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Queste sono le condizioni
migliori di lavoro, perché si presume che il bulbo sia a metallo
bianco (sabbiato perfettamente) e immediatamente si procede
con lapplicazione della prima mano di NAUTILUS
Epoxy Primer. Quando non si dispone della possibilità di
sabbiatura, è importante procedere alla pulizia o con moletta a
disco flessibile o con trapano che porta montata una tazza metallica.
E importante assicurarsi che questi attrezzi, non lucidino la superficie
quando sono impastati e in ogni caso è consigliabile che finito
il lavoro con gli attrezzi, si passi ad una carteggiata a mano con carta
60-80 per graffiare il metallo ora pulito, per assicurare una migliore
adesione.
NAUTILUS Epoxy Primer, è un primer epossidico polivalente,
a solvente, con grande spettro di azione e utilizzabile per vari lavori
e in vari cicli di lavorazione, esplicando sempre, come risultato finale,
il massimo della sua valenza protettiva.
Applicato direttamente e in tempi brevi su metallo sabbiato o fortemente
discato-spazzolato, forma una barriera contro lumidità dellaria
che darebbe luogo agli ossidi, bagna perfettamente e profondamente con
una perfetta impregnazione di tutta la parte da proteggere, trasportando
nelle micro-porosità del metallo, anche i pigmenti anticorrosivi
e passivanti con cui è formulato.
NAUTILUS Epoxy Primer è
bicomponente con rapporto di miscelazione (3:1 a volume; 100 g + 20
g a peso) e durata della miscela di circa 8 ore a 18°C.
Nella stessa giornata (con temperature di 18°C), sarà possibile
applicare (dopo 6/8 ore) la seconda mano di NAUTILUS
Epoxy Primer (nel periodo invernale è consigliabile
applicare una mano al giorno) quando essiccato e prima dei 30 giorni (altrimenti
è indispensabile carteggiare finemente) 2 mani successive di C-systems
10 10 CFS. Questa protezione, avrà ricoperto uniformemente caramellando,
tutte le superfici e il C-systems 10 10 CFS avrà formato una barriera
molto protettiva anche sulla parte frontale del bulbo, la più soggetta
a tensioni, logoramenti e colpiture.
Ora potremotirare a lucido tutto il bulbo, facendo una stuccatura
a spessore (di almeno 500 micron medi) con Nautilus
Epoxy LIGHT o FINE Filler. Questi stucchi, di grande qualità
intrinseca, offrono una facilissima applicazione, colmano tutti gli avvallamenti,
uniformano la superficie del bulbo raccordando tutte le parti che la più
buona fusione non potrà mai fare. InoltreNautilus
Epoxy LIGHT o FINE Filler sono in grado di offrire unulteriore
garanzia di successo a tutto il nostro lavoro, perché rafforzano
la barriera al passaggio dellumidità. A stuccatura e carteggiatura
terminata, si proteggerà ulteriormente il lavoro con ulteriori
2 mani di C-systems 10 10 CFS additivate con A 20 seguite da NAUTILUS
Epoxy Primer e la prima mano di antivegetativo. La seconda mano di antivegetativo potrà essere
applicata alcuni giorni prima del varo.
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A sinistra la seconda mano di stucco con spatola liscia, a destra ancora la prima mano applicata con spatola dentata.
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La stuccatura con
spatola dentata (vedi listino e illustrazione), è consigliabile
anche per la carena, per ottenere risultati di omogeneità nello
spessore, grande effetto estetico finale e.... risparmiare tempo e fatica.
Lo stucco, applicato con questa spatola, formerà come unaratura
e noi potremo lavorare velocemente nella ricopertura della superficie
e gli eccessi che deborderanno dalla spatola, saranno nuovamente ripresi
da unaltra spatolata.
A ricopertura di una superficie di circa 2 metri quadri, riuniremo dallalto
verso il basso la superficie stuccata, dando un unico verso alle rigature
e poi ripartiremo per una superficie nuova. Procederemo così fino
alla completa ricopertura e laspetto finale di questo nostro lavoro,
ricorderà un campo arato pronto per la semina.
Ad essiccazione avvenuta (dalle 12 alle 24 ore e circa 2 ore con i tipi
fast) con un pezzo di legno ben piallato della lunghezza di circa cm.
30 e con una carta vetrata da orbitale con grana grossa (40-60), usando
un morale di legno alla maniera di una pialla da falegnami, pialleremo
livellando, tutti i promontori in eccesso di stucco che abbiamo fatto
sul bulbo e sulla carena. In poco tempo (3 ore circa), riusciremo a ragguagliare
e lisciare tutta la carena e il bulbo di unimbarcazione a vela di
11 metri ft., avendo la certezza di avere creato un sottofondo omogeneo
e compatto. Una spolverata, una bella carezza sullopera viva della
nostra bella barca per controllarne lomogeneità e assicurarsi
del lavoro sin qui fatto.
Abbiamo carteggiato solo leccedenza, senza promontori o avvallamenti
tipici delle applicazioni con le spatole lisce e tutto questo senza carteggiare
e mangiare chili di polvere. Ora siamo pronti per la seconda
applicazione dello stucco, quella che colmerà i solchi fatti precedentemente.
Si userà qui la spatola liscia e lapplicazione dello stucco,
dopo avere pulito bene la superficie, risulterà subito omogenea.
Avremo le punte dell aratura che ci faranno da guida
e ci permetteranno di fare tutta la pressione necessaria senza possibilità
di applicare se non la giusta quantità di stucco. Inoltre le attaccature
tra spatolata e spatolata, potranno essere così lievi che quando
passeremo la mano sulla seconda applicazione, ancora prima della carteggiatura
finale, le imperfezioni che troveremo saranno veramente insignificanti
e con ancora una mezzora di lavoro saranno eliminate, questa volta
usando carta 140-160. E importante tenere presente che lo stucco Nautilus Epoxy FINE Filler, come Nautilus Epoxy LIGHT Filler dopo circa 48 ore, necessitano per essere
sovrapplicati, di carteggiatura. Nel caso della prima applicazione con
spatola dentata, trascorso questo periodo di tempo, è necessario
che oltre alla carteggiatura per spianare la superficie, sia fatto anche
un passaggio con spazzola di ferro nel verso della rigatura, per facilitare
laggrappaggio della mano successiva.
E comunque preferibile che per la carena e il bulbo siano rispettati
quando possibile i tempi, in maniera che, le varie mani di prodotto, leghino
tra loro chimicamente non avendo ancora compiuto la reticolazione finale.
Nel caso siano trascorse le 48 ore, dopo il passaggio con la spazzola
metallica è consigliabile anche una mano tirata di C-systems 10 10 CFS seguita, a ruota, dalla
mano di stucco con spatola liscia.
E interessante notare che: data una certa superficie, con i prodotti
sopradescritti e si voglia ottenere un risultato X, un Operatore
esperto impiega circa 10 ore.
La stessa superficie con gli stessi prodotti e con lo stesso Operatore
che di buon grado accetti i nostri suggerimenti, applicando lo stucco
con la spatola dentata e ottenendo un risultato del 15% superiore a X,
impiega circa 4 ore. Se lo stesso lavoro, con gli stessi prodotti e con
risultato finale X, viene eseguito dal Proprietario, questi
impiega circa 8 ore.
Una considerazione a parte merita lattaccatura del bulbo allo scafo,
perché in questo punto ci sono sempre dei piccoli movimenti causati
dalla concentrazione altissima del peso del bulbo e dallelasticità
della pancia della nostra barca, che danno luogo a qualche
screpolatura nella protezione antivegetativa e infiltrazioni di umidità
nella giunzione. Nonostante ci siano vari disegni di attacco
che prevedono fughe riempite con gomma (polisolfurica o polyuretanica
- non siliconica perché si stacca e non è verniciabile)
il problema si affronta sempre con risultati non certi. Sarà opportuno
qualora si giunga alla rimozione del bulbo per il controllo dei tiranti,
far sì che la protezione anticorrosiva sia estesa anche nella parte
di contatto e di attacco. Per la parte di attacco, dopo la protezione
anticorrosiva, è importantissimo prima della fase di tiratura dei
perni, spalmare bene con stucco epossidico
Nautilus Epoxy LIGHT Filler, che colmerà tutte le parti non perfettamente
combacianti e farà una congiunzione perfetta. Il buon serraggio
dei perni e la loro corretta funzionalità aiuteranno a risolvere
il problema, perché leccesso di stucco, sarà forzato
a fuoriuscire e quello che rimane bacerà perfettamente.
Unattenzione particolare la vogliamo riservare al bordo di uscita
del bulbo e del del timone. Molte di queste appendici terminano in maniera
arrotondata; non è corretto. Trascinano acqua, formano rigurgito
e fanno durare più fatica alla barca. Allineate con la spatola
dello stucco il lato destro e sinistro e poi pareggiatele per testa formando
così una coda tronca. Carteggiate e rifinite ancora con stucco
per gli angoli ben vivi. La barca andrà meglio e se controllate
quelle che corrono possono essere solo
così.
vedi
altri prodotti linea NAUTILUS
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La prima mano di stucco epossidico applicato con spatola dentata.
La seconda mano di stucco epossidico applicato con spatola liscia.
Cliccare sul grafico
per ingrandire
il diagramma delle
fasi della stuccatura
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