Tipo di prodotto ed impiego:         Prodotto per la nautica - impregnante per legno trasparente
Fornitore:                                    Cecchi Gustavo & C. srl - Via M. Coppino 253, 55049 Viareggio (LUCCA) www.cecchi.it - info@cecchi.it
Numero telefonico di chiamata urgente: 0584/383694 orari ufficio 8.30-12.30, 14.00-18.30 da Lunedì a Venerdì
Persona competente responsabile della scheda di dati di sicurezza: info@cecchi.it

2. Identificazione dei pericoli.
2.1. Classificazione della sostanza o della miscela.
Il prodotto è classificato pericoloso ai sensi delle disposizioni di cui alle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e/o del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive modifiche ed adeguamenti). Il prodotto pertanto richiede una scheda dati di sicurezza conforme alle disposizioni del Regolamento (CE) 1907/2006 e successive modifiche.
Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti i rischi per la salute e/o l'ambiente sono riportate alle sez. 11 e 12 della presente scheda.
Simboli di pericolo: Xn-N
Frasi R: 10-50/53-65-66
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.
2.2. Elementi dell`etichetta.
Etichettatura di pericolo ai sensi delle direttive 67/548/CEE e 1999/45/CE e successive modifiche ed adeguamenti.
NOCIVO
Xn
PERICOLOSO PER L'AMBIENTE
N
R10 INFIAMMABILE.
R50/53 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
S 2 CONSERVARE FUORI DALLA PORTATA DEI BAMBINI.
S23 NON RESPIRARE I AEROSOLI .
S29 NON GETTARE I RESIDUI NELLE FOGNATURE.
S46 IN CASO D'INGESTIONE CONSULTARE IMMEDIATAMENTE IL MEDICO E MOSTRARGLI IL CONTENITORE O L'ETICHETTA.
S51 USARE SOLTANTO IN LUOGO BEN VENTILATO.
S61 NON DISPERDERE NELL'AMBIENTE.
Contiene: Nafta (petrolio), frazione pesante di hydrotreating
Contiene: 2-BUTANONOSSIMA
Può provocare una reazione allergica.
2.3. Altri pericoli.
Informazioni non disponibili.

3. Composizione/informazioni sugli ingredienti.
3.1. Sostanze.
Informazione non pertinente.
3.2. Miscele.
Contiene:
Identificazione. Conc. %. Classificazione 67/548/CEE. Classificazione 1272/2008 (CLP).

- Nafta (petrolio), frazione pesante di hydrotreating 50 – 54%
CAS. 64742-48-9 R10, R66, Xn R65, Nota H P Carc. 1B H350, Muta. 1B H340, Asp. Tox. 1 H304, Nota H P
CE. 265-150-3
INDEX. 649-327-00-6
- NAFTA (PETR.) PESANTE IDRODESOLFORATA 6 – 7%
CAS. 64742-82-1 Xn R65, Nota H P Carc. 1B H350, Muta. 1B H340, Asp. Tox. 1 H304, Nota H P
CE. 265-185-4
INDEX. 649-330-00-2
- XILENE (MISCELA DI ISOMERI) 1,5 – 2%
CAS. 1330-20-7 R10, Xn R20/21, Xi R38, Nota C Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Acute Tox. 4 H312,
Skin Irrit. CE. 215-535-7 2 H315, Nota C
INDEX. 601-022-00-9
- OTTANO 0,5 - 0,6 %
CAS. 111-65-9 R67, F R11, Xn R65, Xi R38, N R50/53, Nota C Flam. Liq. 2 H225, Asp. Tox. 1 H304, Skin Irrit. 2 H315,
STOT SE 3 H336, Aquatic Acute 1 H400, Aquatic Chronic 1 H410,
Nota C CE. 203-892-1
INDEX. 601-009-00-8
- 1,2,4-TRIMETILBENZENE 0,35 - 0,4%
CAS. 95-63-6 R10, Xn R20, Xi R36/37/38, N R51/53 Flam. Liq. 3 H226, Acute Tox. 4 H332, Eye Irrit. 2 H319,
CE. 202-436-9 Skin Irrit. 2 H315, STOT SE 3 H335, Aquatic Chronic 2 H411
INDEX. 601-043-00-3
- MESITILENE 0,15 - 0,2%
CAS. 108-67-8 R10, Xi R37, N R51/53 Flam. Liq. 3 H226, STOT SE 3 H335, Aquatic Chronic 2 H411
CE. 203-604-4
INDEX. 601-025-00-5
- CUMENE 0,15 - 0,2%
CAS. 98-82-8 R10, Xn R65, Xi R37, N R51/53, Nota C Flam. Liq. 3 H226, Asp. Tox. 1 H304, STOT SE 3 H335,
Aquatic Chronic 2 H411, Nota C CE. 202-704-5
INDEX. 601-024-00-X
T+ = Molto Tossico(T+), T = Tossico(T), Xn = Nocivo(Xn), C = Corrosivo(C), Xi = Irritante(Xi), O = Comburente(O), E = Esplosivo(E), F+ = Estremamente Infiammabile(F+), F = Facilmente
Infiammabile(F), N = Pericoloso per l'Ambiente(N)
Il testo completo delle frasi di rischio (R) e delle indicazioni di pericolo (H) è riportato alla sezione 16 della scheda.

4. Misure di primo soccorso.
4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso.
OCCHI: lavare immediatamente ed abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Consultare immediatamente un medico.
PELLE: lavarsi immediatamente ed abbondantemente con acqua. Togliersi di dosso gli abiti contaminati. Se l'irritazione persiste, consultare il medico. Lavare gli indumenti contaminati prima di riutilizzarli.
INALAZIONE: portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, consultare immediatamente il medico.
INGESTIONE: consultare immediatamente il medico. Indurre il vomito solo su indicazione del medico. Non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente e se non autorizzati dal medico.
4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati.
Per sintomi ed effetti dovuti alle sostanze contenute vedere al cap. 11.
4.3. Indicazione dell`eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali.
Seguire le indicazioni del medico.

5. Misure antincendio.
5.1. Mezzi di estinzione.
MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI
I mezzi di estinzione sono anidride carbonica, schiuma, polvere chimica. Per le perdite e sversamenti del prodotto che non si sono incendiati, l'acqua nebulizzata può essere utilizzata per disperdere i vapori infiammabili e proteggere le persone impegnate a fermare la perdita.
MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI
Non usare getti d'acqua. L'acqua non è efficace per estinguere l'incendio tuttavia può essere utilizzata per raffreddare i contenitori chiusi esposti alla fiamma prevenendo scoppi ed esplosioni.
5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela.
PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO
Si può creare sovrapressione nei contenitori esposti al fuoco con pericolo di esplosione.
Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.).
5.3. Raccomandazioni per gli addetti all`estinzione degli incendi.
INFORMAZIONI GENERALI
Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti.
EQUIPAGGIAMENTO
Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), autorespiratore (autoprotettore).

6. Misure in caso di rilascio accidentale.
6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza.
Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Allontanare le persone non equipaggiate. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda.
6.2. Precauzioni ambientali.
Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate.
6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica.
In caso di prodotto liquido aspirarlo in recipiente idoneo (in materiale non incompatibile con il prodotto) e assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante con attrezzature antiscintilla e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. In caso di prodotto solido raccogliere con mezzi meccanici antiscintilla il prodotto fuoriuscito ed inserirlo in contenitori di plastica. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13.
6.4. Riferimento ad altre sezioni.
Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13.

7. Manipolazione e immagazzinamento.
7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura.
Evitare l'accumulo di cariche elettrostatiche.
I vapori possono incendiarsi con esplosione, pertanto occorre evitarne l'accumulo tenendo aperte finestre e porte, e assicurando una ventilazione incrociata. Senza adeguata ventilazione i vapori possono accumularsi in basso ed incendiarsi anche a distanza, se innescati, con pericolo di ritorno di fiamma.
Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, non fumare né usare fiammiferi o accendini. Mettere a terra i recipienti durante le operazioni di travaso ed indossare scarpe antistatiche.
La forte agitazione e lo scorrimento vigoroso del liquido nelle tubazioni ed apparecchiature possono causare formazione e accumulo di cariche elettrostatiche, per la bassa conducibilità del prodotto. Per evitare il pericolo di incendio e scoppio, non usare mai aria compressa nella movimentazione. Aprire i contenitori con cautela, perché possono essere in pressione.
7.2. Condizioni per l`immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità.
Conservare i recipienti chiusi ed in luogo ben ventilato.
7.3. Usi finali particolari.
Informazioni non disponibili.

8. Controllo dell`esposizione/protezione individuale.
8.1. Parametri di controllo.
Descrizione                                                 Tipo                         Stato             TWA/8h             STEL/15min
mg/m3 ppm            mg/m3 ppm
Nafta (petrolio),
frazione pesante di hydrotreating             TLV-ACGIH                         1755             0             0             0

XILENE (MISCELA DI ISOMERI)             TLV-ACGIH                                     100                         150 Pelle
OEL                       EU            221            50            442            100 Pelle

OTTANO                                                 TLV-ACGIH                                     300

1,2,4-TRIMETILBENZENE                         TLV-ACGIH                                     25
OEL                       EU            100            20

MESITILENE                                                 TLV-ACGIH                         123             25
OEL                       EU            100            20

CUMENE                                                 TLV-ACGIH                                     50                                Pelle
OEL                       EU            100                                         Pelle
8.2. Controlli dell`esposizione.
Considerato che l'utilizzo di misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti di protezione personali, assicurare una buona ventilazione nel luogo di lavoro tramite un'efficace aspirazione locale oppure con lo scarico dell'aria viziata. Se tali operazioni non consentono di tenere la concentrazione del prodotto sotto i valori limite di esposizione sul luogo di lavoro, indossare una idonea protezione per le vie respiratorie. Durante l`utilizzo del prodotto fare riferimento all`etichetta di pericolo per i dettagli. Durante la scelta degli equipaggiamenti protettivi personali chiedere eventualmente consiglio ai propri fornitori di sostanze chimiche. I dispositivi di protezione personali devono essere conformi alle normative vigenti sottoindicate.
PROTEZIONE DELLE MANI
Proteggere le mani con guanti da lavoro di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 374) quali in PVC, neoprene, nitrile o equivalenti. Per la scelta definitiva del materiale dei guanti da lavoro si devono considerare: degradazione, tempo di rottura e permeazione. Nel caso di preparati la resistenza dei guanti da lavoro deve essere verificata prima dell'utilizzo in quanto non prevedibile. I guanti hanno un tempo di usura che dipende dalla durata di esposizione.
PROTEZIONE DEGLI OCCHI
Indossare occhiali protettivi ermetici (rif. norma EN 166).
PROTEZIONE DELLA PELLE
Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature di sicurezza per uso professionale di categoria II (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN 344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi.
PROTEZIONE RESPIRATORIA
In caso di superamento del valore di soglia di una o più delle sostanze presenti nel preparato, riferito all`esposizione giornaliera nell`ambiente di lavoro o a una frazione stabilita dal servizio di prevenzione e protezione aziendale, indossare una maschera con filtro di tipo A o di tipo universale la cui classe (1, 2 o 3) dovrà essere scelta in relazione alla concentrazione limite di utilizzo (rif. Norma EN 141). L`utilizzo di mezzi di protezione delle vie respiratorie, come maschere con cartuccia per vapori organici e per polveri/nebbie, è necessario in assenza di misure tecniche per limitare l`esposizione del lavoratore. La protezione offerta dalle maschere è comunque limitata. Nel caso in cui la sostanza considerata sia inodore o la sua soglia olfattiva sia superiore al relativo limite di esposizione e in caso di emergenza, ovvero quando i livelli di esposizione sono sconosciuti oppure la concentrazione di ossigeno nell'ambiente di lavoro sia inferiore al 17% in volume,
indossare un autorespiratore ad aria compressa a circuito aperto (rif. norma EN 137) oppure respiratore a presa d'aria esterna per l'uso con maschera intera, semimaschera o boccaglio (rif. norma EN 138).
Prevedere un sistema per il lavaggio oculare e doccia di emergenza. Qualora vi fosse il rischio di essere esposti a schizzi o spruzzi in relazione alle lavorazioni svolte, occorre prevedere un`adeguata protezione delle mucose (bocca, naso, occhi) al fine di evitare assorbimenti accidentali.

9. Proprietà fisiche e chimiche.
9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali.
Stato Fisico liquido
Colore incolore
Odore lieve
Soglia di odore. ND (non disponibile).
pH. ND (non disponibile).
Punto di fusione o di congelamento. ND (non disponibile).
Punto di ebollizione. ND (non disponibile).
Intervallo di distillazione. ND (non disponibile).
Punto di infiammabilità. 24 °C.
Tasso di evaporazione ND (non disponibile).
Infiammabilità di solidi e gas ND (non disponibile).
Limite inferiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite superiore infiammabilità. ND (non disponibile).
Limite inferiore esplosività. ND (non disponibile).
Limite superiore esplosività. ND (non disponibile).
Pressione di vapore. ND (non disponibile).
Densità Vapori ND (non disponibile).
Peso specifico. 0,860 Kg/l
Solubilità non solubile in acqua
Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: ND (non disponibile).
Temperatura di autoaccensione. ND (non disponibile).
Temperatura di decomposizione. ND (non disponibile).
Viscosità ND (non disponibile).
Proprietà ossidanti ND (non disponibile).

9.2. Altre informazioni.
Residuo Secco: 37,53 %
VOC (Direttiva 2004/42/CE) : 60,18 % - 517,55 g/litro.
VOC (carbonio volatile) : 0
Aspetto limpido

10. Stabilità e reattività.
10.1. Reattività.
Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego.
10.2. Stabilità chimica.
Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.
10.3. Possibilità di reazioni pericolose.
I vapori possono formare miscele esplosive con l'aria.
XILENE: è stabile, ma può dare reazioni violente in presenza di ossidanti forti come acido solforico, nitrico, perclorati. Può formare miscele esplosive con l'aria.
10.4. Condizioni da evitare.
Evitare il surriscaldamento, le scariche elettrostatiche, nonchè qualunque fonte di accensione.
10.5. Materiali incompatibili.
Informazioni non disponibili.
10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi.
Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute.

11. Informazioni tossicologiche.
11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici.
L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio in caso di ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite ed edema polmonare.
Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle, che si manifesta con secchezza e screpolature. L'introduzione anche di piccole quantità di liquido nel sistema respiratorio durante l'ingestione o per il vomito può provocare broncopolmonite ed edma polmonare. Per esposizione ripetuta il prodotto può esercitare un'azione sgrassante sulla pelle che si manifesta con secchezza e crepolature.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI): azione tossica sul sistema nervoso centrale (encefalopatie); azione irritante su cute, congiuntive, cornea e apparato respiratorio.
XILENE (MISCELA DI ISOMERI)
LC50 (Inhalation): 6350 ppm/4h Rat
LD50 (Oral): 3523 mg/kg Rat
LD50 (Dermal): 4350 mg/kg Rabbit

12. Informazioni ecologiche.
Il prodotto è da considerarsi come pericoloso per l'ambiente e presenta un'alta tossicità per gli organismi acquatici con la possibilità di provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico.
12.1. Tossicità.
OTTANO
IC50 (72h): 0,001 mg/l/72h Skeletonema costatum
EC50 (48h): 0,34 mg/l/48h Daphnia magna
12.2. Persistenza e degradabilità.
Distillati di petrolio, carbone, estratti vegetali: sono miscele di idrocarburi paraffinici, naftenici, diterpenici e aromatici. Il loro comportamento sull'ambiente dipende dalla composizione. Utilizzare, in ogni caso, secondo le buone pratiche lavorative evitando di scaricare nell'ambiente. In generale il prodotto è scarsamente biodegradabile. Gli idrocarburi paraffinici presenti si possono ritenere degradabili in acqua e nell'aria. Essi si ripartiscono per lo più nell'aria. La piccola parte che si ripartisce nell'acqua e che non biodegrada tende ad accumularsi nel pesce.
OTTANO: biodegradabile.
12.3. Potenziale di bioaccumulo.
OTTANO: medio potenziale di bioaccumulazione (log Ko/w > 3).
12.4. Mobilità nel suolo.
OTTANO: non mobile nel suolo.
12.5. Risultati della valutazione PBT e vPvB.
Informazioni non disponibili.
12.6. Altri effetti avversi.
Informazioni non disponibili.
13. Considerazioni sullo smaltimento.
13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti.
Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto sono da considerare rifiuti speciali pericolosi. La pericolosità dei rifiuti che contengono in parte questo prodotto deve essere valutata in base alle disposizioni legislative vigenti. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale.
IMBALLAGGI CONTAMINATI
Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti.

14. Informazioni sul trasporto.
Il trasporto deve essere effettuato da veicoli autorizzati al trasporto di merce pericolosa secondo le prescrizioni dell'edizione vigente dell'Accordo A.D.R. e le disposizioni nazionali applicabili.
Il trasporto deve essere effettuato negli imballaggi originali e, comunque, in imballaggi che siano costituiti da materiali inattaccabili dal contenuto e non suscettibili di generare con questo reazioni pericolose. Gli addetti al carico e allo scarico della merce pericolosa devono aver ricevuto un'appropriata formazione sui rischi presentati dal preparato e sulle eventuali procedure da adottare nel caso si verifichino situazioni di emergenza.
Trasporto stradale o ferroviario:
Classe ADR/RID: 3 UN: 1306
Packing Group: III
Etichetta: 3
Nr. Kemler: 30
Limited Quantity. 5 L
Codice di restrizione in galleria. (D/E)
Nome tecnico: PRODOTTI PER LA PRESERVAZIONE DEL LEGNO, LIQUIDI
Disposizione Speciale: 640E
Trasporto marittimo:
Classe IMO: 3 UN: 1306
Packing Group: III
Label: 3
EMS: F-E, S-D
Marine Pollutant. YES
Proper Shipping Name: WOOD PRESERVATIVES, LIQUID (OCTANE)
Trasporto aereo:
IATA: 3 UN: 1306
Packing Group: III
Label: 3
Cargo:
Istruzioni Imballo: 366 Quantità massima: 220 L
Pass.:
Istruzioni Imballo: 355 Quantità massima: 60 L
Istruzioni particolari: A3
Proper Shipping Name: WOOD PRESERVATIVES, LIQUID

15. Informazioni sulla regolamentazione.
15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela.
Categoria Seveso. 9i, 6
Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'Allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006.
Prodotto.
Punto. 3 - 40
Sostanze contenute.
Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH).
Nessuna.
Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH).
Nessuna.
Controlli Sanitari.
I lavoratori esposti a questo agente chimico pericoloso per la salute devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria effettuata secondo le
disposizioni dell'art. 41 del D.Lgs. 81 del 9 aprile 2008 salvo che il rischio per la sicurezza e la salute del lavoratore sia stato valutato irrilevante,
secondo quanto previsto dall'art. 224 comma 2.
VOC (Direttiva 2004/42/CE) :
Impregnanti per legno che formano una pellicola di spessore minimo.
VOC espressi in g/litro di prodotto pronto all'uso :
Limite massimo : 700,00 (2010)
VOC del prodotto : 517,55
D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Emissioni:
TAB. D Classe 3 00,80 %
TAB. D Classe 4 01,69 %
15.2. Valutazione della sicurezza chimica.
Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute.

16. Altre informazioni.
Testo delle indicazioni di pericolo (H) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
Carc. 1B Cancerogenicità, categoria 1B
Muta. 1B Mutagenicità sulle cellule germinali, categoria 1B
Asp. Tox. 1 Pericolo in caso di aspirazione, categoria 1
Flam. Liq. 3 Liquido infiammabile, categoria 3
Acute Tox. 4 Tossicità acuta, categoria 4
Skin Irrit. 2 Irritazione cutanea, categoria 2
Flam. Liq. 2 Liquido infiammabile, categoria 2
STOT SE 3 Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola, categoria 3
Aquatic Acute 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità acuta categoria 1
Aquatic Chronic 1 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica categoria 1
Eye Irrit. 2 Irritazione oculare, categoria 2
Aquatic Chronic 2 Pericoloso per l`ambiente acquatico, tossicità cronica categoria 2
H225 Liquido e vapori facilmente infiammabili.
H226 Liquido e vapori infiammabili.
H350 Può provocare il cancro <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione comporta il
medesimo pericolo>.
H340 Può provocare alterazioni genetiche <indicare la via di esposizione se è accertato che nessun'altra via di esposizione
comporta il medesimo pericolo>.
H332 Nocivo se inalato.
H312 Nocivo per contatto con la pelle.
H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie.
H319 Provoca grave irritazione oculare.
H315 Provoca irritazione cutanea.
H335 Può irritare le vie respiratorie.
H336 Può provocare sonnolenza o vertigini.
H400 Molto tossico per gli organismi acquatici.
H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Testo delle frasi di rischio (R) citate alle sezioni 2-3 della scheda:
R10 INFIAMMABILE.
R11 FACILMENTE INFIAMMABILE.
R20 NOCIVO PER INALAZIONE.
R20/21 NOCIVO PER INALAZIONE E CONTATTO CON LA PELLE.
R36/37/38 IRRITANTE PER GLI OCCHI, LE VIE RESPIRATORIE E LA PELLE.
R37 IRRITANTE PER LE VIE RESPIRATORIE.
R38 IRRITANTE PER LA PELLE.
R50/53 ALTAMENTE TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI
PER L'AMBIENTE ACQUATICO.
R51/53 TOSSICO PER GLI ORGANISMI ACQUATICI, PUÒ PROVOCARE A LUNGO TERMINE EFFETTI NEGATIVI PER
L'AMBIENTE ACQUATICO.
R65 NOCIVO: PUÒ CAUSARE DANNI AI POLMONI IN CASO DI INGESTIONE.
R66 L'ESPOSIZIONE RIPETUTA PUÒ PROVOCARE SECCHEZZA E SCREPOLATURE DELLA PELLE.
R67 L'INALAZIONE DEI VAPORI PUÒ PROVOCARE SONNOLENZA E VERTIGINI.
BIBLIOGRAFIA GENERALE:
1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche
2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti
3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH)
4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP)
5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP)
6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo
7. The Merck Index. Ed. 10
8. Handling Chemical Safety
9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances
10. INRS - Fiche Toxicologique
11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology
12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989
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